"Il tuo comportamento, Jyn Erso, è completamente imprevedibile."
- K-2SO a Jyn Erso
Jyn Erso era una femmina umana eroina dell'Alleanza Ribelle in quanto leader della missione segreta "Rogue One" che rubò i piani segreti della Morte Nera durante la battaglia di Scarif riuscendo a consegnarli ai Ribelli.
Jyn era figlia di Galen Walton Erso, un noto scienziato che nascondeva terribili segreti, e di sua moglie Lyra, una devota della Chiesa della Forza. Galen fu costretto a collaborare con l'Impero Galattico, e quando tentò di fuggire, il direttore Orson Callan Krennic , comandante del progetto Morte Nera, fece uccidere Lyra e rapì Galen. Jyn però riuscì a nascondersi, e venne salvata da Saw Gerrera, diventando una combattente nel suo esercito.
Dopo essere stata abbandonata dai Partigiani, Jyn trascorse diversi anni da sola, diventando una criminale, che combatteva per sopravvivere in una galassia pericolosa. Nell'anno 0 BBY, venne reclutata dall'Alleanza Ribelle per trovare Saw Gerrera su Jedha. Qui trovò informazioni lasciate a Gerrera volutamente da suo padre per fermare il progetto Morte Nera: nel messaggio olografico il padre le diceva che su Scarif c'era un file contenente i progetti della super-arma, includendo una falla che avrebbe permesso di distruggerla. Tentò di salvare suo padre su Eadu , ma purtroppo non vi riuscì. Nonostante lo scarso sostegno da parte dell'Alleanza Ribelle, Jyn voleva recarsi su Scarif, e ci riuscì con l'aiuto del capitano Cassian Andor e di un gruppo di soldati ispirati dal suo discorso, che presero il nome di Rogue One. Qui rubò i piani dal Complesso di Sicurezza Imperiale. Si scatenò una battaglia , durante la quale trasmise i piani alla Flotta dell'Alleanza Ribelle che arrivò in orbita per supportare Rogue One, sotto decisione dell'Ammiraglio Raddus. Anche se riuscì ad inviare i piani, la Morte Nera emerse dall'iperspazio e sparò su Scarif per fermare la minaccia sotto ordine del Gran Moff Wilhuff Tarkin. Jyn e Cassian Andor furono gli ultimi due superstiti della squadra Rogue One, ma morirono quando la Morte Nera distrusse la base, uccidendo tutti quelli sul luogo.
Jyn venne ricordata con affetto e rispetto dalla leader dell'Alleanza Ribelle,Mon Mothma, la quale era certa che se si fosse salvata sarebbe potuta diventare qualcosa di più. Il sacrificio di Jyn non fu vano: grazie ai piani rubati, i Ribelli trovarono la falla inserita da Galen, e, durante la Battaglia di Yavin, un pilota Ribelle di nome Luke Skywalker riuscì a distruggere la Morte Nera.
Biografia[]
Primi anni[]
Guerre dei Cloni[]
Jyn Erso nacque sul remoto pianeta ghiacciatoVallt in 21 BBY . Suo padre era Galen Walton Erso , uno scienziato pacifista che lavorava per le Zerpen Industries , mentre sua madre era Lyra Erso , moglie e collega di Galen. Nacque nella Prigione di Tambolor della Confederazione dei Sistemi Indipendenti (CSI), perché suo padre non voleva aiutare la CSI a d utilizzare i Cristalli Kyber nella guerra contro la Repubblica Galattica. Jyn trascorse i suoi primi sei mesi di vita in quel luogo, dove venne accudita dalla madre. Senza un motivo apparente, Jyn ed i suoi genitori vennero trasferiti ed inviati in uno spazioporto , dove con grande sorpresa da parte dei suoi genitori il tenente e comandante della Marina Repubblicana Orson Callan Krennic , che Galen conosceva per via del Programma Republic's Futures , li attendeva e li portò su Coruscant .
Nei mesi seguenti Jyn visse in un appartamento nella Città Galattica di Coruscant , mentre suo padre cercava lavoro. Le Guerre dei Cloni volgevano al termine , Krennic informò Galen che gli era stato offerto un posto di lavoro nell' Helical HyperCom sul pianeta Lokori . Accettò l'offerta, e l'intera famiglia si trasferì su Lokori, dove Galen lavorò ad un programma di energia rinnovabile della società.
Nel 19 BBY , dopo diversi attacchi della CSI sul pianeta, venne lanciato un assalto proprio nella struttura dove lavorava Galen. Un numeroso gruppo di Droidi da Battaglia B1 stava marciando nella zona , mentre gli Erso fuggivano. La battaglia iniziò a svilupparsi su più lati, e gli Erso vennero soccorsi da un gruppo di Cloni, ma invano. Erano circondati. Tentarono di salire sulla sommità della struttura , ma era troppo alta . Galen si mise davanti a Lyra e Jyn , come scudo umano, mentre i Droidi uccidevano alcuni nativi , quando stavano per sparare agli Erso, si spensero e si richiusero. I tre si salvarono , ma non potevano sapere che le Guerre dei Cloni erano appena terminate, e che dopo l'Ordine 66 aveva portato alla Dichiarazione del Nuovo Ordine : l'Impero Galattico .
Era Imperiale[]
Vita su Coruscant[]
Il conflitto intergalattico voluto da Sheev Palpatine era finito, e l'Impero Galattico era finalmente nato. Krennic riuscì a convincere Galen a lavorare per l'Impero , fornendo le sue conoscenze nello studio dei Cristalli Kyber . In realtà era un progetto ben diverso, quello per costruire la Morte Nera , progetto che era già nato nelle Guerre dei Cloni . La famiglia si trasferì di nuovo , su Coruscant , nell'ex Rifugio B'ankor . A causa del lavoro impegnativo, Jyn venne affidata alle cure di una Balia Droide MV , soprannominata "Mac-Vee ". In questo periodo , Jyn veniva fatta addormentare guardando degli Olodrammi , come The Octave Stairway .
All'età di tre anni, Jyn insieme alla madre, al Dresselliano Has Obitt ed all'umana Nari Sable viaggiò fino al pianeta dell'Orlo Esterno Alpinn , su richiesta di Krennic. Lyra ed i suoi due amici, dovevano infatti aiutare con dei lavori nel Campo Archeologico di Alpinn . La bambina si divertì molto, anche perché era al centro dell'attenzione. Dopo il ritorno a Coruscant, Jyn sentiva sempre di più la mancanza del padre, al punto da sostituirlo con i personaggi degli Olodrammi. Galen stava anche distante da Lyra. Ciò che Jyn non sapeva era che il padre era coinvolto in un progetto segreto: il Progetto Potenza Celeste , volto a creare una delle armi di distruzioni di massa più terrificanti della galassia . Jyn non poteva nemmeno immaginare che un giorno avrebbe visto quell'arma all'azione... Lyra teneva al sicuro i segreti del marito, e lui quelli della moglie.
