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Il soggetto di questo articolo fa parte del brand "Legends". Il soggetto di questo articolo fa parte del brand "Legends".

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Calo Nord

Calo Nord era un cacciatore di taglie che ha vissuto durante la Guerra Civile Jedi, un conflitto che segnò profondamente la Galassia, provocato dai Signori dei Sith Darth Revan e Darth Malak.

Nord fu venduto come schiavo dai suoi genitori in giovane età. Durante il suo sedicesimo anno, uccise i suoi padroni e rintracciò i suoi genitori con l’intento di uccidere anche loro, riuscendoci. Di conseguenza venne piazzata una taglia sulla sua testa, ma Nord riuscì sempre ad eliminare ognuno dei suoi inseguitori. Una volta che la taglia decadde, Nord uccise chi lo voleva morto e diventò a sua volta un cacciatore di taglie. Lavorò occasionalmente per lo Scambio, un’organizzazione criminale capeggiata da Davik Kang, ma fu anche ingaggiato dalla Repubblica Galattica per delle operazioni nei mondi del Nucleo.

Durante gli ultimi anni delle Guerre Civili Jedi, Nord era sul pianeta Taris per degli affari con Kang. A seguito dell’attacco da parte dei Sith alla Endar Spire, Malak, che nel frattempo aveva tradito Revan ed ereditato il controllo sull’impero dei SIth, mise in quarantena il pianeta in modo da facilitare la sua ricerca della Jedi Bastila Shan, che era stata individuata sulla superficie del pianeta. Malak, in seguito, ordinò la completa distruzione del pianeta per cercare di uccidere la Jedi. Quando il bombardamento ebbe inizio, Nord e David Kang cercarono di fuggire con la nave di Kang, la Ebon Hawk, ma trovarono l’opposizione di Shan e della sua compagnia che nel frattempo stavano cercando di rubare a loro volta la nave. Scoppiò un inevitabile conflitto a colpi di blaster che finì con Nord ritrovatosi sotto un cumulo di macerie dell’hangar che nel frattempo stava crollando. Riuscì in qualche modo a lasciare Taris ed evitare di rimanere vittima dell’attacco Sith.

Darth Malak lo ingaggiò per seguire Shan e catturarla viva. Nord riuscì a localizzare l’amico di Shan, Revan — diventato ora un Padawan Jedi in seguito alla sua totale perdita di memoria —sul pianeta Tatooine, mentre erano alla ricerca delle antiche rovine Rakata contenenti parte della mappa che indicavano la posizione della potente stazione spaziale conosciuta come Star Forge. Una volta che Revan e la sua squadra uscirono dalle rovine, Nord si confrontò con il gruppo di Jedi ma non riuscì a reggere il confronto, rimanendo ucciso durante il conflitto.


Biografia[]

Primi anni e cacciatore di taglie[]

Calo Nord

Calo Nord su Taris

Durante i suoi primi anni di vita, Calo Nord fu venduto come schiavo dai suoi genitori.  La sua vita da schiavo lo rese spietato e insensibile. Dopo aver compiuto sedici anni, Nord massacrò i suoi padroni. Una volta libero, localizzò i suoi genitori e li assassinò. Venne decretata una taglia sulla sua testa, infatti molti cacciatori di taglie cominciarono a dargli la caccia assiduamente. Nord sfruttò l’occasione per osservare e studiare tutte le tattiche usate da questi cacciatori per cercare di capire e imparare dalle loro mosse, in modo tale da essere in grado di difendersi ed eliminare chiunque gli desse la caccia. La Gilda dei Cacciatori di Taglie dichiarò Calo come troppo pericoloso, perciò eliminò il contratto. Nord, tuttavia, trovò e uccise chi lo voleva morto, quindi decise di sfruttare le abilità imparate in passato per diventare a sua volta uno spietato cacciatore di taglie; da li in poi avrebbe accettato qualunque lavoro ben pagato, compresi lavori richiesti dalla Repubblica Galattica nei Mondi del Nucleo. Fece commissionare una sua personale armatura in stile Mandaloriano da un abile artigiano che poi uccise, in modo tale da evitare che venisse creata un'armatura uguale e da rendere la sua totalmente unica. Di tanto in tanto, eseguiva lavori per conto di Davik Kang, un malavitoso a capo dello Scambio, un gruppo criminale operante su Taris. Uno dei lavori prevedeva che Calo uccidesse un Rancor e ne portasse la testa a Kang, in modo tale che quest’ultimo la imbalsamasse e la posizionasse nel suo alloggio come trofeo.

