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The Child Chapter 6


Din Grogu, conosciuto più semplicemente come Grogu, era un piccolo alieno Sensibile alla Forza e aspirante Jedi della stessa specie di Yoda e Yaddle nato nel 41 BBY. Si trovava nel Tempio Jedi durante l'esecuzione dell'Ordine 66, ma venne salvato.

Restò nascosto per lungo tempo, fino a quando, nel 9 ABY, i resti dell'Impero, intenzionati a studiarlo, misero una taglia sulla sua testa. Moff Gideon aveva il compito di recuperarlo e analizzarne il sangue. In questo periodo, "Il Bambino" divenne la persona più ricercata nella galassia, dove dominava la Nuova Repubblica.

Rinchiuso in un bunker sorvegliato da alcuni mercenari Nikto su Arvala-7, il piccolo venne salvato dal Cacciatore di Taglie Mandaloriano Din Djarin che lo adottò come un figlio.

Djarin combatté contro l'Impero e gli altri Cacciatori di Taglie, ma riuscì a salvarlo ogni volta. Il compito che gli diede la sua capo-clan, nota come "L'Armaiola", fu quello di tenerlo sempre al sicuro e riportarlo dalla sua gente.

Djarin iniziò una ricerca in tutta la galassia, per trovare uno Jedi che potesse addestrarlo, scoprendo che il vero nome del piccolo era Grogu. Si creò un forte legame tra Djarin e Grogu, che lo vedeva come un padre, così come Djarin vedeva lui come un figlio.

Biografia[]

Primi anni e passato[]

Nato intorno al 41 BBY, durante l'era della Repubblica Galattica, il misterioso alieno noto come Grogu venne riconosciuto come Sensibile alla Forza, e per questo venne preso in custodia dagli Jedi, che lo fecero crescere nel Tempio Jedi su Coruscant, dove venne addestrato da diversi maestri fino a quando l'Ordine Jedi cadde. Si trovava nel Tempio durante tutto il periodo delle Guerre dei Cloni, fino alla fine delle stesse. Fu portato via dal tempo da una figura misteriosa, durante l'Operazione:Knightfall guidata da Anakin Skywalker corrotto dal Lato Oscuro; scampato all'Ordine 66 ed alla Grande Purga Jedi, Grogu venne messo in luogo segreto e sicuro dove non sarebbe stato scoperto dall'Impero. Durante l'Era Imperiale, Grogu capì la minaccia dell'Impero Galattico, così come gli fu insegnata dalla misteriosa figura che lo salvò, e rimase nascosto. Non usando mai i suoi poteri della Forza passò inosservato agli occhi dei Sith e delle forze Imperiali.

Cattura e liberazione[]

"L'incarico era molto specifico. Il soggetto andava terminato."

IG-11

The Mandalorian and the Asset

In circa 9 ABY, Grogu era stato catturato da un gruppo di mercenari Nikto su Arvala-7.

Il Cacciatore di Taglie Mandaloriano Din Djarin fu inviato da un misterioso personaggio residente a Nevarro noto come "Il Cliente", un membro dei resti dell'Impero, e dal Dottor Pershing, suo assistente, nonché studioso Imperiale, su Arvala-7, per reclamare una taglia su una persona di 50 anni. Il misterioso ricercato, di cui non c'erano ologrammi, foto e immagini, andava riportato possibilmente vivo, oppure morto, ma ad un prezzo inferiore.

Tuttavia anche il Droide Assassino di Serie IG noto come IG-11 era stato inviato a reclamare la taglia. I due Cacciatori di Taglie, una volta giunti sul pianeta, impossibilitati a combattere i Nikto singolarmente per inferiorità numerica si allearono, eliminando tutti i Nikto presenti, poi sfondarono la porta ed entrarono nel bunker. Qui trovarono un altro Nikto, lo uccisero, ma IG-11 captava un'altra forma di vita.

Il sensore di Djarin che indicava la posizione esatta della taglia lo guidò fino ad una piccola culla, dove all'interno c'era, appunto, un bambino. Il Mandaloriano se ne stupì, ricordando ad IG-11 che la loro preda doveva avere 50 anni, ma IG-11 gli disse che alcune specie invecchiavano in modo diverso rispetto ad altre e potevano vivere secoli; purtroppo quel bambino non avrebbe mai raggiunto l'età adulta, dato che il Droide Assassino aveva avuto la precisa istruzione di eliminarlo.

IG-11 puntò la sua pistola nella culla, c'era poco da fare, Djarin sparò subito, IG-11 cadde a terra, senza vita. Il Bambino era salvo. Djarin a quel punto allungò un dito verso il bambino, con fare paterno, come per entrare in contatto con lui, ma Grogu non si spaventò; sebbene l'essere in armatura che aveva davanti non conoscesse il suo nome, e lui non conoscesse il suo, Grogu - capendo di essere stato salvato - allungò la sua mano a raggiungere il dito del Cacciatore di Taglie Mandaloriano.

Poco dopo, Djarin si recò verso la Razor Crest, la sua nave, col piccolo, al fine di riportarlo su Nevarro. Mentre i due attraversavano il canyon, Djarin camminando, Grogu restando sospeso nella sua culla volante, entrambi provarono una sensazione di pericolo. Djarin si guardava attorno: non vedeva nulla. Il piccolo aveva un'espressione preoccupata, e teneva le orecchie abbassate, come un piccolo gatto spaventato.

Vedeva tante creature simili a lucertole radunarsi ai lati, e aveva voglia di mangiarle. Ma al contempo sapeva che non poteva attirarle a sé con la Forza, inoltre si sentiva osservato. Non si fidava ancora del tutto di quell'uomo in armatura.

Djarin vide un'ombra in movimento dalle rocce che sovrastavano il canyon. Si fermò, Grogu lo imitò. Il Mandaloriano continuava a guardarsi in giro, sapeva che c'era qualcuno ne era certo, e anche il bambino lo era. Non appena Djarin mise mano al blaster, un Cacciatore di Taglie Trandoshano si precipitò su di lui dall'alto, brandendo una vibrolama.

Djarin notò che aveva anche lui un localizzatore, che gli indicava il bambino; capendo che voleva rubargli la sua preda, spinse velocemente la culla del bambino all'indietro, Grogu che era in posizione semi-seduta si ribaltò nella stessa, e si apprestò a sfidare il Trandoshano. Lo disarmò, ma venne attaccato da altri due Trandoshani, vestiti nel medesimo modo. Grogu osservava sconcertato quello che stava accadendo, il Mandaloriano sconfisse e uccise due degli assalitori, ma il terzo stava correndo verso Grogu velocemente, il piccolo alieno vide l'alieno rettiloide sollevare la vibrolama, pronto a colpirlo, ma il Mandaloriano gli sparò, disintegrandolo.