Qualche tempo dopo , Galen si avvicinò a Jyn e le chiese di mostrargli un disegno fatto da lei. La bambina gli disse che era un personaggio di The Octave Stairway , Brin . Galen le fece notare che il personaggio disegnato gli assomigliava , Jyn gli rispose che se voleva poteva essere Brin. Galen ebbe un tuffo al cuore e provò un grande rimpianto, perché stava troppo poco tempo con sua figlia. Qualche tempo dopo, Galen e Lyra espressero i loro dubbi su Krennic, e concordavano sul fatto , che la ricerca essendo fatta per scopi nefasti e malvagi avrebbero dovuto entrambi dimettersi. Ma sapevano che non potevano farlo, se volevano vivere. La coppia decise di fuggire con la figlia. Dopo aver fatto pianificato il tutto con Has Obitt , Galen e Lyra, tenendo la figlia in braccio scapparono tra una folla di manifestanti per confondersi più facilmente. Obitt venne catturato da Krennic , mentre un suo collega, Saw Gerrera , che aveva combattuto per la libertà di Onderon , trovò gli Erso e li portò sulla sua astronave. Mentre lasciavano Coruscant, Jyn osservava le stelle , insieme a Gerrera dalla finestra anteriore della nave. Gli Erso cercavano un pianeta adatto a nascondersi , e alla fine scelsero Lah'mu. Prima di partire per l'iperspazio , Gerrera lasciò ai genitori di Jyn la sua Carta Com , in modo che potessero chiamarlo in caso di aiuto. Anche se era triste per aver lasciato i suoi giocattoli e la sua Balia Droide Mac-Vee su Coruscant, Jyn era felice di essere con i suoi genitori e di essersi fatta un nuovo amico in Saw Gerrera.
Nascondiglio scoperto[]
"Jyn , qualsiasi cosa io faccia , lo faccio per proteggere te. Dimmi che lo capisci."
"Lo capisco"
- Galen a Jyn
Nei quattro anni a seguire, Jyn visse con i suoi genitori in una fattoria sulpianeta Lah'mu , per non farsi trovare dall'Impero. I suoi genitori stabilirono un piano: in caso di pericolo, Jyn avrebbe sollevato una roccia in cui era stata scavata una botola, e avrebbe atteso l'arrivo di soccorso. Il piano venne messo in atto in 13 BBY , quando Orson Callan Krennic trovò Galen. Krennic si presentò a casa di Galen con un contingente di Death Trooper . Dopo aver contattato Saw Gerrera , Galen diede un addio a Jyn che sembrava più un "ci reincontreremo" dicendole che tutto ciò che faceva , lo faceva per il suo bene. Lyra uscì dal retro, mentre Galen si recava verso la navetta di Krennic. Qui le diede una collana con un cristallo Kyber, e le disse di nascondersi nella botola e di NON uscire da lì, fino all'arrivo di Gerrera. Lyra poi si recò in aiuto del marito, estraendo un blaster. Jyn non obbedì alla madre, e si nascose tra l'erba alta per osservare la scena. Galen disse a Lyra di non sparare a Krennic, ma inutilmente: il malvagio capitano Imperiale ordinò ad uno dei suoi soldati di spararle, ma Lyra riuscì a ferirlo ad una spalla, prima di morire. Capendo che era ora di fuggire, Jyn , traumatizzata, si nascose nella botola. In quello stesso momento , Krennic fece portare via Galen, ed ordinò ad i suoi soldati di trovarla. Jyn però si nascose in tempo, sentì gli spaventosi cyborg respirare e avvicinarsi al nascondiglio , ma pianse in silenzio e si salvò.
Dopo un po' di tempo, Jyn sentì dei passi, la botola si aprì e vide Gerrera, che le disse di uscire. Lei ubbidì. Gerrera divenne come un secondo padre per Jyn , e la crebbe come se fosse sua figlia. Negli otto anni a seguire, Gerrera la mise a stretto contatto con i suoi Partigiani , e Jyn divenne una di loro. Gerrera protesse Jyn dalle azioni e dagli scontri più violenti. In 10 BBY , all'età di dodici anni , Jyn incontrò Arhul Nemo sulla Metropolitana di Commenor , il quale le disse che era la migliore tra i partigiani di Gerrera. In seguito la testimonianza di Nemo venne raccolta dall'Alleanza Ribelle , che per motivi a Jyn sconosciuti, la stava cercando.
Abbandonata su Tamsye Prime[]
- "Lui sa chi sei veramente . E un segreto del genere , una volta esposto , non può essere nascosto ancora una volta."
- "Stai tornando per me giusto? Promesso?"
- " Vai ! Corri!"
- Saw Gerrera e Jyn Erso
All'età di sedici anni , Jyn si unì a Gerrera ed ad un altro gruppo di Partigiani per una missione su Tamsye Prime . Lo scopo era quello di distruggere una vecchia fabbrica Imperiale, ricca di munizioni dal tempo delle Guerre dei Cloni, che l'Impero Galattico voleva utilizzare nella speranza di un attacco su scala molto più ampia in un futuro prossimo. Jyn fornì la copertura , sotto l'alias di "Kestrel Dawn".
Una volta arrivati sul posto, i Partigiani vennero traditi da Reece Tallent , che nutriva sospetti anche sull'identità reale di Jyn. I Partigiani riuscirono a crearsi una via d'uscita dalla fabbrica, ma gli Imperiali li stavano inseguendo. Gerrera diede a Jyn un piccolo blaster , e le disse di nascondersi in ciò che rimaneva di una vecchia torretta fino all'alba. Jyn credeva che Gerrera sarebbe tornato a soccorerla. Ma non tornò. Jyn iniziò a provare odio nei confronti di Gerrera, che l'aveva abbandonata, così come lo provava nei confronti del suo padre naturale, e si sentiva sola e priva di affetto. Per lei divenne difficile fidarsi degli altri. Ma ora come sarebbe andata via da Tamsye Prime?
Fuga da Tamsye Prime[]
Jyn non voleva arrendersi, ma quando le fu chiaro che Gerrera non sarebbe più tornato, sapendo che gli Imperiali avrebbero ispezionato ed eliminato tutti i testimoni, lei compresa , lasciò il bunker e scoprì - con grande fortuna - che la nave di Reece Tallent era ancora lì. Tallent aveva lasciato vestiti , manganelli e codici replicatori. Un giovane pilota umano che cercava di fuggire, in quanto testimone , si offrì di pilotare la navetta per andarsene, e portò con sé Jyn. Scoprì però che i codici non coincidevano con quelli Imperiali, così si diresse nei pianeti di rottami per far smantellare la nave. Dopo aver guadagnato i soldi per la sua rottamazione, i due li spartirono a metà, e si divisero.
Jyn non conosceva il nome del pianeta dove si trovava, così si recò allo spazioporto locale per andarsene. Si sarebbe presentata con il nome di "Jyn Dawn" . Trovò una donna umana di nome Akshaya Ponta , la quale aveva problemi con un Droide . Jyn -mentendo - disse che sapeva come ripararlo , e la donna le offrì il passaggio. Jyn la aiutò ad eludere una nave Imperiale, e Akshaya , grata propose a Jyn di restare a convivere con lei e la sua famiglia su Skuhl per un po', finché non avrebbe trovato un alloggio.
Una nuova casa[]
"Non è passato molto tempo da quando mio figlio ha cucinato per me , ma ora c'é una bella ragazza che lo distra."
"Yup"
- Akshaya e Hadder Ponta parlano delle nuove dinamiche familiari
Akshaya la ospitò nella sua casa, dove viveva con suo figlio , Hadder Ponta , che aveva l'età di Jyn. La giovane si offrì di aiutarli a preparare la documentazione per il trasporto commerciale di sua madre, ma aveva sempre molto tempo libero. Nel frattempo strinse uno stretto rapporto con Hadder, che amava viaggiare nello spazio e volare, ma sua padre glielo proibiva. Ovviamente i due iniziarono dei voli clandestini , con la tramoggia del pianeta quando Akshaya era via per lavoro. A loro insaputa, l'Impero aveva però scoperto che una certa "Jyn" era coinvolta nell'incidente di Tamsye Prime, ed iniziò a cercarla.