Si dice che abbia ucciso più persone della Iridian Plague.

Guerra Civile Jedi - Distruzione di Taris[]

Nel 3957 BBY, Darth Malak ereditò il titolo di Signore Oscuro dei Sith dopo aver tradito il suo Maestro Sith Revan, quando la repubblica provò a catturarli entrambi. Un anno dopo Malak conquistò Taris e, dopo che il Cavaliere Jedi Bastila Shan precipitò nel pianeta-città, il Signore Oscuro stipulò una quarantena e ordinò alla sua flotta un blocco del pianeta, in modo da facilitare la ricerca della Jedi.

Malak hires Nord

Malak Ingaggia Nord

Durante la quarantena Sith su Taris, Nord, che si trovava sul pianeta per degli affari con Davik Kang, incontrò un soldato della Repubblica di nome Revan in due occasioni. Revan, che era in realtà il precedente Signore Oscuro dei Sith, precipitò anch’egli su Taris insieme al comandante Carth Onasi e si misero alla ricerca di Shan. Il primo incontro tra Nord e Revan avvenne alla Cantina di Javyar, dove il cacciatore di taglie uccise tre Black Vulkars per averlo semplicemente disturbato. Revan provò a iniziare una conversazione con Nord, ma quest’ultimo non voleva essere disturbato e minacciò Revan di ucciderlo, che si fece da parte. Nord incontrò Revan successivamente agli appartamenti della Città Bassa. In questa occasione, Nord uccise due Rodiani, il killer Luugro e il suo compagno, in modo da raccogliere la loro taglia. Nord era alla Villa di Kang quando il Mandaloriano Canderous Ordo portò Revan, Onasi, e Shan, quest'ultima salvata dai due soldati, alla villa. Ordo presentò Revan a Kang come un individuo interessato ad entrare nello Scambio, Nord prese in giro il Mandaloriano sul fatto che non era da lui cercare dei compagni per le sue avventure. Accompagnò quindi Kang durante il tour per mostrare la vila a Revan e la sua compagnia, terminante con la visita alla nave Ebon Hawk. Dopo il tour, la compagnia di Revan venne fatta accomodare nell’ala degli ospiti dove vennero velatamente minacciati di non lasciare mai quella parte della villa mentre Kang si informava sul passato di Revan, una prassi necessaria per valutare l’entrata di quest’ultimo nello Scambio.

A bordo dell’incrociatore Sith Leviathan, Darth Malak arrivò alla conclusione che la ricerca di Shan stava durando troppo, quindi ordinò all’ammiraglio Saul Karath di distruggere totalmente il pianeta Taris. Nord e Kang, sperando di fuggire al bombardamento a bordo della Ebon Hawk, scoprirono la compagnia di Revan, intenta a rubare la nave del criminale. Scoppiò un conflitto a fuoco dove Nord e Kang ebbero la peggio, infatti il criminale morì per mano di Revan e Nord si ritrovò sepolto dalle macerie dell’hangar che nel frattempo stava per essere distrutto dal bombardamento del pianeta da parte dei Sith. A quel punto il gruppo di Revan riuscì a scappare a bordo della Ebon Hawk mentre il pianeta veniva distrutto.

Morte[]

Calonordtat

Nord si scontra con Revan su Tatooine

Nonostante il suo incidente su Taris, Nord sopravvisse all’attacco e riuscì a scappare dal pianeta. Successivamente fu accolto da Darth Malak a bordo del Leviathan, dove l’ammiraglio Karath lo presentò come un testimone oculare della fuga di Bastila Shan. Una volta al cospetto di Malak, Nord ricevette i complimenti da parte del Signore Oscuro  per essere sfuggito al bombardamento e allo scontro con il gruppo di Shan, considerata dal cacciatore di taglie una “preda” molto difficile da uccidere. Nord accettò l’incarico di trovare Shan e portarla a Malak possibilmente viva, gli altri componenti della squadra non erano importanti e potevano essere uccisi. Una volta che Malak si allontanò, l’ammiraglio Karath confessò una terribile verità a Nord; Revan era ancora vivo ed era uno dei responsabili della fuga di Shan, inoltre ora era diventato un Padawan Jedi. Bastila Shan era con Revan quando l'ex Sith rubò la Ebon Hawk.