Era salvo. Grogu capì che quell'uomo in armatura non era un pericolo, ma qualcuno che si prendeva cura di lui e gli aveva appena salvato la vita, anche se gli incuteva un po' di timore.

I due continuarono ad avanzare verso la nave del Mandaloriano, ma arrivò la notte, e si crearono un giaciglio per riposare. Djarin aveva dei buchi nell'armatura causati dai colpi di vibrolama, ed era ferito. Grogu era triste per questo, così mentre il Mandaloriano si stava cicatrizzando le ferite, Grogu smontò dalla culla, e con La Forza tentò di guarirla. Ma il suo tentativo fu vano; mentre stava per raggiungere con la mano la ferita, Djarin lo prese in braccio, e lo rimise nella culla.

Grogu scese una seconda volta, senza che Djarin se ne accorgesse, e allungò la mano per curarlo, ma emise un verso di sforzo, così Djarin lo riprese in braccio nuovamente, per rimetterlo nella culla.

Grogu lo guardò e gli sorrise. Tramite i comandi della culla, che Djarin si era collegato al polso, la chiuse, in modo che il bambino non potesse più cercare di scappare.

All'alba del giorno seguente, i due arrivarono sul ciglio di un crepaccio, sotto c'era la Razor Crest. Djarin notò con sgomento ed ira che gli Jawa stavano caricando pezzi della sua nave sui loro spaccasabbia, smontandola. Prese subito il suo fucile di precisione, e iniziò a sparare, Grogu osservò uno Jawa morire per il colpo ricevuto, e guardava spaventato la scena senza capire cosa stesse succedendo. Uno Jawa rispose al fuoco, ma la sua arma era a corto raggio, e venne ucciso. I suoi simili invece erano tutti risaliti sullo spaccasabbia, e se ne stavano andando via con tutto quello che avevano recuperato dalla nave del Mandaloriano.

Djarin scese, e il bambino lo seguì con la sua culla, Djarin riuscì ad arrampicarsi sul mezzo, ma gli Jawa lo stavano sconfiggendo gettandogli addosso rottami. Grogu seguiva spingendo la sua culla con La Forza ad alta velocità, al fine di raggiungere l'uomo in armatura. Quest'ultimo scomparve dalla sua vista, salendo sopra lo spaccasabbia, ma quando lui prese il blaster, si trovò davanti un gruppo di Jawa inferociti, che spararono fulminando il Mandaloriano, che cadde giù dal mezzo degli Jawa, incosciente. Grogu era in pena per lui, ma poco dopo Djarin si riprese, nonostante gli Jawa e il loro spaccasabbia fossero ormai lontani e irraggiungibili a vista.

La nave non partiva. Grogu nel frattempo, lo raggiunse a bordo della Razor Crest, a piedi, e gli sorrise di nuovo. Djarin lo ripose nella culla, poi ripartì a piedi verso la casa di un Ugnaught, Kuiil, che lo aveva aiutato a raggiungere la posizione dove si trovava il piccolo. Arrivarono a casa sua poco dopo il tramonto.

Grogu ep2 mangia la rana

Lì nei paraggi c'era una buffa rana, che il bambino osservava mentre la stessa rimbalzava, ma Grogu non era incuriosito, era affamato. Grogu se la mise in bocca, e la ingoiò, nonostante il rimprovero dell'uomo in armatura

"Ehi, sputa avanti!"

Grogu rise dopo essersela mangiata, e fece un ruttino.

Grogu ep2 osserva

Kuiil nel frattempo disse che poteva aiutare il Mandaloriano a recuperare i pezzi della sua nave, facendo da intermediario, per proporre uno scambio. A bordo di un grosso Blurrg, Kuiil trainava una sorta di passerella, con a bordo il Mandaloriano e il bambino. Mentre Kuiil, mediava per conto di Djarin con gli Jawa, Grogu osservava attento e curioso; alla fine il capo degli Jawa, che derideva il Mandaloriano, si accordò col resto della tribù. Djarin doveva portargli l'uovo. Djarin, Kuiil e il bambino, a bordo dello spaccasabbia con gli Jawa si recarono fino alla tana della creatura che aveva l'uovo: il Mudhorn. Grogu seguiva Djarin a bordo della sua culla, senza capire cosa stesse accadendo. L'uomo in armatura entrò in una caverna sotterranea, Grogu attese fuori.

Il piccolo sentì dei colpi di blaster che illuminavano di rosso la caverna, poi vide Djarin venir gettato fuori dalla stessa, ma non vedeva da cosa. Improvvisamente emerse un mostro, il Mudhorn appunto, che iniziò ad attaccare ripetutamente il Mandaloriano, e lui non era in grado di difendersi.

Grogu ep2 solleva il Mudhorn

Grogu era spaventato dal Mudhorn, ma doveva salvare il suo amico. Il Mudhorn caricò la culla, ma tramite i comandi sul polso, Djarin la spostò. La creatura caricò nuovamente il Mandaloriano, quando il bambino, sollevando una mano, tramite la Forza immobilizzò il mostro. Poi lo sollevò dal terreno, anche se questo richiedeva un grande sforzo da parte sua. Non ce la faceva più, era troppo pesante lo lasciò cadere, nel frattempo però il Mandaloriano era riuscito a conficcargli un coltello nel collo, uccidendolo. Grogu, a causa dello sforzo, si era addormentato. Kuiil e Djarin ripararono la Razor Crest, il piccolo continuava a dormire, Djarin aveva già finito di riparare la sua nave, Kuiil non volle niente in cambio, e mentre era nello spazio aperto, scosse la culla del bambino, che stava dormendo da molto più di 24 ore, quasi 48.

In quel momento Grogu si svegliò e si osservò attorno, chiedendosi dove stesse andando ora.

Consegna al Cliente[]

Arrivarono a Nevarro. Mentre passeggiavano nella cittadina, Grogu si sentì a disagio...Tutte quelle persone e... Sì, sentiva che era in pericolo.