Primo Amore[]
- "Se tu fossi così interessato, perché non hai detto niente prima?"
- "Perché se tu non mi vuoi potresti spezzare il mio cuore e potenzialmente il mio corpo."
- "Chi può dire che non lo farò comunque?"
- "Puoi fare ciò che vuoi con il mio corpo."
- Hadder Ponta dice da Jyn di essere innamorato di lei
Con il passare dei mesi , Jyn si era adattata alla nuova vita , dimenticando tutto ciò che riguardava il suo passato come Partigiana. Lei ed Hadder, che aveva nutrito interesse nei suoi confronti fin dall'inizio, hanno cominciato a passare sempre più tempo insieme, ed a crescere l'una vicino all'altro.
Durante uno dei voli segreti, Hadder portò Jyn in un campo, per un picnic. Mentre mangiavano , Hadder le disse che voleva aderire ad un gruppo Ribelle per avere la possibilità di volare, inoltre le chiese di unirsi a lui. Jyn gli disse di non farlo , ricordando di essere stata abbandonata da Gerrera, e perché non voleva essere coinvolta nuovamente con i Ribelli. Disse anche che la sua vita era bella così com'era e che non voleva unirsi a sua volta in un gruppo Ribelle. Hadder decise che anche se questo significava rinunciare ad una possibilità di volare, sarebbe rimasto più tempo con lei. Parlando , si "intromise" nel discorso dicendo a Jyn che era interessato a lei emotivamente, era innamorato, e che lei poteva fare ciò che voleva con il suo corpo. Jyn confessò a sua volta di provare qualcosa per lui, ed i due decisero di consumare il loro rapporto.
Purtroppo , Akshaya tornò a casa e non trovò il figlio e Jyn. Trovò però gli Imperiali, che le fecero domande su Jyn. Decise quindi, segretamente , di lasciare Jyn , dato che gli Imperiali le avevano parlato dei loro sospetti su di lei, legati ad un incidente su Tamsye Prime, e non erano andati leggeri.
Una nuova perdita[]
Non appena la coppia tornò a casa, trovarono la madre di Hadder che li attendeva. Ma c'era ben di peggio:avevano iniziato la repressione su Skuhl . Akshaya non voleva lasciare la sua casa , ma Jyn ed Hadder si resero conto che non c'era alcun modo per prevenire ciò che stava accadendo, mentre l'Impero stringeva sempre di più la sua presa. I due giovani la convinsero ad andarsene, e si prepararono a fuggire nel Sistema di Five Points per iniziare una nuova vita.
Akshaya però , la sera precedente , aveva progettato di lasciare Jyn a causa della visita Imperiale, e anche se fuggirono tutti e tre insieme , Jyn venne separata. Mentre i Ponta finirono su un convoglio, Jyn prese la tramoggia. Essendo lo spazio attorno a Skuhl una zona di battaglia, le navi da guerra aprirono il fuoco l'una contro l'altra, e spararono anche sul convoglio dove si trovavano i Ponta , uccidendoli. Jyn arrivò alla Stazione di Five Points da sola, con il cuore a pezzi. La morte che rappresentava l'abbandono di altre due persone che aveva amato le fece molto male, anche perché aveva convinto Hadder a non unirsi ad i Ribelli, e quindi a non volare , e in lei crebbe il senso di colpa per questo.
Vita da criminale[]
"Lei non ha fedeltà a qualsiasi persona o causa , tranne a sé stessa. Lei avrebbe dovuto essere lasciata in prigione."
- Davits Draven valuta Jyn , basandosi sulla sua fedina penale
Rimasta orfana per la terza volta , Jyn passò i cinque anni a seguire cercando di sopravvivere, e divenne una giovane furfante e contrabbandiera. Vagò per la galassia , usando pseudonimi come Liana Hallik ,Tanith Ponta, Lyra Rallik e Nari McVee. Si era fatta degli "amici" nelle strade delle città, così la aiutavano a fuggire quando veniva arrestata, oppure corrompeva guardie e secondini, in tutti i modi che le erano possibili.
Mentre gli anni passavano , lavorava in una gasiera nel Sistema di Anoat , vagava tra Cerea e Coyerti e trascorse un
anno su Takodana lavorando e forgiando codici per una nave da carico. Poi si trasferì su un pianeta, gestito da un dittatore affiliato all'Impero, Progettò uno schema contro quello che lei chiamava "piccolo dittatore" per fargli esplodere la nave e rubare le armi in suo possesso. Il piano , però , non andò a buon fine e venne arrestata. Il dittatore la fece vagare per la città, mentre degli Stormtrooper le puntavano contro dei fucili o la picchiettavano con electro-staff ( dei bastoni dalle estremità elettriche).
In seguito, durante una visita su Garel City , Jyn mostrò la sua vera natura benevola ed eroica, che dimostrò di avere anche alcuni anni dopo. Mentre stava comprando della frutta da un mercante Ortolan , due Stormtrooper , atteggiandosi come bulli, tolsero ad una ragazzina la sua gattina Tooka . Jyn lanciò il frutto che aveva in mano in testa ad uno dei due, e quando si girarono li aggreddì, per poi fuggire con la piccola creatura. Si nascose in un angolo, dietro ad un bidone della spazzatura, ma arrivarono i rinforzi. Tuttavia quando si trovarono sopra una grata , lei aprì il fuoco , ed il gruppo di soldati Imperiali vi cadde dentro. Jyn restituì la gattina alla sua proprietaria , e quando la ragazzina le chiese come si chiamasse lei le rispose "Jyn Erso". Si identificò con il suo vero nome e cognome , fidandosi della giovane , che la ringraziò "Grazie , Jyn Erso" le disse, poi se ne andò. Jyn lasciò il posto, felice per aver aiutato una persona in difficoltà. Non molto tempo dopo , incontrò per sbaglio Sabine Wren . La Mandaloriana , che faceva parte dei Ribelli di Lothal ,
possedeva una mappa per un'importante missione contro l'Impero , ma le cadde mentre saltava da un tetto all'altro della città, inseguita dagli Stormtrooper. Jyn Erso la trovò e la recuperò , diventando a sua volta bersaglio dei soldati Imperiali. Tuttavia si infilò in un vicolo cieco. Sabine notando che aveva la mappa , sparò ad una grossa ed ingombrante scatola , probabilmente facente parte di un cantiere , mettendo alle strette Jyn. Poi , saltò giù dal tetto e si presentò. Jyn non sapeva se dare i piani a Sabine , ma alla fine venne convinta dalla giovane guerriera , e glieli cedette. Poi scavalcò con un salto felino lo scatolone , e si dileguò .
All'età di ventuno anni , la fedina penale di Jyn includeva vari crimini , tra cui falsificazione di documenti imperiali (elencata due volte sulla fedina che sarebbe poi stata recuperata dall'Alleanza Ribelle ) , aggressione aggravata contro il personale Imperiale , evasione dalle prigioni , resistenza all'arresto , shipjacking , possesso di armi non registrate , comportamento illecito , furto , disturbo della quiete pubblica e condotta disordinata. Tuttavia nessuno dei suoi crimini coinvolse , truffò o danneggiò civili : i suoi unici obiettivi erano il personale Imperiale ed altri criminali. Nonostante la sua vita difficile , Jyn non era un'assassina ed uccideva solo per legittima difesa. Talvolta per difendere altri o in azioni di guerriglia contro l'Impero.