Il gruppo di Shan era su Tatooine alla ricerca della Star Forge, una stazione spaziale molto potente in possesso di Malak, quando vennero individuati da Nord; quindi ingaggiò altri quattro mercenari per aiutarlo nel suo compito. Nord fronteggiò Revan appena dopo che quest’ultimo aveva trovato la seconda parte della mappa che indicava la locazione della potente Star Forge. Dopo un intenso scontro, Nord ebbe la peggio e alla fine rimase ucciso.

Eredità[]

Appena dopo la morte di Calo, l’ammiraglio Karath informò Darth Malak del suo fallimento. Per Malak, il fallimento andava punito con la morte dell'ammiraglio, tuttavia riconobbe che il fallimento non era di quest'ultimo, ma di Nord, quindi venne graziato. Prima della sua morte, i leader della segreta Gilda di Cacciatori di Taglie nota come GenoHaradan considerarono l’idea di ammettere Nord come membro della gilda, nonostante non avesse ancora dimostrato di esserne degno. A causa della sua morte per mano di Revan, tuttavia, i leader della gilda decisero invece di offrire questa possibilità proprio all’ ex Sith. Quattromila anni più tardi, Calo Nord sarà ricordato principalmente come una nota a piè di pagina nella carriera di Revan e tutte le sue imprese saranno dimenticate.

Personalità[]

Calo Nord era un umano all’apparenza gentile. Parlava la lingua basic galattico standard, i suoi movimenti erano precisi e furtivi e la sua faccia era senza espressione. Accettava contratti da chiunque pagasse bene, ma i crediti non erano il suo unico scopo, adorava la sensazione che provava quando cacciava. Possedeva un istinto innato per la sopravvivenza e per uccidere. Pare che la storia sul passato di Nord fossero soltanto leggende per alimentare l’alone di mistero e paura che lo circondava, infatti infondeva paura tra i criminali come nessuno durante quel tempo.

In alcuni casi, quando qualcuno lo disturbava, era solito contare fino a tre, un numero per ogni interazione che il povero malcapitato aveva con lui; al tre apriva il fuoco e uccideva l’indesiderato interlocutore. Non avrebbe mai accettato una sconfitta, tant’è che, una volta sconfitto da Revan, Shan e Ordo, minacciò di farsi saltare in aria con un detonatore pur di uccidere anche loro.


Equipaggiamento[]

Calo Nord usava due blaster pesanti Mandaloriani come armi primarie, inoltre era in grado di utilizzare anche Vibrolame, soprattutto sotto pressione. Usava inoltre granate stordenti e detonatori termici. Posedeva degli occhiali da pilota che gli permettevano di vedere meglio in situazioni con poca luce ed un prototipo di scudo Verpine. Aveva un datapad, nel quale registrava i suoi pensieri e i suoi trofei di caccia; è grazie a questo datapad, infatti, che Revan e il suo gruppo sono riusciti a capire come eliminare il Rancor che bloccava il loro cammino su Taris.

Sviluppo del Personaggio[]

Calonordconcept

Concept Art

Calo Nord è stato creato dagli sviluppatori della BioWare come nemico per il videogioco del 2003 per Xbox e PC Star Wars: Knights of the Old Republic, è stato doppiato da Lloyd Sherr. Quando chiesero a John Jackson Miller —l’autore della serie a fumetti Knights of the Old Republic — se c’era qualche altro personaggio dell’omonimo videogioco che avrebbe voluto includere, rispose che si pentì di non aver inserito Calo Nord nel fumetto.

Nel Giugno 2013, l’outfit di Calo Nord fu aggiunto come equipaggiamento acquistabile presso il Market nel videogioco Star Wars: The Old Republic.



Opzioni di gioco in Star Wars: Knights of the Old Republic[]

Il pianeta nel quale avviene lo scontro tra Nord e Revan è determinato dall’ordine nel quale vengono scoperte le mappe della Star Forge. Può essere incontrato su Tatooine, Kashyyyk, Manaan o Korriban. A seconda del pianeta scelto, Nord sarà accompagnato da diversi tipi di aiutanti mercenari. Nel caso venga incontrato nella stazione sotto l’oceano di Manaan, Nord spiegherà che ha raggiunto tale luogo grazie a un sottomarino.

Il primo incontro tra il giocatore e Calo avviene alla Cantina di Javyar, nella città bassa di Taris. Se il giocatore prova a parlargli, Calo risponderà di andare via, se si continua a provare a parlagli, inizierà a contare fino a tre, finito il conto inizierà ad attaccare; non è possibile sconfiggerlo durante questo scontro. E’ comunque possibile evitare lo scontro ponendo fine alla conversazione prima che raggiunga il tre.

Apparizioni[]