Arrivati alla Struttura del Cliente, Grogu vide una sorta di telecamera-Droide spuntare dal muro e ne rimase colpito. Il Mandaloriano gli mostrò qualcosa, e due Stormtrooper uscirono improvvisamente. Grogu ebbe davvero tanta paura. Sapeva riconoscere in quell'armatura il volto del male, quello dell'Impero. Si rivolse al Mandaloriano, gemendo, come per dirgli di non abbandonarlo. I due entrarono. Un uomo anziano, "Il Cliente" si avvicinò a lui, continuando a ripetere "" soddisfatto. Grogu si sentiva sempre di più in pericolo.

Pershing lo esaminò contento, sondandolo con una luce rossa che gli faceva male agli occhi. "In ottima salute" disse lo scienziato. Mentre il Mandaloriano riceveva la ricompensa, Grogu venne portato via da Pershing. Si girò verso il Mandaloriano urlando e piangendo, voleva restare con lui. Perché lo aveva consegnato all'Impero? Grogu continuò a fissarlo poi sparì dalla vista del Mandaloriano.

Grogu avvertì qualcosa, Pershing urlava... Cosa stava accadendo? Lui non poteva vederlo; era sotto a dei macchinari Imperiali, in fase di sonno, avevano estratto campioni del suo sangue...Ma anche se non lo sapeva, il Mandaloriano era tornato a prenderlo.

Liberazione e fuga da Nevarro[]

Grogu si svegliò. Era in braccio al Mandaloriano, l'uomo con l'armatura...Stava uccidendo degli Stromtrooper. Sapeva che il Mandaloriano non lo avrebbe mai abbandonato, era felice, lo aveva salvato. Poi venne posato a terra; il Mandaloriano aveva un'armatura nuova con dei sibilanti incorporati. Era stato circondato, ma usando i sibilanti uccise tutti i soldati imperiali nei paraggi.

Lo riprese in braccio ed uscì dalla struttura Imperiale. In quel momento "Il Cliente" riattivò i localizzatori di tutti i Cacciatori di Taglie su Nevarro: l'obiettivo, il piccolo, era ancora abbordabile per una grande ricompensa; non se lo sarebbero fatto sfuggire.

Ben presto il Mandaloriano e Grogu si ritrovarono circondati da Cacciatori di Taglie, capeggiati da Greef Karga. Grogu però si sentiva stanco...Chiuse gli occhi e si addormentò Nel frattempo fuori infuriava una battaglia.

Grogu si sentì osservato. Aprì gli occhi. Sopra di lui vide nuovamente l'elmo del Mandaloriano. Tutto attorno c'era rumore, urla e colpi di blaster, iniziò a piagnucolare un po', ma si interruppe. Improvvisamente dal cielo scesero degli altri uomini in armatura, come il Mandaloriano, erano suoi simili? Iniziarono a sparare sui Cacciatori di Taglie, uccidendoli uno ad uno.

Ma mentre Il Mandaloriano saliva sulla nave, Grogu sentì una voce alle spalle del suo salvatore: "Fermo Mando! Io non volevo arrivare a questo però tu hai infranto il codice..." disse Greef Karga, col blaster puntato. Il Mandaloriano gli sparò e partì con la sua nave, lasciando Nevarro. Non lo sapeva, ma Karga era sopravvissuto, ed ora molti Cacciatori di Taglie avrebbero inseguito lui e il piccolo.

Il rifugio[]

Grogu ep4 spaventato dal gatto

I due arrivarono sul pianeta Sorgan come possibile nascondiglio. Dopo aver raggiunto una tavola calda, qui incontrarono una misteriosa donna.

Grogu ep4 osserva lotta

La donna, Carasynthia Dune, era un ex assaltatrice da sbarco dell'Alleanza Ribelle, ma quando l'Impero Galattico cadde, si ritrovò a fare dei lavori più stupidi, come guardia del corpo di politici della Nuova Repubblica, non era ciò che voleva fare. Così si era ritirata. Aveva intuito che il Mandaloriano era della Gilda dei Cacciatori di Taglie, e temeva che le desse la caccia, motivo per il quale lo aveva aggredito. La donna disse di essere su Sorgan da prima di lui, e che non voleva guai, quindi lui e Grogu non potevano usarlo come nascondiglio.

Quella sera, mentre lui e il Mandaloriano stavano per andarsene, Grogu vide due uomini, che sembravano essere diventati amici dell'uomo in armatura, misero Grogu su uno speeder e raggiunsero Cara, la donna di prima. Salì anche lei sullo speeder. La mattina dopo arrivarono al villaggio.

Tutti i bambini del villaggio erano felici di vederli, e trovavano Grogu carino. Il piccolo era molto contento. Lui e il Mandaloriano si sistemarono nella casa di una giovane vedova che aveva una figlia, una bambina di nome Winta. La vedova invece si chiamava Omera. La bambina voleva dare del cibo a Grogu, che la fissava, il Mandaloriano accettò.

Grogu mangiò un ottimo funghetto, poi Winta chiese al Mandaloriano se poteva giocare con il piccolo, e lui -dopo una breve esitazione- acconsentì di nuovo. Il Mandaloriano mise giù a terra il piccolo, all'interno della capanna, e subitò il bambino iniziò a seguire Winta.

Grogu non lo sapeva, ma il Mandaloriano a Cara dovevano portare a termine una missione: eliminare un gruppo di predoni Klatooiniani, armati con un AT-ST.

Qualche sera dopo, tutti gli abitanti del villaggio erano pronti a combattere contro i predoni, Grogu era al riparo con gli altri bambini, che lo tenevano in braccio, sentivano i colpi, erano spaventati, ma la notte passò, con la sconfitta dei Klatooiniani, e la distruzione del loro AT-ST.

Grogu ep4 mangia una rana

I bambini si radunarono tutti attorno a Grogu, che riuscì a catturare una rana, e con disgusto di tutti quanti se la mise in bocca per mangiarla. I bambini non capivano perché Grogu mangiasse la rana, ma lui la trovava buona, e non capiva perché i bambini non la mangiassero. Ma capendo di fare qualcosa che feriva i suoi amici, Grogu la sputò, con loro grande gioia.

Grogu era molto felice lì, con gli altri bambini, come constatò anche Omera, ma le cose stavano per assumere di nuovo una piega difficile. Grogu non lo sapeva, ma il Mandaloriano voleva lasciare il bambino al villaggio, se ne sarebbero presi cura gli abitanti, ma qualcosa gli fece cambiare idea...Un Cacciatore di Taglie Kubaz aveva raggiunto il villaggio...Aveva preso la mira, stava per sparare a Grogu e gli altri bambini, quando improvvisamente si sentì un colpo di blaster.

