Humbarine | |
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Astrografia | |
Regione | |
Settore |
Settore Humbarine |
Sistema |
Sistema Humbarine |
Coordinate |
M-10 |
Rotte commerciali |
Rotta Commerciale di Trellen |
Informazioni fisiche | |
Terreno principale |
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Politica | |
Città maggiori |
Città globale (distrutta in 20 BBY) |
Affiliazioni |
Humbarine era un'ecumenopoli localizzata nella regione del Nucleo Galattico, nel Settore Humbarine.
Storia[]
Humbarine era uno dei membri fondatori della Repubblica Galattica e grazie al sua ricchezza, derivata dai traffici commerciali, era anche uno dei più influenti. Ben presto la popolazione mondiale cominciò a crescere in modo esponenziale e le varie città del pianeta si fusero a formare l'ecumenopoli. Nel 3.996 BBY, durante la Grande Guerra Sith, il mondo venne minacciato da una flotta nemica che fortunatamente lo ignorò in favore di altri bersagli, strategicamente più importanti: la popolazione tuttavia fece tesoro dell'esperienza e si dotò di una flotta che avrebbe difeso il settore da qualunque minaccia.
Nel 22 BBY l'acuirsi della crisi separatista determinò lo scoppio della Guerre dei Cloni: le forze di difesa del settore caddero ben presto sotto il controllo del Repubblica che le utilizzò in sinergia con i propri eserciti. Con il progredire della guerra, il settore venne ripetutamente attaccato dai separatisti che riuscirono addirittura a conquistare alcuni pianeti, ma non Humbarine che riuscì a resistere agli assalti nemici, tuttavia l'ulteriore avanzata dei separatisti all'interno del settore fecero perdere le speranze alla Repubblica che considerò questo mondo una causa persa. Privato del supporto repubblicano, Humbarine non trovò le risorse necessarie per difendersi e venne rapidamente assediato dall'armata del generale Grievous: il comandante cyborg ordinò un bombardamento orbitale che devastò la superficie del pianeta, rendendola inabitabile, e sterminando la popolazione. L'Impero Galattico si impegnò nel risanare il pianeta e farlo ritornare vivibile: nel 25 ABY il mondo vantava già una popolazione di quasi 100 milioni di persone.