|
Questo è un articolo consultabile della Javapedia. |
| |
| Cantieri navali di Sluis Van | |
|---|---|
| Informazione di produzione | |
| Costruttore | |
| Modello |
V-475 |
| Classe |
Struttura di attracco multi-spaziale orbitale |
| Caratteristiche tecniche | |
| Lunghezza |
4846 m |
| Posizione | |
| Sistema |
Sistema Sluis |
| Utilizzo | |
| Ruolo |
Cantiere navale |
| Era/e | |
I Cantieri di Sluis Van erano un complesso navale orbitale di stanza sul pianeta Sluis Van.
Storia[]
L'impianto veniva considerato il migliore del suo genere nei Territori dell'Orlo Esterno. Tuttavia, poiché gli Sluissi trovavano la cantieristica simile ad una forma d'arte (in aggiunta al loro sistema burocratico piuttosto pesante), erano anche considerato uno dei cantieri più lenti nella galassia.
I cantieri furono costruiti fino a comprendere un intero mondo, come i Cantieri Navali Kuat e i Cantieri Navali Mon Calamari di qualche millennio dopo.
Durante le prime battaglie della crisi di Thrawn, i cantieri divennero il luogo di un importante incursione dell'Impero che aveva lo scopo di rubare le navi lì ormeggiate, utilizzando cinquantuno talpe scavatrici rubate dall'impianto minerario di Nomad City, gestito da Lando Calrissian, sul caldissimo pianeta Nkllon. Grazie soprattutto all'azione tempestiva di Wedge Antilles e dei piloti dello Squadrone Rogue, dello stesso Lando, di Han Solo e Luke Skywalker, le forze della Nuova Repubblica furono in grado di prevenire che la maggior parte delle navi di cui Thrawn voleva impadronirsi venissero rubate.
Molo Orbitale V-475.
Negli anni antecedenti la crisi di Thrawn i cantieri continuarono a prosperare.
Comparse[]
- Timeline 6: Onslaught of the Sith Empire (Appare come ologramma)
- Darth Maul: Saboteur (Menzionato indirettamente)
- Operation: Elrood (Solo menzionato)
- Heir to the Empire (Prima comparsa)
- Il Nuovo Ordine Jedi: Agents of Chaos I: Hero's Trial (Solo menzionato)
- Legacy of the Force: Exile (Menzionato indirettamente)