- "L'identità degli Architetti rimane un mistero..."
- ―Concilio Storico
I Celestiali, conosciuti anche come Architetti, furono una civiltà antichissima la quale già esisteva moltissimo tempo prima che giungesse l'alba della Comunità Galattica e, addirittura, prima che nascesse l'Impero Infinito dei Rakata. Infatti, tutto ciò che si seppe successivamente sui Celestiali fu detratto da rovine studiate dalla Xenoarcheologia. E' stato teorizzato, sia da Jedi che da Sith, che il bilanciamento tra Luce ed Oscurità nella Forza fosse sotto il controllo di questa particolare civiltà.
Storia[]
Origini[]
- "Ci dispiace. Non siamo in grado di spiegare a dovere chi fossero i Celestiali. Essi sono ben oltre la comprensione dei mortali."
- ―Thuruht
Poco o niente si sa dell'antichissima razza aliena che fu conosciuta e viene ancora oggi identificata come gli Architetti, così come poco rimane delle loro costruzioni cosmologiche. Essi furono considerati una delle più antiche e potenti culture del loro tempo e ciò si potè dire a causa delle creazioni colossali che lasciarono dietro di loro. Le loro identità, comunque, rimasero un mistero largamente discusso. L'evidenza delle loro imprese condusse molti a determinare quale zona della Galassia fu visitata per prima da questa incredibile civiltà, tanto che alcuni, in diversi momenti, sostenerono come era possibile che i Celestiali fossero una razza non nativa della Galassia stessa, ma di un'altra o di una dimensione diversa. Alcuni sostenerono come le tecnologie avanzate ed incomprensibili appartenute agli Architetti fossero state utilizzate per allineare o addirittura creare dei veri e propri sistemi solari. Si credette che un certo numero di specie convissero con questa antichissima specie, addirittura molto prima del 100.000 BBY. Tali specie includevano i Gree, gli Kwa, gli Sharu, i Columi, i Killik, gli Umani e i Taung. Addirittura, i Gree, gli Kwa, gli Sharu e i Columi ebbero dei veri e propri contatti con i Celestiali.
Più di trenta millenni prima della Battaglia di Yavin, questa spettacolarmente potente società dominava le stelle e costrinse i Killik, specie insettoide di Alderaan, a servirli come lavoratori. Secondo gli stessi Killik, esisteva una sorta di connessione tra i Celestiali ed un gruppo di Sensibili alla Forza, i quali si facevano chiamare i Prescelti; si credette così questo ristretto gruppo non fu altro che una discendenza o stipre degli stessi Architetti. In maniera simile, successivamente, anche gli Kwa, i Rakata ed i Gree servirono quasi come schiavi, esattamente com'era accaduto ai Killiks, gli Architetti. Insieme essi lavorarono per creare un progetto tecnologico sbalorditivo al fine di creare un'anomalia iperspaziale.
Si pensò poi che i Celestiali furono le medesime entità che costrinsero gli Sharu del Sistema Rafa ad entrare in una sorta di letargo intellettuale. Tale specie, infatti, si era espansa velocemente in un breve periodo, attirando così le attenzioni, e forse i timori, degli stessi Architetti. Il loro arrivo, così, fu visto come motivo per gli stessi Sharu di ricorrere ad una forzato primitivismo. Alcuni infatti sostennero come gli stessi Sharu seppellirono le loro maestose città, zittirono la loro ricchezza culturale affinché i Celestiali perdessero interesse nei loro confronti. Anche i Columi seguirono il medesimo esempio degli Sharu, fermando improvvisamente la loro espansione, al fine di evitare una possibile pena da parte degli Architetti. Parve chiaro, infatti, di come i Columi abbandonarono molte stelle colonizzate dopo il loro incontro con i Celestiali.
Architetti[]
I Celestiali furono noti per aver creato un gran numero di progetti per prendere posizioni nei sistemi di Corellia, Kessel ed altri nell'Orlo Esterno. Pare infatti, da quel che si ricavò dagli archivi di diverse razze, come i Celestiali assemblarono dei veri e propri sistemi solari come quello appunti di Corellia. Tale sistema infatti fu creato sulla base di alcuni pianeti morti o in stasi siderale ed altri che furono attratti grazie all'ausilio di un macchina a raggio traente conosciuta come Stazione Centerpoint ed in grado di usare e modificare l'Iperspazio. I Celestiali furono anche conosciuti come coloro che disseminarono la vita all'interno dei mondi del Nucleo Profondo, tanto che il pensiero umano affermò come ciò fu una delle cause della nascita dell'Impero Rakata. Essi popolarono Corellia con diverse specie, quali Drall, Seloniani ed Umani. Sebbene i Drall ed i Seloniani infine furono considerate specie native di tale pianeta, gli Umani invece vennero visti come trapiantati da un altro mondo da parte degli stessi Celestiali.
