"Bastardo"
"Magari lo sono. Non ho mai conosciuto mia madre o mio padre. Non pensavo importasse. Ciò che importa sono le scelte che fai nella vita, non da dove vieni. Come la scelta che devi fare ora, governatrice."
- Governatrice Mural Veen di Eriadu e Kassav
Kassav Milliko era un maschio Weequay e uno dei tre Smuovi Tempesta Nihil scelti da Asgar Ro, e insieme a Pan Eyta uno dei responsabili della sua morte; anche se segretamente. Continuò a servire Marchion Ro come Smuovi Tempesta anche nel periodo dell'Alta Repubblica, e divenne un soggetto ricercato dalla Repubblica stessa durante il periodo delle Emersioni, in particolare dopo la strage della Luna Abitata di Eriadu. Era il comandate della corvetta Nihil New Elite. Kassav era una persona malvagia e astuta, che pensò più volte di lasciare i Nihil con la sua tempesta e mettersi in proprio. Tuttavia sapeva che gli servivano i Varchi Iperspaziali, che solo l'Occhio dei Nihil, Marchion Ro , poteva fornirgli. Sebbene Kassav fosse fedele a Marchion, l'Occhio dei Nihil lo tradì, sacrificando la sua Tempesta durante la Battaglia di Kur. Gli unici sopravvissuti della sua tempesta furono l'Aqualish Gwishi e l'umana Klinith Da. Quest'ultima sperava che il sabotaggio che aveva distrutto la Steady Wing le avrebbe permesso di essere promossa da Kassav e acquistare ulteriore importanza.
Biografia[]
Primi Anni[]
Kassav Milliko era uno dei tre Smuovi Tempesta scelti dall'Occhio dei Nihil Asgar Ro, insieme al Dowutin Pan Eyta e al Frong Xanaven. I tre avevano progettato di uccidere Asgar Ro. Il piano consisteva nel permettere a Xanaven, che si sarebbe finto in catene, di avvicinarsi ad Asgar, per poi ucciderlo. Ma i tre Smuovi Tempesta non avevano calcolato la nuova recluta Twi'lek Lourna Dee, la quale quando Xanaven si liberò e tentò di uccidere Asgar, lo assalì e lo uccise salvando la vita di Asgar. L'Occhio dei Nihil promosse Lourna Dee al grado di Smuovi Tempesta, e fece così nascere la Tempesta di Lourna Dee. In seguito Lourna Dee sfidò Kassav a braccio di ferro. Lo Weequay resistette con tutte le sue forze, ma quando capì che avrebbe sicuramente perso, lasciò perdere, e per salvarsi la faccia, disse sbuffando davanti alla sua Tempesta che tutti gli Smuovi Tempesta erano forti uguali, e che per questo non potevano né vincere né perdere l'uno contro l'altro.
In seguito si tenne una riunione alla quale parteciparono i tre Smuovi Tempesta, e Kassav - prendendo in giro Lourna- le disse del piano che avevano progettato con Xanaven, e che Asgar Ro sarebbe dovuto venir ucciso. Anche Pan Eyta disse che faceva parte del piano, ma Lourna non ne era a conoscenza. Pan e Kassav avvisarono Lourna che avevano un piano per uccidere Asgar e approfittarsi di suo figlio, Marchion Ro, che era ancora un ragazzino, per avere i Varchi e prendere il controllo dei Nihil. Dissero chiaramente a Lourna che o era con loro o era morta. La Twi'lek avvisò comunque Asgar del pericolo che correva, ma venne ucciso comunque.
Gli Smuovi Tempesta si aspettavano che con la morte di Asgar, Marchion sarebbe stato facilmente controllabile, ma non fu così. Il nuovo Occhio dei Nihil si dimostrò ancora più intransigente e crudele del padre, e Kassav - capendo che non sarebbe stato facile ucciderlo - iniziò a progettare di lasciare i Nihil con tutta la sua tempesta, cercando di prendere il controllo dei Varchi - quella tecnologia che solo Marchion Ro conosceva. Quello che non sapeva era che Marchion sospettava di lui e di Pan, e aveva in mente di eliminarli per vendicare il padre, per poi rimpiazzarli.