Incarcerazione[]
- "Chi va a farti compagnia?"
- "Mi piace una cella tranquilla."
- "E se io ti uccido prima?"
- "Allora spero che ti piaccia una cella tranquilla, Liana Hallik."
- "Kennel " minaccia di uccidere Jyn Erso
Nell'anno 0 BBY , Jyn Erso venne arrestata in una stazione spaziale di Five Points , con il nome di Liana Hallik. Venne trasferita in un campo di lavoro Imperiale , sul pianeta Wobani e condannata a vent'anni di lavoro nelle fattorie del pianeta , condividendo la cella con un'aliena di nome Oolin Musters , conosciuta come Kennel.
La vera fortuna di Jyn consisteva nel fatto che gli Imperiali pensavano davvero fosse Liana Hallik , (fortuna anche per la vera Liana Hallik) e di conseguenza pensavano che il cristallo Kyber che portava al collo , fosse solo una collanina ornata da un pezzo di vetro. Tuttavia Jyn pensava che non sarebbe sopravvissuta per più di 5 anni : non aveva amici che potessero salvarla , non riusciva a corrompere le guardie , non era riuscita a portare in prigione armi per difendersi e Kennel aveva dichiarato che l'avrebbe uccisa al prossimo turno di lavoro. Jyn si era preparata alla morte per quel giorno, ma mentre si trovava sul veicolo che portava ai campi di lavoro, di fianco a Kennel , accadde qualcosa di inaspettato.
Alleanza Ribelle
Liberazione
"Congratulazioni. Sei stata salvata. Per favore non resistere."
- K-2SO a Jyn
Quello stesso giorno infatti, mentre veniva trasportata al campo di lavoro , il giorno in cui "Kennel" l'avrebbe uccisa , l'Extraction Team Bravo dell'Alleanza Ribelle attaccò il trasporto su cui si trovava Jyn. Dopo averla identificata, il sergente Ruescott Melshi , la liberò ma venne distratto da un altro detenuto. Questo bastò a a Jyn per attaccare uno dei suoi tre salvatori, poi colpì il secondo ed il terzo soldato Ribelle dell'Extraction Team Bravo con una paletta. Jyn non sapeva se fidarsi dei suoi salvatori , e voleva soltanto fuggire , ma sarebbe stata obbligata - letteralmente - ad essere salvata dall'Alleanza. L'ex Droide di Sicurezza Imperiale KX noto come K-2SO , riprogrammato dai Ribelli , l'afferrò e la gettò per terra informandola che era stata salvata e che non doveva "opporre resistenza".
Venne portata nella base segreta dell'Alleanza Ribelle sulla Luna Yavin IV , e consegnata al generale Davits Draven ed aMon Mothma , una dei fondatori dell'Alleanza, nonché sua leader e Cancelliere . Dopo aver letto la sua fedina penale, Draven presentò a Jyn il capitano Cassian Jeron Andor , che le chiese quando era stato il suo ultimo contatto con suo padre e con Saw Gerrera. Il passato di Jyn tornò di colpo, un colpo forte che la travolse. Nello stato di confusione in cui si trovava diede solo risposte vaghe , ma i tre le dissero che un disertore Imperiale fosse stato incaricato dal padre di Jyn, Galen Walton Erso , di passarle informazioni riguardo ad un progetto segreto Imperiale, una super- arma in grado di distruggere interi pianeti . A causa del suo contatto con Saw Gerrera , Draven e Mon Mothma le chiesero di incontrarlo su Jedha . Si trattava di un pianeta conquistato dall'Impero, dove molti gruppi religiosi si recavano perché sentivano le energie della Forza lì presenti. Lo scopo era trovare Galen , catturarlo e portarlo di fronte al Senato Imperiale . Jyn aveva due possibilità : o aiutare l'Alleanza o tornare "fuori" ricercata e pronta ad essere nuovamente arrestata. Tuttavia non sapeva che Andor aveva ricevuto un altro ordine : uccidere Galen .
Jyn venne portata a bordo di un U-Wing , che lei , Andor e K-2SO avrebbero utilizzato per la missione. Mentre attendeva che Andor , che prendeva ordini da Draven salisse , Jyn frugò in un borsone dove trovò un blaster. K-2SO quando Andor salì , lo informò che Jyn aveva un blaster con sé e che probabilmente l'avrebbe usato contro di loro. Lei si rifiutò di consegnarlo, Andor le diede fiducia e le disse di tenerlo.
Missione su Jedha[]
"Non scapperò più a lungo, ma tu ti devi salvare! Va'! Salva la Ribellione! Salva il sogno! "
- Saw Gerrera
Una volta arrivati a Jedha , Jyn ed Andor decisero che K-2SO restasse sulla nave in modo che loro potessero confondersi con le persone che abitavano la città più facilmente. Dopo essere entrati a Jedha City , Jyn fece uno strano incontro: un uomo cieco, di nome Chirrut Îmwe. Chirrut era un Guardiano della Whill e le spiegò che il Tempio del Kyber e Jedha City erano sotto attacco Imperiale, perché l'Impero voleva recuperare i Cristalli Kyber. Ciò che sorprese Jyn fu il fatto che anche se Chirrut era cieco , riusciva a vedere attraverso la Forza . Andor le disse che non erano lì per socializzare, e Jyn riprese la sua missione. Mentre passeggiavano per la città, incontrarono un Carro d'Assalto TX-225 con vari Stormtrooper , mentre si avvicinava. Jyn fece in tempo, con la coda dell'occhio, a vedere varie persone armate in cima agli edifici circostanti. Capì subito cosa sarebbe successo: gli Imperiali vennero attaccati da tutte le parti. Jyn trovò un riparo , ma vide una bambina in mezzo alla piazza , la salvò , riportandola da sua madre . Tuttavia venne subito bloccata su entrambi i lati dalle forze Imperiali. Si trovò nel bel mezzo dello scontro. Andor vide che uno dei Partigiani si preparava a lanciare dell'esplosivo: avrebbe ucciso anche Jyn. Tuttavia Andor era un ottimo cecchino, così gli sparò, uccidendolo , in modo che potesse cadere in mezzo agli insorti. Jyn riuscì a fuggire , mentre i Partigiani neutralizzarono le ultime forze Imperiali rimaste. Questi rubarono i Cristalli Kyber che il Carro d'Assalto trasportava. Nel frattempo Jyn ed
Andor si nascosero sotto un piccolo tettuccio , ma vennero raggiunti da degli Stormtrooper. Utilizzando un Fucile Blaster E-11 , Jyn sparò ad un altro paio di Stormtrooper prima di essere avvicinata da un Droide di Sicurezza Imperiale KX . Jyn gli sparò, quando dietro di lui ne spuntò un altro; Jyn era pronta a sparare ma in realtà si trattava di K-2SO. Jyn gli disse che sapeva che quello che aveva distrutto non era lui. K-2SO notò un soldato colpito da Jyn che si stava riprendendo, riuscì a prendere una bomba da lui lanciata, e la rilanciò nella mischia di soldati Imperiali uccidendoli. Poi fece notare ad Andor e Jyn che era stato essenziale il fatto che lui si fosse allontanato dalla nave.