Cara aveva ucciso il Kubaz sparandogli alle spalle,

"Chi tracciava?" chiese Cara al Mandaloriano

"Il piccolo"

"Sanno che è qui?"

"Sì."

"Vuol dire che ne verranno altri."

Il Mandaloriano e Grogu dovevano andarsene. I bambini erano tristi di perdere il loro amico, così come Omera era triste di perdere il Mandaloriano; pur non avendolo mai visto in volto, se ne era innamorata.

Mentre era sullo speeder che avrebbe portato lui e il Mandaloriano sulla Razor Crest, a Grogu veniva da piangere, così come anche a Winta, che corse da lui e lo abbracciò.

Grogu ep4 e Winta

"Mi mancherai tanto" gli disse la bambina.

Grogu rispose alla sua amica con un verso simile ad un cinguettio, quindi i due ripartirono, mentre un Droide Astromeccanico guidava lo speeder.

Grogu si chiedeva dove sarebbe andato ora.


Una vita in fuga[]

Grogu e il Mandaloriano si trovavano nello spazio aperto, inseguiti da Riot Mar, un altro Cacciatore di Taglie, sul suo caccia spaziale. Il Mandaloriano fuggiva a bordo della Razor Crest. Un colpo del caccia nemico colpì la nave, e Grogu si spaventò molto. Grogu emise un suono acuto di paura dalla bocca, e stava per mettersi a piangere. Il Mandaloriano spinse all'indietro la nave, trovandosi alle spalle del caccia di Riot Mar:

"È la mia battuta" disse poi sparò.

Riot Mar urlò, poi sparì tra le scintille e le fiamme del suo caccia distrutto.

Tuttavia la nave su cui Grogu viaggiava era troppo danneggiata, e il Mandaloriano doveva farla riparare. Era vicino a Tatooine, atterrarono all'attracco tre-cinque.

Grogu stava dormendo, il Mandaloriano lo mise al sicuro, ben coperto, e uscì.

Grogu si svegliò. Non sapeva dove fosse il Mandaloriano, ed iniziò a piangere. Peli Motto, la donna a cui il Mandaloriano aveva affidato la nave, lo sentì. Aveva tre Droidi di Serie-DUM, ed ordinò ad uno di loro di prendere il fucile blaster. Lo sportello era aperto...La donna si avvicinò con discrezione alla nave; cosa stava succedendo? Lo puntò e urlò:

"Non scenderei da lì se fossi in te!"

Grogu EP5 conosce Peli Motto

Ma Grogu voleva compagnia, e iniziò a scendere dal portellone. La donna non capiva cosa fosse, ma mise a terra il fucile. Grogu alzò le sue braccia come per farsi afferrare, e la donna, lentamente si avvicinò a lui. La donna lo prese in braccio:

"Ma quel Cacciatore di Taglie ti ha lasciato tutto solo su questa brutta nave?"

Uno dei Droidi le chiese cosa fosse quell'essere, e lei rispose che non poteva saperlo. Quando gli chiese se avesse fame, Grogu sorrise e annuì mugolando, quindi la donna ordinò ad uno dei Droidi di portarle del cibo da dargli. Il Droide era insistente, la donna gli disse di portarle qualcosa con le ossa, lui ricominciò a piangere.

"Ecco come faremo: adesso io ti farò da balia per un po', finché il Mandaloriano non tornerà, e poi gli farò pagare un extra per averti guardato."

Lui rise, la donna lo coccolò "Capito come funziona? Begli occhioni, siamo una squadra!"

Il Mandaloriano tornò...Ma Grogu non c'era più! Si precipitò fuori dalla nave, urlando:

"Ehi, DOV'È?"

Peli Motto uscì con Grogu in braccio, che stava piangendo.

"Visto me l'hai svegliato. Sai quanto tempo ci ho messo per riuscirlo a farlo dormire?!"

"Dallo a me"

"Sì, ma senza fretta! Tu non puoi lasciare un bambino tutto solo, come hai fatto! Sai, hai ancora tanto da imparare su come si crescono i piccoli!"

La donna disse al Mandaloriano di avergli riparato la nave, e gli disse che pensava che di soldi ne avesse, visto che aveva un'altra bocca da sfamare. Lo seguì fuori dalla porta, dove il Mandaloriano aveva appuntamento con un altro Cacciatore di Taglie, un giovane umano, Toro Calican, che la salutò chiamandola "Signora". Grogu rideva felicemente in braccio a quella donna, lo faceva divertire, soprattutto dopo la faccia che fece quando Calican la chiamò signora. I due partirono, e Peli restò sola col bambino.

Purtroppo, Calican aveva visto il bambino. Mentre il Mandaloriano andava a recuperare un Dewback, Fennec Shand, la cecchina e assassina che lo stesso Calican e il Mandaloriano stavano cercando, gli disse che aveva sentio parlare del Mandaloriano, di Nevarro, e della preda che aveva rapito...Un bambino.

Calican le sparò, aveva intenzione di catturare il Mandaloriano e Grogu.

Il Mandaloriano trovò Fennec Shand, apparentemente morta, e tornò all'hangar tre-cinque.

Qui trovò Toro Calican con Peli Motto e Grogu in ostaggio. Calican ordinò al Mandaloriano di gettare il blaster ed alzare le mani; poi ordinò alla donna di ammanettarlo.

Calican iniziò a parlare, ma prima che potesse sparare, il Mandaloriano lanciò una carica abbagliante, Calican sbagliò il colpo, il Mandaloriano gli si mise di fianco, gli sparò e lo uccise.

Peli iniziò a cercare Grogu, nonostante l'ordine del Mandaloriano di restare indietro. Grogu vedendo la donna iniziò a parlottare contento, e le si avvicinò, uscendo allo scoperto.

La donna prese Grogu in braccio, poi lo ripassò al Mandaloriano, dicendogli di prendersene cura. Il Cacciatore di Taglie la pagò con i soldi recuperati dal cadavere di Calican, quindi Grogu venne riportato sulla Razor Crest, e ripartì col Mandaloriano.

Nuovi pericoli[]

Poco tempo dopo, il Mandaloriano si recò da Ranzar Malk , che possedeva una stazione spaziale, per cercare un lavoro, e finì in squadra con l'ex sicario Imperiale Migs Mayfeld, il Devaroniano Burg, il Droide Assassino Q9-0 e una sua vecchia conoscenza, la femmina Twi'lek Xi'an.

