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Prima

Terzo Grande Scisma

Dopo

Guerre Mandaloriane

nome
Inizio

4000 BBY

Fine

3996 BBY

Luogo

Tutta la Galassia

Esiti
Battaglie maggiori

Guerre delle Bestie, Insurrezione dei Naddisti, Crociata Sanata Krath

Combattenti
Comandanti
  • Indefinito Cancelliere Supremo †
  • Ministro della Difesa Netus
  • Odan-Urr  †
  • Vodo-Siosk Baas  †
  • Thon
  • Arca Jeth  †
  • Ulic Qel-Droma (all'inizio e alla fine della guerra)
  • Cay Qel-Droma  †
  • Nomi Sunrider
  • Tott Doneeta
  • Dace Diath  †
  • Oss Wilum
  • Shoaneb Culu  †
  • Sylvar

La Grande Guerra Sith, conosciuta anche come Guerra di Exar Kun, é un conflitto che iniziò nel 4000 BBY e terminò quattro anni dopo nel 3.996 BBY, combattuto tra l'alleanza di Sith, Krath e Mandaloriani contro la Repubblica Galattica. Seicento anni dopo la Grande Guerra Iperspaziale il Jedi fallito Freedon Nadd giunse su Yavin IV, e imparò la magia dei Sith dallo spirito di Naga Sadow. Prese con sé la conoscenza e i tesori di Sadow portandoli su Onderon, dove si impose come re. Il suo spirito continuò nel tempo a seguire i suoi discendenti.

Un altro Jedi, Ulic Qel-Droma, venne mandato ad Onderon per mediare un conflitto, dove incontrò lo spirito di Nadd, che gli disse che sarebbe diventato un Signore dei Sith. La profezia si avverò quando i Krath attaccarono la Repubblica e ferirono Ulic con granate contenenti veleni del Lato Oscuro, che assicurarono la sua conversione.

Exar Kun abbandonò il suo maestro Vodo-Siosk Baas in quanto non gli avrebbe permesso di studiare i riti del Lato Oscuro della Forza.

Kun viaggiò su Onderon, dove venne a sapere dell'esistenza della tomba di Nadd, quest'ultimo disse a Kun di recarsi su Korriban, in una delle tombe dei Signori dei Sith. Nadd fece crollare la caverna in cui Exar era giunto, lasciandolo gravemente ferito, e presentandogli due possibilità: accettare il Lato Oscuro o morire.

Inizialmente Kun si oppose a Nadd, che tirò il soffitto della tomba su di lui per schiacciarlo. All'ultimo secondo Kun decise di arrendersi, e Nadd curò le sue ferite con l'energia oscura. Exar Kun venne quindi mandato su Yavin IV, dove acquisì le antiche fortezze di Naga Sadow e rese schiava la razza Massassi.

Distruggendo lo spirito di Nadd, Exar Kun prese il controllo delle forze dei Sith come nuovo Signore Oscuro.

Exar e Ulic cominciarono la guerra contro la Repubblica, rapendo studenti Jedi per convertirli al Lato Oscuro; nel frattempo Ulic sconfisse Mandalore l'Indomabile, capo dei Mandaloriani, guadagnando il suo rispetto e la fedeltà del suo popolo.

Qel-Droma, con le forze dei Krath e dei Mandaloriani, attaccò Coruscant, ma venne catturato quando Aleema Keto lo abbandonò, quindi Mandalore riportò a Kun il fatto, ed Exar portò a termine il salvataggio uccidendo il suo ex-Maestro e il cancelliere. Dopo la Battaglia di Kemplex IV la stella del sistema di Ossus si trasformò in una supernova, che distrusse molti artefatti Jedi.

Una grande battaglia si svolse tra i Jedi e i Krath nel sistema Al'Har, dove almeno una nave di trasporto Jedi si schiantò su Haruun Kal, in seguito i Mandaloriani attaccarono Onderon ma vennero respinti e bloccati su Dxun, una delle lune del pianeta, dove il loro leader venne ucciso.

Prima della distruzione di Ossus il fratello di Ulic, Cay Qel-Droma provò a convincerlo a ritornare alla Luce, ma Ulic lo uccise e, subito dopo aver sfogato la propria rabbia in questo, si pentii e si arrese davanti a Nomi Sunrider, che tagliò la sua connessione alla Forza.

Ulic si arrese alla Repubblica e li condusse a Yavin IV dove Exar Kun stava terminando un rituale in cui tutte le anime dei Massassi avrebbero separato il suo spirito, legandolo al tempio.

La fine della guerra i veterani vennero premiati con medaglie e onore, e i più valorosi ricevevano la Croce dell'Eroe. Uno di coloro che la ricevettero fu Sunry, un soldato che aveva combattuto contro i Krath.