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L'Assedio di Lothal fu eseguito dall'Impero Galattico, col fine di stroncare la nascente ribellione che si era manifestata con l'insurrezione del pianeta, guidata da i Ribelli di Lothal. L'importanza delle industrie militari del pianeta costringe l'Imperatore a schierare il suo allievo Darth Vader.
I ribelli si trovarono bloccati sulla superficie dopo il fallito prelievo del Ministro Maketh Tua. Riuscirono alla fine a scappare grazie al diversivo fornito da Lando e all'intervento della Squadriglia Phoenix.
Preludio[]
Dopo aver lasciato Lothal per entrare a far parte del network ribelle, l'equipaggio della Ghost collabora con la cellula ribelle Phoenix per rubare dei generatori di scudi da un convoglio imperiale. Grazie ai vascelli forniti dal Comandante Jun Sato i ribelli hanno successo e si ritirano nell'iperspazio col bottino.
Su Lothal, intanto, il neo-arrivato Darth Vader redarguisce il Ministro Maketh Tua per i suoi fallimenti nel fermare i ribelli, e le chiede di recarsi il giorno successivo dal Moff Wilhuff Tarkin. Spaventata da ciò che potrebbe accaderle, Tua chiama segretamente l'equipaggio della Ghost grazie a Jho, il proprietario di un negozio a Capital City e amico dei ribelli, e chiede loro di farla fuggire da Lothal; in cambiò fornirà una lista con le cellule ribelli su Lothal e suoi vicini sistemi stellari, come anche informazioni sulla vera missione dell'Impero su quel pianeta, ordinata dall'Imperatore stesso. Anche se con dubbi di molti di loro, i ribelli accettano, e organizzano una missione.
Assedio di Lothal[]
Missione su Lothal[]
Con uno Star Commuter 2000 la gang torna segretamente su Lothal, dove arriva nei pressi dell'hangar dove Tua dovrà prendere una navetta per raggiungere Tarkin. Kanan si traveste da stormtrooper per riuscire a seguire da vicino il Ministro, che però è accompagnato dall'Agente Kallus: questo, infatti, sospetta il tentativo di defezione di Tua, e ha deciso di sventare i piani dei ribelli. Quando, infatti, Sabine entra in scena, iniziando a sparare alla scorta davanti all'hangar, lui è già pronto a combattere. E mentre tutti i ribelli affrontano le truppe imperiali, Kanan si schiera contro i nemici, cercando di far raggiungere a Tua la navetta. Ma proprio mentre lei vi accede, il veicolo esplode: era una trappola. Sotto gli occhi di Darth Vader, che ha raggiunto l'hangar senza entrare in azione, i ribelli vengono portati in salvo dallo Star Commuter pilotato da Chopper e Zeb. Ma un AT-DP posizionato vicino all'hangar apre il fuoco, centrando i reattori del veicolo e facendolo schiantare.
I ribelli raggiungono il covo di Capital City che già altre volte hanno usato. Vader nel frattempo ordina di impedire a chiunque di lasciare il pianeta, facendo chiudere tutti gli spazioporti, e di rastrellare la città in cerca dei fuggitivi. Una squadra di stormtrooper riesce a trovarli, mentre hanno già deciso di rubare una navetta classe Lambda in una delle fabbriche imperiali. Fuggendo di tetto in tetto, i ribelli raggiungono il luogo del furto e, approfittando dell'occasione per rubare dei generatori di scudi di classe militare, sono già a bordo della navetta quando fa il suo ingresso Vader seguito da un gran numero di truppe. Kanan e Ezra affrontano da soli il Signore dei Sith mentre gli altri si occupano delle truppe e della navetta. Vader ha la netta superiorità rispetto ai due Jedi, e riesce anche a ferire Kanan; ma grazie alle granate lanciate da Sabine, i ribelli riescono a fare crollare un AT-DP in costruzione sul Sith. Questo dà tempo ai ribelli, che fuggono con la navetta, senza che Vader, uscitone illeso, faccia nulla.
Attacco alla flotta Phoenix[]
Successivamente la squadra decide di farsi contrabbandare con l'aiuto di Lando Calrissian. Insieme a lui decidono di sparare nel cielo di Lothal alcuni segnali di soccorso, tutti corrispondenti al codice della navetta Lambda rubata, e quindi in grado di attirare le attenzioni degli Imperiali. Così facendo, e cedendo in cambio del servizio metà dei generatori di scudi, i ribelli riescono a lasciare il pianeta, venendo però tracciati da Darth Vader. Il Sith li raggiunge a bordo del suo caccia TIE avanzato nel punto di rendezvous con la cellula Phoenix, e lì elimina uno dopo l'altro i caccia Ala-A ribelli. Allora la Ghost affronta il nemico in modo da distoglierlo dalla nave ammiraglia della Phoenix, la Phoenix Home, una fregata medica classe Pelta modificata. Per farlo, Kanan e Ahsoka provano ad usare la Forza per raggiungere il pilota imperiale, e questo sente la presenza della sua ex-apprendista. Mentre la Togruta sviene, Vader si distrae e perde di vista la missione principale.
L'equipaggio della fregata, che comprende il Comandante Sato, riesce ad evacuare, e fugge con le corvette corelliane, lasciando la Ghost a fronteggiare da sola Vader e una flotta di Star Destroyer appena arrivata. I ribelli hanno infatti un piano per cavarsi d'impaccio: puntano dritti nel punto a metà tra i due Star Destroyer imperiali, e questi, per acchiappare la navetta usando dei raggi traenti, si avvicinano sempre più. Attivando il meccanismo nello stesso momento, proprio mentre la Ghost salta nell'iperspazio, le due navi non fanno altro che catturare il caccia di Vader, accodato alla nave ribelle.
Conseguenze[]
L'equipaggio della Ghost, in salvo per miracolo, sa ora che dovrà combattere un nemico assai potente, molto più forte del defunto Inquisitore. Ma sanno anche che, avendo abbandonato per il momento Lothal, potranno contare sui loro alleati per combattere l'Impero.
Comparse[]
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