Malk era un vecchio umano, che gestiva una piccola società di Cacciatori di Taglie, chiamata appunto "Squadra di Ranzar Malk".Sapendo che doveva far salire dei Cacciatori di Taglie sulla nave, il Mandaloriano nascose molto bene Grogu. Il lavoro consisteva nell'attaccare una nave-prigione della Nuova Repubblica, il cui personale era composto unicamente da Droidi, e liberare un detenuto.

I Cacciatori di Taglie salirono a bordo della nave del Mandaloriano, e mentre Q9-0 era al posto di pilotaggio, gli altri iniziarono a prenderlo in giro, chiedendogli anche di togliersi l'elmo, Burg cercò di toglierglielo, con la conseguenza di uno scontro fisico, in cui si aprì per sbaglio la porta dove dietro si celava Grogu, che uscì emettendo un gridolino di gioia.

Mayfield disse che lui ci aveva provato, ma non aveva pazienza con i bambini, ma avrebbe pur sempre potuto riprovarci, così Grogu venne preso in mano dall'umano. Subito dopo l'ex cecchino Imperiale fece finta di gettare per terra Grogu, che si spaventò. Mentre tutti ridevano di Grogu e del Mandaloriano, Q9-0 avvisò che erano in uscita dall'iperspazio.

La nave si girava e si ribaltava, e tutti persero l'equilibrio. Grogu finì sotto il Mandaloriano, poi la nave atterrò. Grogu venne ripreso in braccio dal Mandaloriano, che lo nascose di nuovo.

Il Mandaloriano non si fidava a lasciare Grogu nella nave, ma non aveva scelta. Sfortunatamente, il Droide Q9-0 aveva letto gli olo-messaggi di bordo, e sapeva che il Mandaloriano nascondeva una preda sulla Razor Crest. Il Droide sarebbe rimasto a bordo per aiutare la squadra di organici a trovare il misterioso detenuto, guidandoli. Ma aveva anche altre intenzioni...

Il detenuto da liberare era Qin, un maschio Twi'lek fratello di Xi'an. Nel frattempo Grogu stava chiuso nel suo nascondiglio... Liberato Qin, i Cacciatori di Taglie rivali spinsero il Mandaloriano nella cella, chiudendola, mentre Q9-0 cercava di capire chi fosse la preda e dove si trovasse. Ma purtroppo per Mayfeld, Burg, Xi'an e Qin, il Mandaloriano riuscì a liberarsi.

Q9-0 se ne accorse, e informò gli altri, ma le comunicazioni si interruppero. A quel punto il Droide sentì Grogu piangere a bordo della nave, e iniziò a cercarlo. Grogu era proprio davanti a lui, il Droide iniziò ad osservarlo e studiarlo...Era l'unico della squadra ad aver appreso qualcosa sul Mandaloriano, e sul bambino. Afferrò il fucile per sparargli; Grogu sentì nella Forza il pericolo, così si nascose nella nave. Ma Q9-0 era intenzionato a dargli la caccia.

Considerando più ragionevole dare la caccia a Grogu, dato che non poteva comunicare con la squadra, Q9-0 iniziò a cercarlo per tutta la nave. Grogu si nascondeva, per lui era come nascondino, un gioco, anche se al contempo avvertiva che se avesse perso sarebbe stato in pericolo.

Grogu si era nascosto vicino ad un piccolo condotto della nave, dietro a della casse, protetto da una rete. Grogu continuava a cambiare posizione, fino a rientrare nella sua cuccetta. Q9-0 lo trovò aprendo la porta ma lui gli sorrise, il Droide non capiva. Grogu sollevò una mano in aria e socchiuse gli occhi, per usare la Forza contro di lui, Q9-0 capì ed era pronto a sparare. Si sentì un colpo di blaster. Il Mandaloriano aveva colpito il Droide e l'aveva distrutto, era tornato sulla sua nave.

Aveva portato Qin con sé, ovviamente, per ritirare il pagamento, e aveva sbattuto in prigione gli altri tre soci-traditori. Grogu capì di essere al sicuro, e sorrise al Mandaloriano, che tornò da Malk, che dopo aver abbracciato Qin pagò il Mandaloriano, che tornò sulla nave. Nel frattempo tre Caccia della Nuova Repubblica si stavano recando verso la Stazione Spaziale di Ranzar Malk. Mentre il Mandaloriano e Grogu si allontanavano, Malk chiamò un suo subordinato, che spuntò dal garage a bordo di una cannoniera, con l'ordine di uccidere Mando.

Gli Ala-X, notando che la Stazione Spaziale stava lanciando una cannoniera decisero di aprire il fuoco. Distrussero la cannoniera in uscita, poi iniziarono a sparare attorno alla Stazione. Il Mandaloriano e Grogu saltarono nell'iperspazio, lasciandosi alle spalle il brutto ricordo, ma una certa dose di soldi.

Grogu fu molto sorpreso quando il Mandaloriano gli cedette la manopola rotonda che c'era sulla nave, ma ne fu contento, molto contento! Ne era sicuro, poteva davvero fidarsi del Mandaloriano!

Ritorno su Nevarro[]

Costruire una squadra[]

Greef Karga informò il Mandaloriano di essere scampato alla battaglia di Nevarro, e che le file imperiali dell'uomo che aveva ingaggiato i Cacciatori di Taglie per ricercare Grogu erano cresciute. Pertanto chiedeva il suo aiuto, affinché ritornasse su Nevarro, per eliminare "Il Cliente" ed il suo esercito di Imperiali. Se ci fosse riuscito, Karga avrebbe riabilitato il nome del Mandaloriano nella Gilda dei Cacciatori di Taglie.

Il Mandaloriano si girò vergo Grogu, che stava dormendo beatamente, parlando nel sonno...Aveva poche scelte ma doveva costruirsi una squadra per affrontare i nemici su Nevarro.

Il Mandaloriano tornò quindi su Sorgan, dove convinse Carasynthia Dune a unirsi a lui per combattere l'Imperiale che ricercava Grogu. Mentre erano a bordo della Razor Crest, e sceglievano le armi da utilizzare, Grogu scese dalla sua postazione e si sporse con la testa verso il basso per guardare cosa stesse accadendo. Capendo che i due sarebbero stati a lungo lì sotto, tornò su, e iniziò a tirare una leva sulla nave.

Improvvisamente, Cara finì addosso ad una parete, tutta la nave sbandava e tremava, Djarin arrivò alla postazione di comando, ma Grogu aveva premuto un sacco di pulsanti, aveva messo la nave in condizioni critiche, iniziò a strillare, Cara lo prese in braccio, e lo rimise nella culla, il Mandaloriano riuscì a risolvere tutto:

"Non lo si deve mai perdere di vista"

"Esatto"

"Hai qualcuno di fidato?"

