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Il soggetto di questo articolo è canonico.

Dopo

Guerre dei Cloni

Crisi Separatista
Conflitto
Data
Luogo

Tutta la galassia

Esiti
Combattenti
  • Confederazione dei Sistemi Indipendenti
  • Sith (segretamente)
Comandanti
"Dopo tutto, la Repubblica è veramente colpevole per tutte le nostre lotte della Galassia. Una Confederazione dei Sistemi Indipendenti si sta costituendo, ed una grande guerra galattica è inevitabile."
San Hill[src]

La Crisi Separatista, anche conosciuta come Movimento di Secessione, fu un periodo di tumulti politici, che si verificarono tra il 24 BBY e il 22 BBY in cui migliaia di sistemi si staccarono dalla Repubblica Galattica, giurando fedeltà al Conte Dooku e alla Confederazione dei Sistemi Indipendenti. Il fenomeno si verificò subito dopo l'Invasione di Naboo, e fu manipolato dal Conte Dooku e il suo Maestro, il Signore dei Sith Darth Sidious - conosciuto pubblicamente come il Cancelliere Supremo della Repubblica Palpatine. L'obiettivo dei Sith era quello di iniziare una guerra galattica, che gli permise di prendere il controllo della Repubblica, trasformandola nell'Impero Galattico e distruggendo l'Ordine Jedi. Per essere aiutati nell'intento, i Sith supervisionarono segretamente la creazione su Kamino di un esercito di cloni per la Repubblica. I tumulti politici portati dalla Crisi Separatista spaccarono la Repubblica, mentre il Cancelliere Supremo dichiarava pubblicamente che sperava di trovare una soluzione diplomatica e evitare una guerra con l'Alleanza Separatista. Molti nella Confederazione, inclusi i membri del Senato Separatista, non volevano arrivare a una guerra, ma volevano semplicemente essere liberi dalla corruzione della Repubblica. Dopo il tentato assassinio di Padmé Amidala, Senatrice di Naboo e membro influente del Comitato Lealista della Repubblica, il Cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi cominciò un'investigazione che lo portò alla scoperta sia della creazione dell’esercito su Kamino, che di un incontro su importanti interessi economici su Geonosis. Questi potenti capi, che si scoprì facessero parte del Consiglio Separatista, impiegarono le loro risorse verso la causa del Conte Dooku. Questi interessi includevano anche la Federazione dei Mercanti, che commissionò la creazione di un'armata droide ai Separatisti.

La Crisi culminò nella Battaglia di Geonosis, quando i membri dell'Ordine Jedi arrivarono su Geonosis per salvare Kenobi, Amidala e il Padawan Anakin Skywalker dalla loro esecuzione. Le truppe cloni, commissionate per il Grande Esercito della Repubblica attraverso i poteri esecutivi d'emergenza, garantiti al Cancelliere dal Senato Galattico, arrivarono sotto il comando del Gran Maestro Yoda e combatterono contro l'Armata Droide Separatista. Anche se la Repubblica vinse la battaglia, questo era appena il primo conflitto di una guerra più grande che durò tre anni, le Guerre dei Cloni. Alla fine, i Sith raggiunsero i loro scopi: la Repubblica sconfisse la Confederazione, ma il Cancelliere usò la guerra come pretesto per trasformare la Repubblica nell'Impero Galattico. Anche se l'Impero fu sconfitto dalla Nuova Repubblica quasi venticinque anni dopo, l'eredità della Crisi Separatista visse per altre decine di anni, con la nascita del Primo Ordine dalle ceneri dell’Impero, in un ulteriore tentativo di portare stabilità nella galassia, cosa che la Repubblica non era riuscita a fare durante la Crisi Separatista.

