I dark trooper erano avanzati droidi usati dall'Impero Galattico qualche tempo dopo la Battaglia di Yavin.
Storia[]
Rom Mohc, che era arrivato ad essere un Generale imperiale pluridecorato, era talmente ossessionato dai combattimenti che protestò vivacemente contro la costruzione della Morte Nera, sostenendo che così i soldati a bordo di essa sarebbero divenuti dei nullafacenti. Presagendo la triste sorte della Morte Nera, egli mise in atto il progetto dark trooper (soldato meccanico), prendendo spunto dai progetti sperimentali di L8-L9 e Z-X3, due Prototipo di innovativi Droidi da Battaglia. Quando la Morte Nera fu distrutta dai caccia ribelli X-wing, Mohc ebbe un imperdibile occasione di esporre apertamente il suo progetto.
Il progetto riscosse subito un ottimo successo, e l'Impero fornì i mezzi necessari per la sua elaborazione. Nonostante Darth Sidious avesse proibito l'uso di soldati meccanici, ricordando le infelici sconfitte inflitte dai soldati Clone all'esercito Droide della Confederazione dei Sistemi Indipendenti (CSI) durante le Guerre dei Cloni, il progetto riuscì a farsi strada perché non mirava alla costruzione di un intero esercito di androidi, ma a delle unità d'elite, da affiancare agli Stormtrooper. In seguito furono create dozzine di soldati meccanici sulla Arc Hammer, una grandissima astronave, attrezzata per la costruzione dei dark trooper, e nei cantieri della Kuat Drive Yards.
I primi Dark Trooper vennero rilasciati qualche tempo dopo la Battaglia di Yavin IV, contro un'ignara base ribelle, la Base Tak. I Droidi eliminarono e distrussero qualsiasi cosa si mettesse sul loro cammino, e devastarono senza pietà e senza sosta l'avamposto ribelle. Darth Vader in persona, impressionato dai risultati, ordinò al generale di continuare la produzione dei Dark Trooper.
Sconvolta e terrorizzata da questi nuovi e inquietanti soldati dell'Impero, Mon Mothma incaricò Kyle Katarn di investigare. Venuto a conoscenza del progetto, scoprì l'immensa catena di montaggio dell' Arc Hammer. Infiltratosi, assassinò il generale Mohc e riuscì a sabotare i motori della nave, distruggendola. L'Imperatore era talmente arrabbiato per la perdita dell'Arc Hammer e dei milioni di crediti spesi nel progetto, che sospese immediatamente tutte le altre produzioni e miglioramenti dei Dark Trooper. Tuttavia alcuni Dark Trooper sopravvissero alla distruzione dell'astronave, poiché ne rimasero degli esemplari su Kessel, Felucia, Coruscant e diversi altri pianeti.
Caratteristiche[]
I Dark Trooper erano caratterizzati da una spessa corazza simile a quella degli Stormtrooper, da armi pesanti (come il cannone laser) e da un jet pack, che incrementa il vantaggio e l'abilità del soldato.
I Dark Trooper furono prodotti in tre fasi:
- Dark Trooper di Fase I: scheletrico, armato di vibrolama e scudo metallico (si trattava per lo più di un prototipo per le fasi successive);
- Dark Trooper di Fase II: dotato di un'armatura simile a quella degli Stromtrooper, considerato il migliore modello di tutta la serie;
- Dark Trooper di Fase III: dotato di una armatura molto spessa, era considerato inarrestabile, era stato costruito un solo esemplare che avrebbe indossato Rom Mohc nel duello contro Kyle Katarn all'interno dell'Arc Hammer ma venne sconfitto.
L'armatura era di metallo phrik, una sostanza quasi indistruttibile, estratta dalla luna Gromas 16. Pur fornendo maggiore protezione contro le Spade Laser, questo metallo era molto pesante, perciò i droidi venivano dotati di acceleratori che potessero permettere anche manovre estreme.
Il jet pack serviva ai Dark Trooper per oltrepassare le linee nemiche o scavalcare postazioni dove erano posizionati cannoni d'artiglieria o cecchini, per poi scatenare il caos.
I dark trooper infine possedevano anche uno scudo Deflettore; invece di avere un deflettore come quello dei Droideka, che era altamente radioattivo, i dark trooper avevano uno scudo magnetico.
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Mentre i primi Dark Trooper possedevano solamente un'affilata vibrolama, estraibile dal polso, e lo scudo deflettore magnetico, quelli di Fase II possedevano anche un cannone d'assalto e un mitragliatore imperiale. I Dark Troopers di terza fase oltre che col cannone d'assalto erano equipaggiati anche con due lanciamissili, che venivano posti sotto la corazza quando erano inutilizzati.
Questi droidi disponevano anche di granate a frammentazione, detonatori termici e granate a concussione.