Cara aveva posto una buona domanda, così il Mandaloriano decise di andare su Arvala-7 da Kuiil. Cara e il Mandaloriano entrarono nella sua abitazione con Grogu, quando entrò improvvisamente IG-11. I due gli puntarono contro il blaster, ma il Droide Assassino si limitò a dire:

"Qualcuno gradisce del tè?"

Kuiil fece abbassare i blaster, spiegando che lo aveva trovato all'avamposto dei Nikto che tenevano prigioniero Grogu, e lo aveva portato con sé, riprogrammandolo. Non sapeva più fare nulla, così gli insegnò a camminare, a guardare ciò che faceva, a prendere in mano gli oggetti senza distruggerli. Alla fine aveva sviluppato una personalità, non era più un cacciatore, sapeva proteggere ora.

Con fatica, Djarin lo convinse ad andare con lui, ma Kuiil disse che lo avrebbe fatto solo se fosse venuto anche IG-11 e se fossero andati con lui anche le sue bestie, i Blurrg. Quando il Mandaloriano se ne stupì lui rispose:

"Ho parlato."

Il Mandaloriano aveva frequentato ancora Kuiil e sapeva che quando pronunciava quella frase, non c'era verso di fargli cambiare idea.

Mentre erano in viaggio sulla Razor Crest verso Nevarro, il Mandaloriano e Cara si scontrarono a braccio di ferro, Grogu li osservava spaventato. Temendo che il Mandaloriano fosse in pericolo prese una decisione, usare La Forza. Perché Cara voleva far del male al Mandaloriano? Lo avrebbe protetto lui.

Tramite La Forza, spostò il braccio di Cara, poi prese tutte e due le sue braccia e gliele portò al collo. Appariva come se Cara stesse cercando di soffocarsi. Il Mandaloriano guardò Grogu e capì:

"NO, NO, NO! BASTA! SIAMO AMICI! AMICI, CARA È MIA AMICA!"

Cara aveva paura, era furiosa perché aveva tentato di ucciderla. Litigiò con Kuiil, che era stato schiavo dell'Impero, mentre lei aveva servito l'Alleanza Ribelle.

Il Mandaloriano chiese a Kuill di rinforzare la capsula del bambino, ma Kuiil disse che poteva costruirne una migliore, che avrebbe protetto meglio il bambino.

Arrivati su Nevarro, Grogu venne mostrato a Greef Karga nella sua nuova culla-capsula. Karga gli si avvicinò e lo prese in braccio:

"Quindi era questo piccolo Bogwing la causa di tutto il polverone...Che graziosa creaturina, capisco perché non volevi torcere un capello della sua testolina tutta rugosa."

Cara, Kuill e il Mandaloriano erano a bordo di Blurrg, mentre Karga era a piedi e aveva tre Cacciatori di Taglie con sé, un Trandoshano, un Kadas'sa'Nikto e un Umano.

Camminarono per un bel po', poi si accamparono, mangiando la carne di una creatura locale. Kuill ne diede un po' anche a Grogu, che la aprezzò molto. Mentre cenavano, vennero attaccati da un gruppo di Reptaviani di Nevarro. Il Mandaloriano per sicurezza, chiuse la capsula contenente Grogu, poi si scatenò uno scontro, durante il quale i Reptaviani uccisero il Trandoshano e due Blurrg.

Quando la capsula venne riaperta, Grogu rise e sorrise, forse i rumori degli spari all'esterno gli avevano fatto riaffiorare qualche ricordo. Karga invece era ferito al braccio, gravemente. Era stato morso e avvelenato, serviva qualcuno che lo curasse immediatamente. Ma chi?

Karga pensava di morire, ma venne raggiunto da Grogu, che si avvicinò a lui:

"Vuole mangiarmi!?" disse piagnucolando Karga, ma l'alieno aveva altre intenzioni.

Quel poveretto gli sembrava una brava persona, pose la mano sulla ferita, e iniziò a far scorrere La Forza. Grogu usò tutta la sua potenza, e tramite la Cura della Forza salvò la vita di Karga.

Aveva però usato troppa energia, doveva riposarsi, cadde addormentato. Restarono tutti scioccati nell'apprendere che Karga era stato guarito e salvato, lui per primo...

Il giorno dopo, poco dopo l'alba erano arrivati alle porte della città. Karga era davanti con Cara e Il Mandaloriano, quando gli altri due Cacciatori di Taglie, estrassero le pistole, pronti ad uccidere proprio l'ex soldatessa ribelle e il Mandaloriano, Karga fu più veloce, estrasse i blaster e li uccise rapidamente.

Karga confessò ai due che il piano era quello di toglierli di mezzo e prendere il piccolo, ma dopo che era stato guarito da Grogu, ci aveva ripensato, anche lui si era affezionato al bambino.

Decisero che si sarebbero presentati dal Cliente, ma senza Grogu. Avrebbero portato solo la capsula che lo conteneva, mentre Kuill avrebbe riportato il piccolo alla nave. In questo modo, Grogu sarebbe stato al sicuro. Kuill diede un commlink al Mandaloriano, che doveva fingere di essere stato catturato da Cara, la quale si coprì i gradi di soldatessa ribelle, per spacciarsi come Cacciatrice di Taglie, e sarebbero stati accompagnati da Karga, che avrebbe così riscosso la taglia.

Nel mentre avrebbero eliminato gli Imperiali. Kuill prese il bambino in braccio, Grogu lo guardò gli stava simpatico, Kuill quindi lo strinse a sé, salì su un Blurrg e partì.

Grogu spalancò i suoi occhioni, mentre vedeva il Mandaloriano, con Cara e l'uomo che aveva curato andarsene, non capiva bene quello che succedeva, era confuso, non sapeva darsi una spiegazione razionale.

Il piccolo Grogu era avvolto in una coperta blu, guardava Kuill stupefatto, sarebbe stato l'Ugnaught a prendersi cura di lui adesso? Non capiva nulla.

Nel frattempo nell'ufficio del Cliente le cose si erano messe male, gli Imperiali erano arrivati, ma avevano ucciso anche il Cliente e le sue guardie, preparando l'arrivo del suo capo, Moff Gideon. Kuill non era tornato sulla nave, il Mandaloriano lo contattò per capire se era tutto sicuro, ma il suo commlink venne rintracciato dai degli Scout Imperiali, i quali non persero tempo a mettersi alle calcagna di Kuill e del bambino. Il Mandaloriano ordinò a Kuill di salire sulla nave e fuggire col bambino lontano, perché loro erano in trappola bloccati.