Storia[]

Origini[]

Per secoli, il commercio della Repubblica Galattica con i mercati del Mondi del Nucleo, aiutati inesorabilmente dai mondi non membri in strette cooperazioni con il corpo politico. I Senatori, comunque, erano preoccupati che l'aggiunta di nuovi mondi come membri avrebbe potuto intaccare la loro ricchezza per proteggere i "territori provinciali", lontani dai Mondi del Nucleo, civilizzati e cosmopoliti. Come risultato, agli stati veniva spesso fatto aspettare - ad alcuni per secoli - l'ingresso nella Repubblica, e coloro che venivano accolti erano solitamente ignorati, nel caos che dilagava nella camera del Senato. Presto emersero delle coalizioni di poteri locali dai sistemi tra loro vicini, che si trovavano nella periferia della galassia, chiedendo più rappresentanza e diritti per i propri rispettivi settori.

Con il tempo, i Senatori della Repubblica cominciarono a interessarsi solo ai propri affari, a volte anche oltre il bene comune, lentamente consumando i fondamenti della democrazia che costruirono inizialmente la Repubblica. Le corporazioni più grandi, come la Federazione dei Mercanti, trovarono grande rappresentazione nel Senato Galattico, ammettendo lo sfrutto sfrenato di alcune scappatoie esistenti nella Zona di Libero Commercio. Con molti mondi periferici con grandi problemi di sicurezza da parte delle Forze Giudiziarie della Repubblica, che erano spesso trattenute dall'aiutare i Sistemi Esterni, dopo aver rifiutato di fornire accordi redditizi con il Nucleo, il Mondo dell'Orlo Esterno Eriadu formò le Forze di Sicurezza delle Regioni Esterne, per proteggere il settore Seswenna, e presto vide un successo straordinario quando un giovane cadetto, Wilhuff Tarkin si arruolò nelle loro forze.

Nonostante questo, ci fu un piccolo impatto nell'insieme della società galattica negli anni subito precedenti. Quando la Federazione dei Mercanti bloccò il pianeta Naboo per la disputa sull'esportazione di plasma dal pianeta, quindi il Cancelliere Supremo Finis Valorum fu sostituito nell’incarico da Sheev Palpatine, attraverso un voto di sfiducia. A conoscenza di pochi, Palpatine era segretamente l'Oscuro Signore dei Sith. Descrivendosi come un mite servo del bene comune, Palpatine aveva manipolato l'intera crisi, per poter essere eletto come Cancelliere. Darth Sidious manipolò l'idealista politico ed ex Maestro Jedi, il Conte Dooku, in modo da prenderlo come suo nuovo apprendista, in seguito alla presunta morte del suo precedente Apprendista, Darth Maul, durante l'Invasione di Naboo. Quando Dooku si prese otto anni di assenza dall'Ordine Jedi, molti cittadini erano convinti che fosse una propaggine dei Jedi, mentre correvano voci che stesse fomentando tumulti politici su una serie di mondi. Dopo la denuncia della Repubblica da parte di Dooku, dirottando un stazione HoloNet nel sistema Raxus, molti pensarono che fosse imminente una guerra galattica. Muovendosi in segreto, Dooku divenne il bersaglio dell’attenzione della galassia. Il colpo di stato su Ryloth e l'ingerenza degli affari in una varietà di mondi, quali Kashyyyk, Sullust e Onderon, Dooku più avanti estraniò mondi distanti dai processi politici della Repubblica e respinse ogni tentativo di negoziare con il Cancelliere Supremo Palpatine.

La Crisi Separatista[]

Le parole infiammate di retorica di Dooku trovarono pubblico ricettivo tra i giovani intellettuali nelle università dell'Orlo Mediano e dell'Orlo Interno, con i loro così chiamati salti nei vari settori per le mancanze della Repubblica, ricevettero la spinta politica del sistema centrale e l'abilità al profitto effettivo dai loro vicini dell'Orlo Esterno. Carismatico e trasudante fiducia, il messaggio di Dooku riunì migliaia di cuori e anime, trasmettendo i suoi decenni di esperienza negli annali della Repubblica e pubblicizzando le sue ipocrisie, corruzioni e inefficienze. Ispirando all'azione, il tono di Dooku espose un messaggio di ribellione che ipnotizzò le giovani menti e li spronò all'attivismo politico.