Il Grande Disastro[]
Nel 232 BBY dopo il Grande Disastro Iperspaziale , la Tempesta di Kassav e quella di Lourna Dee aiutarono la Tempesta di Pan Eyta in un'incursione su Ab Dalis e per lo più ebbero successo. Pan organizzò una celebrazione in onore di questo presso la Grande Sala del Nihil nel Non-Spazio . Dopo questo gli Smuovi Tempesta e l' Occhio del Nihil , Marchion Ro , ebbero un incontro importante. Ro spiegò che l'accesso ai Varchi sarebbe stato limitato fino a quando la Repubblica Galattica non avesse smesso di cercare coloro che stavano dietro alla distruzione della Legacy Run. Kassav accettò con riluttanza dopo aver fallito nel minacciare Ro di revocare l'ordine.
Il Disastro di Eriadu[]
Kassav, grazie ad alcuni calcoli, sapeva dove sarebbero spuntate le prossime "emersioni". Queste emersioni altro non erano se non che pezzi di nave che erano state distrutte dai Nihil e spuntavano dall'Iperspazio, colpendo qualsiasi cosa, e portando morte. Dopo Il Grande Disastro, in cui si rischiò la distruzione di un intero sistema solare, Kassav sapeva che ci sarebbero state altre emersioni, e, insieme ai suoi tre luogotenenti chiamati Burrasca, prevedeva di estorcere denaro alla governatrice di Eriadu. Così, a bordo della sua nave, la New Elite, si recò nel Sistema di Eriadu. A bordo della sua nave diede una festa con musica e dello smash, un tipo di droga, poi fece prendere a tutti del rounder, che annullava gli effetti della droga. Lo fecero anche i suo tre Burrasca: il Gungan Bub L'Inzuppato, il Chevin Gravhan e la cyborg Dellex. O almeno avrebbero dovuto. Infatti Dellex non lo assunse, ma nessuno se ne accorse. Giunti nel Sistema di Eriadu, Kassav si mise in contatto con la governatrice Mural Veen.
Bub L'Inzuppato si collegò con Mural Veen, aprendosi la comunicazione a forza. La governatrice rimase di stucco, e si chiese chi l'avesse chiamata e cosa fosse quella musica. Kassav abbassò la musica di colpo, poi disse alla governatrice di essere il suo nuovo miglior amico. La governatrice non rispose, quindi Kassav spiegò che lui poteva superare il blocco iperspaziale posto dalla Cancelliera Lina Soh, dando alla governatrice del tu.
"Mi faccia indovinare. Vi siete infilati attraverso il blocco e ora ci offrirà del cibo a un tasso incredibilmente alto. Non rispondo bene alle estorsioni."
"Questo rimane da vedere, signora. Ma ti dirò una cosa: sono offeso dal fatto che pensi che siamo dei normali contrabbandieri. Siamo molto di più."
"Quindi chi diamine siete?"
"Te l'ho detto, il tuo nuovo migliore amico. Il tuo salvatore in realtà."
"Forse non so chi siete, ma so dove siete. Le mie squadre hanno appena tracciato la vostra posizione. Metterò fine a questa conversazione e invierò degli incrociatori di sicurezza per arrestarvi. Non so quale sia il vostro gioco ma potrete spiegarlo da una cella su Eriadu. Se resistete, vi ridurremo in cenere."
"Sicura di volerlo fare?"
"Assolutamente. Addio. Non ho tempo per questo."
"In realtà, sono d'accordo. Tre Emersioni sono dirette verso il vostro sistema. Saranno qui presto. Sappiamo dove accadranno e quando. Possiamo fermarle per voi, se ci pagherete."
"Di che sta parlando? Nessuno può predire le Emersioni."