Nel frattempo Gideon era dinnanzi al Mandaloriano e ai suoi alleati, con tutti i suoi soldati schierati:

"Voi avete qualcosa che voglio."

Il Mandaloriano chiamò Kuill, che però non rispondeva. Grogu iniziò a piangere, Kuill doveva accelerare il passo, correre veloce, gli Scout Imperiali, a bordo di speeder, lo avrebbero raggiunto in fretta altrimenti.

Nel frattempo Gideon cantava già vittoria:

"Tra pochi minuti sarà in mano mia" disse solenne, riferendosi al piccolo.

Kuill era quasi arrivato, la porta della nave si stava aprendo, ma i suoi inseguitori erano vicini. Kuill però ora non avrebbe risposto mai più.

Il suo cadavere era terra fumante, con quello del suo Blurrg, e anche Grogu, avvolto nella coperta era per terra, ma vivo. Uno dei due scout lo prese con sé.

Resa dei conti con Gideon[]

Grogu era nelle mani di due Scout Trooper, AP-1982 e JS-1975 a bordo di spedeer bike

Mentre AP voleva assolutamente vederlo, JS che lo teneva dentro un sacco, temendo di venir ucciso da Moff Gideon, glielo vietava. JS iniziò a prendere il bambino a pugni sulla testa, Grogu piangeva e si lamentava, ma ogni volta che lo faceva quell'essere malvagio in armatura bianca gli dava un pugno. AP insisteva, disse a JS che gli aveva dato un forte pugno, e che forse era morto, perché non si muoveva.

JS allora lo mostrò ad AP ed entrambi videro che era vivo. Grogu si lamentò, AP iniziò a toccarlo, Grogu voleva difendersi da quei due, e diede un morso ad AP, molto forte. AP urlò dal dolore, e diede un pugno a Grogu, che piangeva. Ma in quel momento sopraggiunse IG-11. Il Droide disse di essere la balia del bambino, ma non venne accolto bene. JS gli sparò e iniziò a dirgli di levarsi dai piedi, alché IG-11 lo afferrò per un polso e glielo spezzò, poi lo sollevò e lo gettò a terra. AP tentò di difendersi, ma IG-11 lo afferrò per il visore dell'elmo, iniziò a sollevarlo, per colpirlo ripetutamente contro lo speeder bike. Alla fine AP perse i sensi.

IG-11 a quel punto si recò dal bambino. Sollevò il sacco che lo conteneva, se lo mise a tracolla e gli disse:

"È stato spiacevole, mi dispiace che tu l'abbia visto." poi partì su uno spedeer bike col bambino. Grogu ora si sentiva al sicuro.

Nel frattempo, Moff Gideon aveva rivelato l'identità del Mandaloriano ai suoi compagni: era Din Djarin, e sapeva anche il nome di Carasynthia Dune e Greef Karga. Disperati, i tre continuavano a cercare di mettersi in contatto con Kuill, ma vennero invece contattati da IG-11 che rispose loro che Kuill era stato terminato, ed ora il bambino era con lui.

Grogu era in parte contento in parte spaventato della velocità dello spedeer bike, che correva automaticamente, mentre IG-11 si faceva strada tra le vie di Nevarro, eliminando soldati Imperiali a destra e a manca, con una potenza di fuoco incredibile.

Quando iniziò a vedere gli Imperiale morire, Grogu rise quasi sadicamente.

Arrivato davanti al blocco Imperiale, IG-11 spostò il bambino sulla schiena, poi con i blaster. iniziò a forzarlo. I soldati Imperiali cadevano come mosche, uccisi da IG-11. Col blocco forzato, Cara Dune iniziò ad aprire il fuoco sui soldati Imperiali per coprire Djarin, e si scatenò la Battaglia di Nevarro. Anche Djarin e Karga uscirono allo scoperto, iniziando ad eliminare i soldati Imperiali. IG-11 cadde, col bambino nella borsa a tracolla, Djarin prese possesso di una torretta E-Web e iniziò ad aprire il fuoco contro gli Imperiali.

Moff Gideon arrivò, sparando all'elmo di Djarin, lo colpì, ma non poteva ferirlo, dato che aveva un'armatura in Beskar. Capendo di non poter vincere Djarin, sparò alla batteria della torretta, causando un'esplosione, nella quale Djarin rimase gravemente ferito.

IG-11 rimosse la grata che portava alle fogne, dove c'era il rifugio Mandaloriano, Djarin era agonizzante, morente. Nel frattempo, il rifugio di Djarin e dei suoi venne dato alle fiamme, poi il Soldato Inceneritore che aveva appiccato fuoco all'edificio entrò. E aprì il suo lanciafiamme. Grogu capì che erano tutti spacciati, sarebbero morti tutti bruciati, a quel punto, si pose davanti al fuoco che divampava, aprì le braccia e usò La Forza. In quell'istante, le fiamme vennero divise e indirizzate altrove, Grogu poi le spinse indietro, verso il soldato, creando un'esplosione che lo uccise. Grogu aveva appena eliminato un Soldato Inceneritore!

Lo sforzo lo stancò, e cadde addormentato. IG-11 affidò il bambino a Cara Dune, dicendole di fuggire insieme a Karga nelle fogne e di proteggere il bambino,mentre lui sarebbe rimasto al fianco di Djarin, sempre più morente. IG.-11 riuscì a salvare Djarin, e raggiunse gli altri nelle fogne, insieme al Mandaloriano.

Mentre si orientavano all'interno delle fogne che portavano al rifugio Mandaloriano, IG-11 riprese con sé il bambino. Improvvisamente un terribile spettacolo si palesò davanti agli occhi dei presenti: tutti i Mandaloriani erano stati uccisi, le loro armature e i loro elmi erano stati riposti in una sorta di tomba comune. Din Djarin, in preda al dolore e alla rabbia chiese a Karga se fossero stati i suoi Cacciatori di Taglie ad uccidere i Mandaloriani, ma lui disse che non era così. Djarin non gli credeva, ma poi comparve l'Armaiola che confermò le parole di Karga: erano stati gli Imperiali. Il gruppo la seguì, IG-11 era l'ultimo, con il bambino a tracolla.