La Crisi Separatista fece crescere sempre più l'odio e le comparse di Dooku divennero più rade e furono annunciate con tempi sempre minori, con il suo messaggio che ispirava violenza nei mondi più polarizzati - come su Ando e Ansion. Radunando insieme sistemi nella nuova Confederazione dei Sistemi Indipendenti, Dooku cercò di creare una sfera di influenza Separatista, costringendo Yag'Dhul e Sluis Van a passare dalla sua parte, insieme al prosperoso mondo di Eriadu. Per la sua posizione alla confluenza della Hydian Way e la Rimma Trade Route, a Dooku serviva la fedeltà di Eriadu per controllare la Graeter Seswenna e per far collassare il Nucleo su se stesso, mandando in rovina millenni di esplorazioni galattiche, conquiste e colonizzazioni. Nonostante le apparizioni nella sua impeccabile eleganza e la partecipazione alla cena con il futuro governatore di Eriadu, Wilhuff Tarkin, il tentativo di guadagnare l'appoggio di Eriadu fallì, dal momento che Tarkin rifiutò, credendo che un'inefficiente, ma unita galassia, fosse meglio di una fratturata. Nonostante questo, migliaia di sistemi insoddisfatti si staccarono dalla Repubblica e accolsero il messaggio feroce di resistenza della Confederazione. Il mondo agricolo di Ukio si trovò a chiedersi come il suo valore da granaio dei Mondi del Nucleo fosse contraccambiato, e dopo aver citato una causa di negligenza, i rappresentati nel Senato del sistema Abrion porsero le loro cause di secessione, insieme ad altri mondi, all’entroterra della galassia. L'idea che la Repubblica fosse distante, spassionata e non meritevole di un'alleanza, portò infine i sistemi scontenti a pensare a un nuovo governo.

Le Guerre dei Cloni[]

SecessionistMovement

I capi della Confederazione su Geonosis

Mentre il movimento Separatista guadagnava potere sotto la guida segreta dei Sith, il Senato Galattico discusse il Decreto di Formazione Militare, per determinare i meriti della creazione di un esercito. Infine si decise in favore della mozione, specialmente dopo che a Palpatine furono conferiti poteri speciali, sotto suggerimento del Rappresentante Jar Jar Binks. Il suo primo atto fu quello di adoperare un esercito di truppe cloni, provenienti dal mondo oceanico di Kamino. Senza che fosse noto ai più, l'esercito era stato commissionato dal Maestro Jedi Sifo-Dyas, che aveva visto delle divergenze tra i Mondi del Nucleo e i sistemi esterni. Dopo che il Maestro Jedi fu assassinato dal Conte Dooku, dell'esercito di cloni non si seppe più nulla per anni, fino a quando non fu scoperto dal Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi, che stava indagando sul tentato omicidio della Senatrice Padmé Amidala, che si opponeva all’armamento della Repubblica.

Investigando su Geonosis, Kenobi scoprì un incontro segreto dei capi della Confederazione, guidato dal Conte Dooku. Avendo attirato membri di una varietà di federazioni di commercio e corporazioni, incluse la Tecno Unione, l'Alleanza Corporativa, la Retail Caucus e la Federazione dei Mercanti, tra gli altri, il Conte Dooku pianificò di usare un vasto esercito composto da droidi che appartenevano all'Armata Droide Separatista per forzare la Repubblica a negoziare un accordo. Andando in soccorso a Kenobi, il Grande Esercito della Repubblica, si scontrò con le forze della Confederazione dei Siestemi Indipendenti su Geonosis - non prima che Dooku e gli altri membri della leadership Separatista riuscissero a scappare. Con una guerra che coinvolgeva la galassia, le Guerre dei Cloni distrussero migliaia di sistemi per tre anni.