Uscendo da un angolo, i tre incontrarono dei soldati Imperiali, che chiesero a K-2SO dove stesse portando i due prigionieri. K-2SO disse che se ne sarebbe occupato lui, approffitando del suo aspetto, ma le scuse non ressero. Prima che potessero rimanere coinvolti in qualcosa di ancora più grande di loro , il monaco cieco, Chirrut Îmwe , iniziò a combattere contro gli Stormtrooper , sbalordendo Jyn e gli altri. Col suo bastone li sconfisse, li usò come scudo e li uccise. Improvvisamente un altro gruppo di Stormtrooper apparve , ma venne distrutto dal Fucile Blaster a Cannone di Baze Malbus . Molti Partigiani si avvicinarono a loro, ma Jyn disse di essere la figlia di Erso e che voleva parlare con Saw Gerrera . Un alieno, di nome Benthic , ordinò che tutti venissero catturati e portati da Gerrera.
K-2SO tornò alla nave, mentre gli altri vennero portati a piedi alla base nascosta di Gerrera. Andor,Malbus e Chirrut vennero chiusi in una cella adiacente a quella del disertore Imperiale, Bodhi Rook , di cui Gerrera non sapeva ancora se fidarsi, mentre Jyn fu condotta da lui, attraversando una serie di cunicoli e stanze dove si trovavano vari Partigiani. Una volta faccia a faccia, Gerrera la salutò , ma vedendo la rabbia evidente sul volto di Jyn le chiese se erano ancora amici. Jyn lo rimproverò urlando , facendo uscire le sue emozioni più oscure, che aveva tentato di reprimere e dimenticare, ma consapevole di essere diventata forte, e gli chiese perchè l'aveva abbandonata. Gerrera si difese dicendo che la sua insurrezione era in pericolo, e le chiese perché si trovasse su Jedha. Jyn gli disse che era giunta lì per conto dell'Alleanza Ribelle, per trovare suo padre. Gerrera aveva ricevuto un messaggio da Galen, ma non lo aveva guardato: l'avrebbe fatto solo con Jyn , così lo accese ed insieme lo guardarono. Mise a terra l'Oloproiettore che mostrò l'ologramma inviato loro da Galen. Il padre di Jyn disse di aver accettato volontariamente di partecipare al progetto di una stazione spaziale in grado di distruggere pianeti , chiamata "Morte Nera " , al fine di progettare intenzionalmente un difetto nello scarico termico della stazione che conduceva direttamente al reattore di
ipermateria, in modo che potesse venire distrutta. Poi si rivolse a Jyn, chiedendole se stesse visualizzando il messaggio, e lei scoppiò in lacrime. Anche Gerrera rimase abbastanza provato. Le disse che se voleva distruggere la stazione , doveva rubare i suoi piani di costruzione . Non appena il messaggio si concluse, la terra sotto i loro piedi iniziò a tremare: loro non potevano saperlo, ma la Morte Nera aveva appena sparato su Jedha City , e l'onda d'urto si stava espandendo verso la base di Gerrera. Andor, Malbus, Chirrut e il disertore Imperiale - che era anche un pilota - erano riusciti a liberarsi, e dissero a Jyn di fuggire. La giovane donna, che aveva perdonato Gerrera , gli chiese di venire con loro , ma lui non si era mai perdonato molte cose, e scelse di morire, ma intimò a Jyn di fuggire, per salvare il sogno, il sogno che un giorno l'Impero venisse distrutto. Il gruppo fuggì dalle macerie del "lancio di prova" della Morte Nera, con K-2SO ai comandi , che a bordo dell' U-Wing , fuggì nell'Iperspazio . Andor nel frattempo ricevette una nuova trasmissione dall'Alleanza , che lo informava che il piano di uccidere Galen Walton Erso era ancora in vigore , all'oscuro di Jyn. Avendo saputo da Rook che Galen si trovava su Eadu , ordinò di recarsi lì , nonostante fosse pericoloso , a causa delle tempeste che scuotevano l'atmosfera del pianeta. Jyn gli raccontò provata di ciò che aveva visto nel messaggio, ma che non aveva fatto in tempo a recuperarlo. Andor tuttavia scosse la testa, e Jyn si infuriò iniziando un litigio. Andor non riuscì del tutto a calmarla, lui stesso si innervosì, ma Jyn era ancora scossa per i fatti avvenuti, e alla fine tacque, cosa che fece lo stesso Andor. Jyn tuttavia NON sapeva che suo padre era su Eadu, perché Andor glielo aveva tenuto nascosto. Poi si rivolse a Jyn, chiedendole se stesse visualizzando il messaggio, e lei scoppiò in lacrime. Anche Gerrera rimase abbastanza provato. Le disse che se voleva distruggere la stazione , doveva rubare i suoi piani di costruzione . Non appena il messaggio si concluse, la terra sotto i loro piedi iniziò a tremare: loro non potevano saperlo, ma la Morte Nera aveva appena sparato su Jedha City , e l'onda d'urto si stava espandendo verso la base di Gerrera. Andor, Malbus, Chirrut e il disertore Imperiale - che era anche un pilota - erano riusciti a liberarsi, e dissero a Jyn di fuggire. La giovane donna, che aveva perdonato Gerrera , gli chiese di venire con loro , ma lui non si era mai perdonato molte cose, e scelse di morire, ma intimò a Jyn di fuggire, per salvare il sogno, il sogno che un giorno l'Impero venisse distrutto. Il gruppo fuggì dalle macerie del "lancio di prova" della Morte Nera, con K-2SO ai comandi , che a bordo dell' U-Wing , fuggì nell'Iperspazio . Andor nel frattempo ricevette una nuova trasmissione dall'Alleanza , che lo informava che il piano di uccidere Galen Walton Erso era ancora in vigore , all'oscuro di Jyn. Avendo saputo da Rook che Galen si trovava su Eadu , ordinò di recarsi lì , nonostante fosse pericoloso , a causa delle tempeste che scuotevano l'atmosfera del pianeta. Jyn gli raccontò provata di ciò che aveva visto nel messaggio, ma che non aveva fatto in tempo a recuperarlo. Andor tuttavia scosse la testa, e Jyn si infuriò iniziando un litigio. Andor non riuscì del tutto a calmarla, lui stesso si innervosì, ma Jyn era ancora scossa per i fatti avvenuti, e alla fine tacque, cosa che fece lo stesso Andor. Jyn tuttavia NON sapeva che suo padre era su Eadu, perché Andor glielo aveva tenuto nascosto.
