Invisible Hand | |
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Info produzione | |
Costruttore |
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Modello |
Incrociatore classe Providence modificato |
Classe |
Nave capitale |
Costo |
125 milioni di crediti |
Specifiche tecniche | |
Lunghezza |
1088 m |
Larghezza |
198 m |
Altezza/profondità |
374 m |
Iperguida |
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Armamento |
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Veicoli |
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Baie d'attracco |
Hangar principali (2)
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Equipaggio |
350 |
Passeggeri |
125.000 droidi |
Sistemi di movimentazione merci |
50.000 t |
Autonomia |
4 anni |
Uso | |
Disponibilità |
Militare |
Ruolo/i |
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La Invisible Hand era la nave ammiraglia del Generale Grievous e faceva parte della Flotta della CSI durante le Guerre dei Cloni.
Caratteristiche[]
La Invisible Hand venne creata da un gruppo di Quarren esiliati dal loro pianeta Mon Calamari in una fabbrica del sottosuolo di Pammant.
La nave aveva un vasto arsenale, con turbolaser quadrupli, torrette turbolaser, cannoni laser duali, cannoni a ioni e siluri a protoni. Ogni colpo dai cannoni a ioni rilasciava un calore pari a quello rilasciato da una bomba da 4,8 megatoni, mentre i turbolaser quadrupli potevano dare una scossa pari a un terremoto di magnitudo 10.
Quando passò sotto il comando di Grievous, la Invisible Hand subì diverse modifiche. La baia del reattore venne rimodellata per avere più spazio per l'hangar, in modo che la nave servisse bene come vascello da trasporto e da invasione. Erano poi stati creati dei quartieri spaziosi che vennero presi da Dooku: da lì il Conte dirigeva la propaganda manipolativa per la causa Separatista.
Storia[]
Originalmente la Invisible Hand era un vascello appartenente alla Federazione dei Mercanti, ed era la nave ammiraglia scelta da Nute Gunray. Quando la Federazione si unì alla Confederazione dei Sistemi Indipendenti, misero a disposizione le loro pesanti navi di classe Providence, inclusa la Invisible Hand. Quando il controllo delle forze Separatiste venne dato a Grievous, Gunray cedette la nave al cyborg che la allestì anch'esso come nave ammiraglia. La Invisible Hand si trovò al centro dell'azione in posti come Belderone, Humbarine, Duro, e Coruscant. Il suo nome era così temuto che la Confederazione usò un paio di "sosia", la Lucid Voice e la Colicoid Swarm, per terrorizzare dei mondi della Repubblica ignari.
Battaglia di Coruscant[]
Quando Grievous catturò il Cancelliere Palpatine lo portò sulla Invisible Hand, tenendolo imprigionato sotto una scorta esigua. Durante la battaglia i Generali Jedi Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi, scortati inizialmente da una squadriglia di ARC-170 comandata da Oddball, fecero irruzione negli hangar dell'ammiraglia ed arrivarono fino al luogo di prigionia del Cancelliere. Mentre lo stavano per liberare fece però il suo ingresso il Conte Dooku che affrontò in duello i due Jedi, perdendo però lo scontro e la vita per mano di Skywalker.
La maggior parte delle torrette turbolaser laterali situate sulla fiancata sinistra della Invisible Hand e i pochi droidi avvoltoi rimasti come protezione furono distrutte da una nave separatista presa d'assalto su ordine di Obi-Wan Kenobi da un piccolo gruppo di cloni formato da un soldato del 212° Battaglione d'Attacco, uno della Compagnia Verde della 41esima Legione e X2 della 501esima Legione. A causa della velocità dell'attacco e della ostruzione dei segnali radio, non tutte le forze della Repubblica erano al corrente della presenza del Cancelliere sulla nave e così lo Star Destroyer di classe Venator Guarlara sparò alla nave con i turbolaser dandole il colpo di grazia.
All'interno intanto Skywalker, Kenobi e il Cancelliere erano stati catturati da Grievous ma riuscirono a salvarsi grazie all'intervento del droide astromeccanico di Skywalker, R2-D2. I repubblicani allora presero il controllo della nave che, dopo essersi spezzata in due durante l'ingresso nell'atmosfera di Coruscant, atterrò non senza qualche difficoltà sulla pista di uno spazioporto.