Almas era il quinto pianeta del Sistema Cularin localizzato nella Regione d'Espansione.
Descrizione[]
Geologicamente poco attivo (possedeva appena due catene montuose), Almas era noto per la sua atmosfera tossica satura di fosforo e metano. Quando Darth Rivan sbarcò sul pianeta, decise di renderlo il suo quartier generale e sviluppò l'Erba Kaluthin per modificare la composizione dell'aria. Nel corso dei secoli non solo il Kaluthin rese Almas vivibile ma cominciò anche a sottrarre spazi notevoli al grande deserto planetario.
Storia[]
Il pianete venne scoperto intorno al 1280 BBY da Darth Rivan che vi costruì la sua fortezza per compiere orribili esperimenti; nel 1250 BBY il dominio del sith cessò a causa di un attacco da parte dei Jedi che riuscirono anche a distruggere gran parte della struttura. Dopo questa battaglia, il mondo venne dimenticato fino al 232 BBY quando venne riscoperto da un esploratore repubblicano.
Intorno al 180 BBY il maestro jedi Nerra Ziveri fondava un'accademia dell'Ordine che incentivò anche la colonizzazione del pianeta: venne così costruita attorno al santuario jedi il primo insediamento umano, che venne chiamato Forard; anche la repubblica sbarcò su Almas, fondando un centro di ricerche per analizzare il kaluthin e le sue possibili applicazioni per rendere vivibili centinaia di altri mondi.
L'accademia prosperò fino al 19 BBY quando il jedi oscuro Garth Ezzar massacrò tutti i padawan e i maestri presenti nella struttura.
La Fortezza di Rivan[]
La fortezza era stata studiata da Rivan per poter incanalare il lato oscuro di cui era denso il Sistema Cularin. Le sue torri erano in grado di sparare potenti fulmini capaci di abbattare eventuali navi di passaggio. Il castello era saturo di trappole meccaniche, costruite appositamente per non poter essere rilevati con la Forza o con altri mezzi tecnologic: come se non bastasse tutte le strutture della roccaforte erano rinforzate dal durissimo ferro mandaloriano. Darth Rivan, nella sua megalomania, scrisse la sua autobiografia in Sithese, sulle pareti interne della sua fortezza.