reattore di ipermateria , in modo che potesse venire distrutta. Poi si rivolse a Jyn, chiedendole se stesse visualizzando il messaggio, e lei scoppiò in lacrime. Anche Gerrera rimase abbastanza provato. Le disse che se voleva distruggere la stazione , doveva rubare i suoi piani di costruzione . Non appena il messaggio si concluse, la terra sotto i loro piedi iniziò a tremare: loro non potevano saperlo, ma la Morte Nera aveva appena sparato su Jedha City , e l'onda d'urto si stava espandendo verso la base di Gerrera. Andor, Malbus, Chirrut e il disertore Imperiale - che era anche un pilota - erano riusciti a liberarsi, e dissero a Jyn di fuggire. La giovane donna, che aveva perdonato Gerrera , gli chiese di venire con loro , ma lui non si era mai perdonato molte cose, e scelse di morire, ma intimò a Jyn di fuggire, per salvare il sogno, il sogno che un giorno l'Impero venisse distrutto. Il gruppo fuggì dalle macerie del "lancio di prova" della Morte Nera, con K-2SO ai comandi , che a bordo dell' U-Wing , fuggì nell'Iperspazio . Andor nel frattempo ricevette una nuova trasmissione dall'Alleanza , che lo informava che il piano di uccidere Galen Walton Erso era ancora in vigore , all'oscuro di Jyn. Avendo saputo da Rook che Galen si trovava su Eadu , ordinò di recarsi lì , nonostante fosse pericoloso , a causa delle tempeste che scuotevano l'atmosfera del pianeta. Jyn gli raccontò provata di ciò che aveva visto nel messaggio, ma che non aveva fatto in tempo a recuperarlo. Andor tuttavia scosse la testa, e Jyn si infuriò iniziando un litigio. Andor non riuscì del tutto a calmarla, lui stesso si innervosì, ma Jyn era ancora scossa per i fatti avvenuti, e alla fine tacque, cosa che fece lo stesso Andor. Jyn tuttavia NON sapeva che suo padre era su Eadu, perché Andor glielo aveva tenuto nascosto. Reattore di Ipermateria , in modo che potesse venire distrutta. Poi si rivolse a Jyn, chiedendole se stesse visualizzando il messaggio, e lei scoppiò in lacrime. Anche Gerrera rimase abbastanza provato. Le disse che se voleva distruggere la stazione , doveva rubare i suoi piani di costruzione . Non appena il messaggio si concluse, la terra sotto i loro piedi iniziò a tremare: loro non potevano saperlo, ma la Morte Nera aveva appena sparato su Jedha City , e l'onda d'urto si stava espandendo verso la base di Gerrera. Andor, Malbus, Chirrut e il disertore Imperiale - che era anche un pilota - erano riusciti a liberarsi, e dissero a Jyn di fuggire. La giovane donna, che aveva perdonato Gerrera , gli chiese di venire con loro , ma lui non si era mai perdonato molte cose, e scelse di morire, ma intimò a Jyn di fuggire, per salvare il sogno, il sogno che un giorno l'Impero venisse distrutto. Il gruppo fuggì dalle macerie del "lancio di prova" della Morte Nera, con K-2SO ai comandi , che a bordo dell' U-Wing , fuggì nell'Iperspazio . Andor nel frattempo ricevette una nuova trasmissione dall'Alleanza , che lo informava che il piano di uccidere Galen Walton Erso era ancora in vigore , all'oscuro di Jyn. Avendo saputo da Rook che Galen si trovava su Eadu , ordinò di recarsi lì , nonostante fosse pericoloso , a causa delle tempeste che scuotevano l'atmosfera del pianeta. Jyn gli raccontò provata di ciò che aveva visto nel messaggio, ma che non aveva fatto in tempo a recuperarlo. Andor tuttavia scosse la testa, e Jyn si infuriò iniziando un litigio. Andor non riuscì del tutto a calmarla, lui stesso si innervosì, ma Jyn era ancora scossa per i fatti avvenuti, e alla fine tacque, cosa che fece lo stesso Andor. Jyn tuttavia NON sapeva che suo padre era su Eadu, perché Andor glielo aveva tenuto nascosto.
Ultimo incontro su Eadu[]
- "Cosa intendi con "assomiglia ad un assassino?"
- "La Forza si muove oscura vicino alla creatura che sta per uccidere."
- "Il suo fucile è in modalità cecchino."
- Jyn, Chirrut e K-2SO
Una volta entrati nella tempestosa atmosfera di Eadu, K-2SO e Andor fecero fatica a guidare la nave tra gli immensi pilastri di roccia del pianeta , nonostante le informazioni ed i consigli che Rook dava loro. Mentre si avvicinavano alla Stazione di Volo di Eadu , il motore destro dell'U-Wing colpì una parete rocciosa , e la nave si schiantò. Nessuno rimase ferito o ucciso, Andor così partì con Rook , dicendo al resto del gruppo che stavano lasciando la nave per effettuare una prima ricognizione. In realtà, Andor non doveva fare una semplice ricognizione ma era determinato ad obbedire agli ordini : uccidere Galen Walton Erso. Jyn notò la preoccupazione sui volti degli altri, e quando Chirrut le disse che Andor voleva uccidere qualcuno, e K-2SO quasi ironicamente le disse che il fucile di Andor era in modalità cecchino, Jyn disperata corse a salvare il padre. Non volendo rimanere nell U-Wing anche Chirrut e Baze Malbus uscirono. Improvvisamente ST 149 , la navetta di Krennic , passò sopra le loro teste, altro segnale che Jyn non ignorò. Ormai era certa che suo padre fosse su Eadu.
Krennic chiamò a rapporto tutti gli ingegneri Imperiali, compreso Galen, per sapere chi aveva creato una falla nella Morte Nera. Dato che nessuno rispose, ordinò l'esecuzione di tutti loro. Galen cercò di fermarlo, dicendogli di essere lui il traditore, ma Krennic aveva già ucciso gli ingegneri. Nel frattempo Andor era riuscito a prendere la mira su Galen, ma non riusciva a sparare. Era letteralmente bloccato dalla paura, non quella di uccidere Galen , ma di ferire Jyn. Ma il destino aveva deciso diversamente , in quel preciso istante, un gruppo di X-Wing e Y-Wing apparve sopra la piattaforma, con l'intenzione di distruggerla per uccidere Galen. Mentre il complesso Imperiale veniva bombardato, Jyn temerariamente riuscì ad arrampicarsi, proprio quando Krennic ordinò a Galen di entrare nella nave. Jyn urlò il nome di suo padre, che si girò , cercando di capire cosa stesse accadendo , ma i siluri protonici di un Y-Wing colpirono vicino. Krennic salì frettolosamente sulla sua navetta e se ne andò. Decollando, i motori subluce della navetta spinsero Jyn indietro, stava per cadere nel vuoto. Riuscì comunque ad arrampicarsi nuovamente. Raggiunse trafelata suo padre, che le disse le sue ultime parole, contento del fatto che fosse ancora viva. Poi spirò. Jyn , in lacrime, voleva restare lì, non voleva abbandonare quel luogo, ma Andor riuscì a trascinarla via.
K-2SO e Rook riuscirono a rubare una navetta e salirono tutti a bordo, in direzione di Yavin IV. Una volta a bordo, però , Jyn litigò nuovamente con Andor, volendo sapere perché voleva uccidere suo padre. Lui le disse che non tutti avevano il privilegio di poter compiere le decisioni che volevano, ma le disse anche che aveva disobbedito a degli ordini per lei, perché anche se aveva la possibilità di uccidere Galen non lo aveva fatto.
Ritorno a Yavin IV[]
"Le ribellioni si fondano sulla SPERANZA!"