Conseguenze[]

Sopra all’ascesa del regime autocratico dell'Impero Galattico, che sostituì la Repubblica Galattica, l'appena formato Ufficio della Sicurezza Imperiale condusse molte purghe, mentre puniva anche i mondi che si erano schierati a favore della ribellione Separatista. Opuscoli, libri e manifesti Separatisti furono subito bruciati e dichiarati illegali, mentre le navi da guerra Separatiste furono smantellate, e i droidi, trovati nel mercato nero, spesso finivano nelle mani di ribelli nazionalisti o organizzazioni criminali.

Mentre la faccenda Separatista occupava i pensieri dell'Impero per i primi anni, il Movimento di Secessione fu infine indicato come esempio di corruzione e inefficienza della Repubblica, una corruzione che l'Impero diceva di aver risolto. Preoccupati dal ricordo della guerra, molti sistemi si rallegrarono alla vista degli Star Destroyer classe Imperial, come simbolo della forza dell'Impero. In più, nella speranza di aumentare la lealtà dei mondi coinvolti nella Crisi Separatista, l'Accademia Imperiale riservò dei posti a coloro che venivano dai pianeti dell'Orlo Interno che erano sotto il controllo Separatista, nel tentativo di accrescere la loro lealtà.

Con la caduta dell'Impero Galattico, circa tre decenni dopo che il Movimento di Secessione ebbe inizio, la Nuova Repubblica accrebbe il suo potere. Comunque molti sistemi si rifiutarono di unirsi alla Nuova Repubblica, per paura di un possibile ritorno dell'Impero, risultando più piccola sia della Repubblica Galattica che dell'Impero. Nonostante questo, molti sistemi rimasero in termini amichevoli con la nuova istituzione, e la decisione di ospitare la capitale della Nuova Repubblica su una base rotante, basata sulla votazione tra i membri dei mondi che avevano aiutato ad alleviare le paure di molti sistemi che avevano condiviso gli idelai del Movimento di Secessione, incoraggiandoli a unirsi alla Nuova Repubblica dopo il caos e la violenza del Movimento di Secessione, delle Guerre dei Cloni e della Guerra Civile Galattica.

Comparse[]

  • 5-Minute Star Wars Villain Stories
  • Star Wars: The Prequel Trilogy - A Graphic Novel
  • Star Wars Episodio II: L'attacco dei cloni (Prima comparsa)
  • Attack of the Clones Golden Book
  • Attack of the Clones Read-Along Storybook and CD
  • 250px-TheCloneWars-logo Star Wars: The Clone Wars – "The Soft War" (Solo menzionato)
  • Tarkin (Solo menzionato) (Prima menzione)
  • Tarkin Audiolibro (Solo menzionato)
  • Thrawn (Solo menzionato)
  • Thrawn Audiolibro (Solo menzionato)
  • Leia, Princess of Alderaan (Solo menzionato)
  • Leia, Princess of Alderaan Audiolibro (Solo menzionato)
  • Thrawn: Alliances (Solo menzionato)
  • Thrawn: Alliances Audiolibro (Solo menzionato)
  • Darth Vader 6: Vader, Part VI (Solo menzionato)

Fonti[]

  • Ultimate Star Wars
  • Star Wars: The Force Awakens: The Visual Dictionary
  • Star Wars Propaganda: A History of Persuasive Art in the Galaxy
  • Star Wars: Galactic Atlas
  • Princess Leia: Royal Rebel
  • Entertainment Weekly's Ultimate Guide to Rogue One
  • Star Wars: Rogue One: The Ultimate Visual Guide
  • Star Wars Super Graphic: A Visual Guide to a Galaxy Far, Far Away
  • Star Wars Encyclopedia of Starfighters and Other Vehicles
  • Solo: A Star Wars Story The Official Guide
  • Star Wars: The Complete Visual Dictionary, New Edition
  • Rise of the Separatists
  • Star Wars: The Secrets of the Jedi
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