I Killik, molto probabilmente, lavorarono in parte alla costruzione della Stazione Centrale, la quale essi chiamarono come Qolaraloq. Essi, poi, insieme ad altre razze schiave, furono costretti ancora una volta a creare un'anomali iperspaziale ed molto probabilmente anche la barriera ai confini della Galassia. L'antica creatura conosciuta come Mnggal-Mnggal affermò di esser stata testimone dell'era d'oro dei Celestiali.
Intorno al 35.000 BBY, il dominio dei Celestiali cominciò a regredire a causa della nascita dell'Impero Infinito dei Rakata, loro razza schiava che decise di ribellarsi ai propri padroni e di iniziare una guerra contro di loro, ma anche contro le altre razze schiave, come i Kwa. Alcune ipotesi riguardanti la turbolenza iperspaziale nelle Regioni Ignote dissero come essa potesse essere di fatto una barriera creata artificialmente tra i Rakata ed i Celestiali. Cinquemila anni più tardi, nel 30.000 BBY circa, dei Celestiali sembrò non esservi più traccia. Alcune caratteristiche del loro modo di fare fu ritrovato negli atteggiamenti del successivo Impero Infinito dei Rakata. Nessuna traccia del loro regno fu ritrovata dopo il picco dell'impero Rakata. Diverse teorie furono presentate sulla loro scomparsa, come ad esempio i Killik che confermarono come essi si ritirarono ai confini della Galassia, mentre la creatura Mnggal-Mnggal affermò addirittura di come essi la lasciarono definitivamente.
Discendenza[]
- "Potrebbe essere dei medesimi creatori? I cosiddetti Celestiali? Io non vedo così in remoto."
- ―Han Solo sull'avamposto di Kessel
Al di là delle loro imprese, rimangono piccole evidenze riguardante da dove vennero fuori i Celestiali e quale fu il loro fato. Infatti, molte delle loro straordinarie creazioni e tecnologie sopravvissero al tempo, tanto che alcune generazioni di specie poterono godersi la meraviglia della Stazione Centrale. Un mondo dell'Ammasso di Tion, conosciuto con il nome di Foran Tutha, divenne famoso dopo l'esplorazione della sua stella, dove alcuni frammenti di navi furono ritrovate e che molti studiosi credettero essere appartenuti ai Celestiali o, almeno, ai Rakata. Per moltissimi secoli la discussione andò avanti e nessuno riuscì mai a dire con certezza di che origine fossero tali prove. Darth Plagueis però, nel medesimo periodo, creò una sua personale teoria dove esplicava come i Celestiali fossero una razza alquanto potente nella conoscenza della Forza, in grado di trascendere quelle di Jedi e Sith.
Durante la Guerra degli Yuuzhan Vong, lo Jedi Jacen Solo cominciò a viaggiare per la Galassia per imparare le differenze fra le varie sette religiose della Forza. Durante tale viaggio, egli incontrò i Viaggiatori della Mente sulla Stazione Sinkhole, i quali gli offrirono di penetrare all'interno dello Scrigno della Conoscenza, ma Jacen rifiutò in quanto non voleva diventare come un Celestiale e conoscere tutti i segreti dell'universo.
Nel 35 ABY, Raynar Thul scoprì come i Celestiali avevano evacuato i mondi di Alderaan ed Oroboro, circa diecimila generazioni Killik prima, ovvero approssimativamente 20.000 anni prima secondo il tempo umano. Inoltre concepì come le Colonie Killik avessero creato la Stazione Centerpoint, ma che i Celestiali si infuriarono con loro per qualche motivazione sconosciuta. Più tardi, nel 41,5 ABY, Jaden Korr incontrò i frammenti di un'immensa costruzione, la quale la attribuì ai Celestiali o ai Rakata.