La leader dei Mandaloriani chiese:

"Mostrami colui la cui incolumità ha causato tanta distruzione."

Djarin le mostrò Grogu, e le disse che era stato lui a salvarlo dal Mudhorn. Il bambino, di cui non conosceva il nome. Grogu guardò l'Armaiola con un misto di riverenza e timore. Il piccolo, vedendosi scrutare dall'imponente elmo da guerra della donna, abbassò la testa e spalancò gli occhi emettendo un verso di paura. Lei notò che sembrava indifeso. Djarin le disse che era ferito, ma non indifeso, e che poteva spostare gli oggetti con il pensiero.

L'Armaiola gli disse che conosceva quelle storie, era uno Jedi, un ordine di "stregoni" che ai tempi di Mandalore il Grande combatterono contro i Mandaloriani, utilizzando simili poteri. La donna gli disse che non era un nemico, ma un trovatello, ed ora, secondo il credo dei Mandaloriani, era sotto la custodia di Djarin. Grogu capì e guardò il Mandaloriano, poi emise un verso di sorpresa. L'Armaiola gli disse che per il suo credo, ora doveva obbligatoriamente riportarlo ai suoi simili, gli Jedi, e che avrebbe dovuto scoprire lui dove questi vivevano. Djarin le chiese se davvero doveva cercare in tutta la galassia il pianeta di Grogu e consegnarlo alla stirpe di stregoni nemici, lei gli rispose seccamente:

"Questa è la via."

Djarin non aveva scelta, doveva trovare gli Jedi. L'Armaiola aggiunse:

"Secondo il credo, finché non diventerà adulto o riportato ai suoi simili, tu gli farai da padre."

Grogu guardò il Mandaloriano, mentre Din Djarin guardò Grogu: i loro destini ora erano intrecciati. La donna fabbricò il sigillo del Madhorn, e lo pose sull'armatura di Djarin. Gli disse che aveva un altro dono per lui: un Jetpack. IG-11 aveva messo lo zaino col bambino in braccio a Cara Dune, per combattere gli Imperiali in arrivo. Li eliminò, ma ne stavano arrivando altri. Troppi.

Nel frattempo il gruppo si diede alla fuga, per raggiungere il fiume di lava. L'Armaiola fu l'unica a restare, e iniziò ad eliminare gli Imperiali, facendo guadagnare tempo al resto del gruppo.

Nel frattempo, Cara Dune riuscì a sbloccare una nave sul fiume di lava, e poco dopo il Droide Traghettatore si attivò, e iniziò a traghettare la nave lungo il fiume. Erano quasi arrivati fuori dal tunnel, quando Djarin si accorse della presenza di Stromtrooper ai lati dell'uscita, un intero plotone. Poiché il Droide Traghettatore non fermava la barca, Cara Dune, in preda alla rabbia, gli fece saltare la testa, ma la barca proseguiva anche da sola. Dovevano obbligatoriamente combattere. Alla vista della morte del Droide Traghettatore, Grogu si spaventò. Cara cercò di cullarlo un po' per farlo tranquillizare. IG-11 calcolò rapidamente che non c'era uno scenario possibile dove il bambino poteva essere salvato e lui sopravvivere, quindi disse che si sarebbe auto-distrutto, unico modo per eliminare gli Imperiali senza farsi catturare.

IG-11 passò il bambino al Mandaloriano, dicendogli che non doveva essere triste per lui. Djarin negò di essere triste, ma IG-11 disse che aveva analizzato la sua voce e ne era sicuro. Fece così un'ultima carezza al piccolo, Grogu aveva capito, e si lamentò. IG-.11 scese eroicamente nella lava, uscì dal tunnel prima della barca; tutti gli Imperiali gli puntarono i blaster contro, ma lui si autodistrusse, creando un'esplosione tale da uccidere tutti i soldati.

Grogu guardò la scena con fare incuriosito e spaventato, gli sarebbe mancato quel Droide. Ma Moff Gideon non si sarebbe arreso. Arrivò sul posto a bordo di un Caccia TIE, gli occhi carichi di rabbia, stizza e malvagità, e aprì il fuoco sul gruppo. Li mancò per poco. Cara Dune osservò che i blaster erano inutili, Karga disse a Grogu:

"Avanti piccolo usa la manina magica!"

Lui non capì cosa volesse quell'uomo, così Karga mosse la mano così come la muoveva lui, Grogu lo imitò, ricambiando quello che secondo lui era una specie di saluto.

Gideon li vide: sorrise, il suo Caccia TIE li avrebbe sterminati, la giusta vendetta per il torto che aveva subito. Ma Din Djarin, indossò il Jetpack, e si sollevò in volo, agganciandosi al TIE del Moff, riuscì a piazzare una bomba, il TIE non venne distrutto, ma era troppo danneggiato, e precipitò.

Grogu EP8 abbraccia-gamba

Grogu si stringe alla gamba di Din Djarin.

Cara Dune mise a terra il bambino: era finita. Grogu iniziò a camminare lentamente verso Djarin, poi gli si abbracciò alla gamba. Il Mandaloriano abbassò lo sguardo sul piccolo, che alzò la testa e lo guardò sorridendo, poi emise un verso di gioia.

Grogu sollevò le mani: voleva essere preso in braccio. Djarin seguì la muta richiesta, lo prese da terra e se lo portò all'armatura. Cara Dune gli fece una carezza, Grogu contento, le sorrise ed emise un gridolino di gioia.

"Prenditi cura del piccolo" gli disse Cara.

"O forse sarà lui a farlo con te" aggiunse Greef Karga.

Grogu EP8 sulla spalla di Djarin

Djarin si sollevò in volo col Jetpack, con Grogu a spalla, il piccolo guardava ciò che c'era sotto di lui, ed emise un verso di dispiacere, vedendo i Cara Dune e Greef Karga restare a terra. Djarin poi, con Grogu in braccio, raggiunta la Razor Crest, seppellì Kuill, e rese omaggio alla sua tomba.


Il Mandaloriano mise Grogu a sedere e accese i motori, ma notò una cosa: il piccolo aveva in mano qualcosa, se la fece dare e la osservò: era il simbolo dei Mandaloriani, legato ad una collanina di filo al collo di Grogu, probabilmente gli era stato messo dall'Armaiola. Djarin glielo lasciò al collo, poi decollò, delle nuove avventure lo attendevano.

Gideon però non era morto: Si aprì un varco nel Caccia TIE distrutto con la Darksaber, e si guardò attorno. Il piccolo, molto presto, sarebbe stato suo.

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