- Jyn Erso al Gabinetto dell'Alleanza
Una volta tornati alla base Ribelle, ci fu una riunione di Gabinetto dell'Alleanza . La maggior parte dei ministri e degli esperti militari, convenne che non potevano far nulla di fronte ad un'arma così terrificante , che non ci sarebbe mai stata possibilità di prenderne i progetti su parola di un "criminale" , quale Galen era considerato , perché era troppo rischioso. Jyn si sentì frustrata ed agì subito d'impulso. Disse loro che non si trattava di una scelta basata sulla fortuna, ma di una scelta che avrebbe condizionato l'intera galassia! Se avessero un potere del genere nelle mani di un governo così malvagio , la galassia intera sarebbe stata condannata ad un futuro di oppressione. Se l'Alleanza voleva davvero superare le barriere imposte dall'Impero, riportare la pace nella galassia, non attraverso il terrore, ma tramite una corretta democrazia, se credeva nei suoi ideali, se voleva rovesciare l'Impero perché restava passiva? Doveva agire! Lei aveva lottato una vita, quindi se l'Alleanza non avesse agito, avrebbe agito lei. Tenne un discorso molto forte, ma non tutti pensavano di combattere l'Impero come lei , anzi solo Raddus era consenziente ad effettuare un tentativo per prendere i piani della Morte Nera. Furiosa nel vedere il consiglio discutere attorno ad un tavolo senza agire, come se il lavoro per il quale suo padre aveva dato la vita ora fosse stato gettato , se ne andò dalla stanza.
All'interno di uno dei grandi hangar del tempio , Andor avvicinò Jyn con un gruppo di Marine Ribelli , dicendole che tutti loro erano d'accordo con lei ad agire, a cambiare le cose. Disse che tutti loro avevano fatto cose che non li facevano sentire in pace con sé stessi, ed erano pronti a rischiare il tutto per tutto. Anche Chirrut - il monaco cieco - Malbus e Rook decisero di combattere con Jyn , ed anche K-2SO ma solo perché Andor gli aveva detto che doveva farlo.
Il gruppo si imbarcò su una navetta Imperiale rubata , pilotata da Rook , ed era pronto a lasciare la base, quando ricevette un messaggio da un membro dell'Alleanza che disse che non sapeva che c'erano navette pronte a lasciare la base , e che dovevano dare un nominativo. Pensarono ad un nome buttato lì velocemente, e Rook rispose "Rogue One". Ricevette risposta che non c'era nessun gruppo con quel nome che doveva decollare, ma i "Rogue One" partirono comunque , lasciando Yavin IV. Rook tracciò una rotta verso Scarif , dove si trovavano i piani della Morte Nera.
Guerra Civile Galattica[]
Infiltrazione su Scarif[]
"Non hanno nessuna idea del fatto che stiamo arrivando. Non hanno ragione di aspettarci. Se riusciremo a farlo a terra, prenderemo la prossima occasione , e la prossima , finché vinceremo , o le occasioni si spegneranno." - Jyn al Rogue One
Una volta usciti dall'iperspazio sopra Scarif , videro subito il suo gigantesco scudo planetario e la Porta Scudo , unica via d'accesso. Rook chiese il permesso di atterrare. Dato che il loro arrivo non era previsto , l'Ufficiale della Porta Scudo chiese dei codici. Rook gli disse che erano stati deviati da Eadu ed ordinò a K-2SO di trasmettere i codici per atterrare. Mentre attendevano una risposta, Jyn strinse il Cristallo Kyber che portava al collo . Poco dopo l'Ufficiale diede il permesso di atterraggio . Nel frattempo venne avvicinata dal tenente Taidu Sefla che si disse preoccupato dato che i soldati non erano guidati da nessuna autorità, in quel momento. Venne dato a Jyn il grado di sergente , in modo che venisse rispettata come tale . Nel frattempo Andor spiegò il piano che aveva in mente di usare per la missione . Ancora non poteva sapere che le mosse messe fin'ora in atto avrebbero dato il via alla Guerra Civile Galattica .
Atterrarono con la navetta Imperiale sulla pista n°9, ed un gruppo di ispezione, composto da due Stormtrooper, un ufficiale e un tecnico salì a bordo per accertarsi che tutto andasse bene. Quando scesero nella stiva, gli Imperiali vennero uccisi, Andor spogliò l'ufficiale e ne prese i vestiti, e Jyn fece la stessa cosa con il tecnico. Una volta mascherati, Jyn , Andor e K-2SO si recarono nel complesso dove si trovavano i piani della Morte Nera . I marines scesero di nascosto dalla parte inferiore della nave e minarono la parte esteriore del complesso. K-2SO trovò un altro Droide KX e grazie a ciò si infiltrò facilmente nella sua banca dati e nella memoria dello sfortunato Droide , compresa una mappa del complesso. Tuttavia c'erano troppi soldati di guardia per accedere alla volta dei dati , così Andor ordinò al sergente Ruescott Melshi di far esplodere qualcosa per distrarli.
Non trovando resistenze al deposito dati, K.2SO eliminò il tecnico di guardia, prese il controllo dei comandi , ed aprì la porta a Jyn ed a Cassian Andor. In quello stesso istante , li informò che la Flotta dell'Alleanza Ribelle era arrivata a Scarif , e che la Porta Scudo era stata chiusa. Jyn capì che erano intrappolati, e per un attimo cedette alla disperazione , ma solo per essere illuminata da K-2SO. Il Droide le disse che dovevano trasmettere i piani alla flotta tramite l'apposito dispositivo, ma che dovevano abbassare lo scudo, perché altrimenti la dimensione dei file sarebbe stata troppo grande per essere inviata alla Flotta, e non sarebbe passata. Jyn capì cosa doveva fare , e sapeva che ne era in grado. Tuttavia non poteva lasciare K-2SO disarmato , e gli porse il suo blaster. Il Droide le disse che continuava a non capire il suo comportamento, che era continuamente inaspettato . Mentre Jyn ed Andor iniziarono a ricercare i piani , un gruppo di soldati trovò K-2SO ed il corpo dell'ufficiale. Il Droide gli disse di un tentativo da parte dei Ribelli, e chiuse le porte della camera blindata ma venne contattato dallo stesso Andor che voleva sapere perché avesse chiuso le porte. Capendo che i soldati avevano capito, K-2SO azionò velocemente il blaster ed eliminò gli Imperiali. Jyn e Andor analizzavano un dato alla volta, finché non arrivarono a "Stellina". Jyn sapeva che era il soprannome che le dava suo padre, e che quindi i piani erano lì. Mentre K-2SO continuava a combattere i soldati che arrivavano, lesse la posizione del data-tape . Andor cercò di estrarlo con l'apposito dispositivo, ma prima che ci riuscisse , l'alimentazione elettrica se ne andò a causa di un forte colpo ; in quel momento K-2SO disse loro di salire per recuperare il file, prima di essere ucciso dai Soldati Imperiali. Tuttavia , prima di morire bloccò la volta. Jyn uscì dalla camera a vetro, ed iniziò a salire per recuperare il file, seguita da Andor. Fu allora che sopraggiunse la persona che le aveva portato via suo padre : Orson Callan Krennic , ovviamente scortato da due Death Trooper . Andor coprì la fuga a Jyn, uccidendo le due guardie del corpo, ma venne colpito da Krennic, e cadde giù, privo di sensi. Jyn avrebbe voluto aiutarlo, ma sapeva di non poterlo salvare , e continuò l'arrampicata. Raggiunse un portello che continuava ad aprirsi e chiudersi, ma lo attraversò appena in tempo per raggiungere la cima della volta.
- Orson Krennic: Tu chi sei?!
- Jyn Erso: Lo sai chi sono. Sono Jyn Erso, figlia di Galen e Lyra. Hai perso!
- Orson Krennic: Oh davvero? Tu dici?
- Jyn Erso: È la vendetta di mio padre, una falla nella Morte Nera. Ha messo una miccia nel cuore della tua macchina e ho appena detto a tutta la galassia come accenderla.
- Orson Krennic : Lo scudo è attivo! Il tuo segnale non raggiungerà mai la base ribelle, tutte le vostre navi verranno distrutte, non ho perso altro che tempo! Tu, d'altro canto... morirai con la Ribellione!