Due anni più tardi, alcuni macchinari molto antichi furono scoperti su Kessel che portarono Han Solo a chiedersi se fossero delle costruzioni dei mitici Architetti. I più profondi livelli del pianeta erano pieni di tale tecnologia e molto probabilmente doveva essere la causa della sua devastazione. Dopo di che, il Gran Maestro Luke Skywalker e suo figlio Ben scoprirono la Stazione Sinkhole con al suo interno il Gruppo Maw. Ben Skywalker teorizzò che la Stazione Centrale venne costruita dai Celestiali al fine di contenere l'essere Abeloth, il quale si credeva avesse una sorta di connessione con gli Architetti. Qui i due vennero poi a conoscenza che Jacen Solo rifiutò la possibilità ad entrare dentro lo Scrigno della Conoscenza.
Dopo aver viaggiato al Palazzo Celestiale, l'alveare Thuruht spiegò come ebbero notizia dei Celestiali dalla loro mente ad alveare. Cio portò Raynar Thul a chiedersi se Abeloth fosse di fatto un appartenente alla specie dei Celestiali, ma i Thuruht non avevano la risposta a tale quesito. I Killik successivamente dibattere se Abeloth in realtà fosse il famoso Portatore di Chaos per volere stesso dei Celestiali, oppure per disobbedire volutamente ai loro ordini. Infine, i Thuruht giunsero ad affermare come i Celestiali non erano comprensibili da una mente mortale, chiudendo di fatto la porta ad ogni tipo di quesito millenario.
Panoramica[]
- "Egli disse come nessun mortale potesse conoscere ogni cosa e che l'ultima cosa che desiderava era divenire un Celestiale."
- ―Feryl su Jacen Solo
Durante l'epoca moderna della Galassia, ben poco si conosceva riguardo ai Celestiali. Infatti, solo alcuni riferimenti molto vaghi erano sopravvissuti, il loro aspetto era stato dimenticato, ma tutti erano certi che fossero in possesso di grandi capacità e tecnologie. Una teoria sosteneva come essi non avessero un corpo fisico, ma fossero in realtà entità extracorporee che forse avevano fuso loro stessi con la Forza migliaia di generazioni prima per continuare a guidare il fato della Galassia nel corso del tempo. Altri invece credevano come i Celestiali usassero tecnologie molto avanzate come la Turbina Cosmica, in grado di muovere interi pianeti e stelle, così come l'aver creato la Barriera Iperspaziale all'interno della Galassia. Secondo alcuni studiosi come Insmot Bowen, poi, le costruzioni piramidali adottate da Kwa e Sharu fossero degli incoraggiamenti a mantenere un ricordo delle influenze da parte dei Celestiali. Non solo: Bowen era sicuro di come i Celestiali sarebbero tornati prima o poi all'interno della Galassia, che non si fossero estinti, ma semplicemente se ne erano andati. Comunque sia, moltissime razze come i Killik e i Thuruht erano certe di come i Celestiali fossero non solo capaci di utilizzare la Forza, ma addirittura di essere fatti interamente di Forza, cosa che di fatto gli rendeva immortali ed incomprensibili, ma che il loro potere fu usurpato da Abeloth, il Portatore di Chaos.
Si diceva che la loro tecnologia era in grado di muovere fisicamente sistemi solari interi ed alcuni dicono che i Rakata furono in grado di simili imprese. Tra le principali tecnologie dei Celestiali, come la Stazione Centrale e la Turbina Cosmica, la maggior parte era in grado infatti di manipolare la gravità su scala interplanetaria. Ciò poteva essere possibili molto probabilmente grazie all'ausilio di raggi traenti, impulsi repulsori e formole iperspaziali. Il Raggio traente doveva essere controllato dalla Stazione Centrale e, in teoria, era in grado di muovere pianeti e/o soli, così come di fare collassare e così distruggere interi sistemi solari. Le anomalie iperspaziali dunque non dovevano essere cosa difficile grazie alla tecnologia dei Celestiali, tanto che l'Onda Infinita con la sua energia distruttiva si basava su principi tecnologici simili. La macchina ritrovata su Kessel della quale si sospettò essere di origine Celestiale era dotata, ad esempio, di una lunga antenna, la quale poteva creare una caverna che passava da parte a parte in un pianeta.
Raynar Thul disse che quando i Killik crearono i Kaw, essi usarono la Forza per cambiare lo stato delle cose. Si pensò, poi, che i Killik fecero ciò su ordine del Figlio e della Figlia, membri attivi dei Prescelti.