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Il Trattato di Coruscant era l'accordo di pace stipulato alla fine della Grande Guerra Galattica nel 3653 BBY. La Repubblica Galattica fu costretta ad accettare il trattato dopo i ventotto anni di conflitti con l'Impero Sith, che vide il governo galattico cadere sotto la pressione della guerra e dei problemi economici. L'idea di cessare le ostilità tra la Repubblica e l'Impero fu proposta del Consiglio Oscuro dei Sith, sotto la guida dell'Imperatore Sith. Anche con il sospetto di ulteriori motivi, il Senato della Repubblica accettò l'offerta per disperazione. I due governi organizzarono un incontro che ebbe luogo su un pianeta del Nucleo, Alderaan, dove le delegazioni di entrambe le fazioni si incontrarono per deliberare i termini di pace.
Mentre le rappresentanze dell'Impero e della Repubblica conferivano, i Sith lanciarono un attacco inaspettato alla capitale della Repubblica, Coruscant. Il sacco di Coruscant pose la capitale della Repubblica sotto il controllo dell'Impero e diede alla delegazione imperiale su Alderaan il potere di chiedere alla Repubblica di arrendersi. Il capo della delegazione imperiale - il Signore dei Sith Darth Baras - scrisse il trattato di Coruscant e lo presentò ai rappresentanti del Senato e dell'Ordine Jedi per farlo firmare. La loro firma sul documento dichiarò la fine della Grande Guerra Galattica e la vittoria dell'Impero dei Sith.
Il Trattato divise la Galassia in due, obbligando tutte le forze repubblicane e Jedi a ritirarsi da ogni conflitto con l'Impero e il Senato a cedere un numero di pianeti dell'Orlo Esterno ai Sith. L'accordo fu pesantemente contrastato da alcune personalità all'interno della Repubblica, inclusi il Maestro Jedi Dar'Nala, il Generale Elin Garza dell'esercito della Repubblica e dalla casa reale di Alderaan. Tutte quelle opposizioni diedero inizio alla Guerra Fredda Galattica tra la Repubblica e l'Impero. Il trattato fu così incisivo per il Senato Galattico che adottò la data della sua firma come nuova datazione standard.