Raggiunta la cima della Torre della Cittadella , Jyn inserì il data-tape in una console collegata al grande trasmettitore sopra di lei. Tuttavia , il computer le disse che il trasmettitore a forma di piatto non era puntato correttamente. Jyn cercò di puntarlo verso la Flotta dell'Alleanza, ma notò uno strano Caccia TIE che si stava dirigendo verso di lei. Intimorita tornò in fretta alla console, ma il Caccia sparò sulla piattaforma , e lei riuscì a salvarsi aggrappandosi alla ringhiera. Tornando in cima alla piattafoma Jyn si fece nuovamente strada verso la console, ma venne fermata da Krennic. Quando il Comandante Imperiale le chiese chi fosse, Jyn gli disse che era la figlia di Galen e Lyra e gli disse che aveva perso. Krennic furioso estrasse il blaster per ucciderla, ma venne colpito da un colpo di blaster , alla schiena , che lo fece cadere per terra incosciente. Si trattava di Andor, che si era ripreso ed aveva raggiunto Jyn sulla torre. Jyn si recò velocemente alla console, dove trasmise i dati alla Nave Ammiraglia della Flotta dell'Alleanza, la Profundity dell'Ammiraglio Raddus . Jyn corse verso Andor, che la prese tra le braccia e la tranquilizzò. Non potevano però sapere che Chirrut, Malbus e Rook erano morti , insieme a molti altri.
Morte[]
"Tuo padre sarebbe stato fiero di te , Jyn."
- Le ultime parole di Cassian Jeron Andor a Jyn
Una volta raggiunta la spiaggia, Jyn ed Andor videro che la Morte Nera aveva sparato , in un punto a diversi km di distanza , ma non sarebbero mai riusciti ad abbandonare Scarif in tempo. E non volevano nemmeno farlo. Mentre la colonna di fuoco diventava sempre più vicina, si abbracciarono, prima di venir inghiottiti da essa, e diventare un tutt'uno con la Forza .
Eredità[]
"In un universo più gentile, lei sarebbe andata via da Scarif. Non riesco ad immaginare cosa sarebbe diventata, ma penso che sarebbe stata straordinaria."
- Mon Mothma , scrivendo di Jyn
Grazie alla sua determinazione ed al suo coraggio , Jyn divenne un'icona per i Ribelli. Le sue azioni permisero ai Ribelli di approfittare del punto debole della Morte Nera , grazie alla falla posta da Galen , di distruggerla. Fu un giovane pilota di nome Luke Skywalker a distruggerla . Oltre a ciò, per questo avvenimento , l'Alleanza Ribelle si riunì, e da un conglomerato instabile che era divenne una vera e propria organizzazione.
Col senno di poi, la missione di Jyn su Scarif era il tutto per tutto: lei aveva perso tutto , non aveva altro da perdere. Ma tanto da vincere. Nei suoi scritti, quando parlava dei suoi brevi incontri con Jyn, Mon Mothma scrisse che Jyn aveva voluto mettere le sue qualità ed i suoi peggiori difetti insieme per una causa degna, quella dell'Alleanza Ribelle, e la conseguente missione su Scarif. Anche se ammise con certezza che non sapeva cosa sarebbe potuto accadere, scrisse che dal suo punto di vista , se non fosse morta , Jyn sarebbe potuta diventare una grandissima persona, con una vita straordinaria, se lo avesse voluto.
Personalità e tratti[]
"Jyn , credo , non ha mai conosciuto l'effetto che aveva sugli altri , non ha mai realizzato l'intensità della sua umanità o la presenza che lei portava in una stanza. Lei era come previsto turbata e litigiosa. Era anche impossibile da ignorare o da dimenticare."
Jyn Erso era una femmina umana alta 1,60. Aveva dei capelli castani arruffati , gli occhi e la pelle chiara. Fin da quando era una bambina piccola , Jyn aveva sviluppato un atteggiamento Ribelle , ma era stata formata ed educata molto bene dai suoi genitori , e capiva ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Su Lah'mu, dove sua madre venne uccisa, Jyn si dovette confrontare per la prima volta con qualcosa più grande di lei, e fu costretta a fuggire. Tuttavia dopo essere stata accudita da Saw Gerrera, creò una forte personalità estremista e combattiva , e non si tirò più indietro di fronte a certi episodi ed ingiustizie. Quando a sedici anni venne abbandonata , imparò la legge del più forte: chi combatte e vince comanda. Venne arrestata più volte , e l'ultima volta venne liberata dai Ribelli. Inizialmente non dava molto peso alla loro causa, finché non venne portata su Jedha. Anche qui per sopravvivere dovette usare la legge del più forte, e quando fu portata da Saw Gerrera ebbe un confronto con lui. Quando il leader dei Partigiani le mostrò il messaggio di suo padre Galen, Jyn
crollò emotivamente e decise di aiutare i Ribelli: non solo per trovare suo padre ma anche perché, dopo la distruzione di Jedha City causata dalla Morte Nera capì il pericolo che rappresentava l'Impero Galattico. Lei voleva aiutare la galassia, le persone che soffrivano , gli oppressi e salvarli dall'Impero, come dimostrò anche su Garel City qualche tempo prima . Jyn voleva aiutare la galassia a ribellarsi per ideali molto grandi , ma non capiva il suo vero potenziale, non capiva quanto realmente valeva , cosa che notò anche Mon Mothma.
Essendo stata allenata da Saw Gerrera , aveva un atteggiamento freddo nei confronti degli altri , ed era difficile farla aprire e far trasparire le sue emozioni , solo poche persone ci riuscivano. Ci riuscirono i Ponta, e poi ci riuscì suo padre, proprio quando Gerrera le mostrò il messaggio di Galen. Aveva bisongo di sfogarsi ,combattere e piangere essenzialmente , e lo fece quando vide suo padre nell'olomessaggio, ed in seguito quando morì su Eadu. Anche Cassian Andor riuscì ad aprirla, anche se non si fidava di lui al primo incontro, e lui non si fidava di lei. Aveva un atteggiamento agressivo e freddo nei suoi confronti , ma su Jedha dimostrò di provare emozioni come l'amore, quando riportò la bambina finita nel bel mezzo dello scontro dalla madre, ma si dimostrò anche spietata contro le truppe Imperiali. Odiava l'Impero che le aveva portato via tutto. Combattendolo si riscattava emotivamente, ma in realtà non aveva nulla da vincere e nulla da perdere, se non sé stessa , come dimostrò durante la Battaglia di Scarif .
Tuttavia sapeva che uccidere era sbagliato, e non uccise nemmeno Krennic al termine della Battaglia, perché lei non
era un' assassina, ed uccideva solo se combatteva. La sua personalità era complicata, Jyn non capiva quanto valeva e tendeva a reprimere le sue emozioni , e solo quando si unì all'Alleanza Ribelle queste vennero finalmente alla luce. Purtroppo morì prima di scoprire del tutto sé stessa.
Dietro le quinte[]
- Jyn Erso compare per la prima volta in Rogue One: A Star Wars Story, in cui è stata interpretata da Felicity Jones. Beau Gadsdon ha interpretato Jyn a otto anni nella scena di apertura, mentre nei flashback di quando aveva quattro anni è stata interpretata da Dolly Gadsdon.
- Felicity Jones ha doppiato il personaggio di Jyn Erso anche in Star Wars Forces of Destiny.