"E nessuno può volare nell'iperspazio nell'Orlo Esterno."
"Ho sentito abbastanza. Manderemo degli incrociatori. Potrà dire ai miei interrogatori cosa sa."
"Se vedremo le vostre navi arrivare ce ne andremo e lei sarà la ragione della morte di miliardi di persone. Governatrice, è semplice. Se mi dai cinquanta milioni di crediti, nessuno morirà. Posso fermare le emersioni così salverai le vite della tua gente. Posso rendere la cosa molto semplice..."
"Sei pazzo."
"Sei scettica. Capisco. Ecco. Lascia che ti aiuti. Hai appena ricevuto le coordinate della prima Emersione. Non molto lontana dalla mia nave, in effetti. Abbiamo scelto questo punto per una ragione. Da un momento all'altro... Da un momento all'altro..."
Un pezzo della Legacy Run sbucò dall'Iperspazio. Kassav diede ordine: "Fuoco".
La squadra di Gravhan centrò il bersaglio e lo distrusse.
"Ecco, ora capirai che sono una persona sincera. Altre due Emersioni in arrivo. La prossima tra novanta secondi. Hai i dati bancari. Paga o affrontane le conseguenze."
"Bastardo"
"Magari lo sono. Non ho mai conosciuto mia madre o mio padre. Non pensavo importasse. Ciò che importa sono le scelte che fai nella vita, non da dove vieni. Come la scelta che devi fare ora, governatrice. Vi ho appena inviato le coordinate per la seconda Emersione. Avresti potuto fermarla, governatrice. Ricordatelo."
Dato che la governatrice non aveva pagato, l'Emersione non venne fermata e distrusse alcune navi Eriaduane.
"Ahia. C'erano almeno un paio di centinaia di membri d'equipaggio ... per non parlare di tutta quella lommite. Quanto costerà al tuo sistema, Governatrice? Parecchi crediti, scommetto. Ora sei messa decisamente peggio rispetto a prima. E ricordati, manca ancora un'emersione. Hai circa quattro minuti. E stavolta non saranno un centinaio di morti. Saranno miliardi. Persino tu, probabilmente. Hai le informazioni del conto. Non aspettare troppo."
"Questo è malvagio, lo capisci vero? State ridendo? State ridendo?"
"Sì, Governatrice. È divertente, tutto qui. Non è essere malvagi. Si tratta di affari."
"State inviando voi queste Emersioni, in qualche modo, vero? Lo state facendo voi. Questo è l'unico modo possibile."
"Importa? Stai sprecando tempo, Governatrice. Due minuti."
La Governatrice non pagava quindi Kassav la incalzò, dicendole che stava esaurendo il tempo.
"Siete dei mostri."
"Anche tu lo sei, se non salverai la tua gente."
"Va bene. Stiamo trasferendo i fondi."
Poi la Governatrice aggiunse:
"Dovresti sapere che sto trasmettendo la nostra conversazione al Senatore Noor, che la diffonderà in tutto l'Orlo Esterno. Abbiamo anche inviato una scansione della tua nave, che ha trovato una corrispondenza nei nostri database- la New Elite, di proprietà di Kassav Milliko- che sei tu presumo. Hai avuto il tuo giorno di paga, signor Milliko... ma penso che i tuoi guai siano appena iniziati."
"Guai? Quali guai? Noi salviamo vite. Siamo degli eroi, Governatrice." quindi disse a Dellex di far fuoco.
Dellex sparò, poi andò improvvisamente nel panico. La donna-cyborg disse a Kassav:
"Capo devo...aver sbagliato i calcoli. Non so cosa sia successo."
Dellex aveva sbagliato. L'Emersione si schiantò sulla Luna Abitata di Eriadu, che venne distrutta. Nessun superstite. Kassav guardò l'occhio organico di Dellex, era ancora sotto l'effetto delle droghe.
"Pagherai per questo. Questa è una promessa: vendetta. Gli abitanti di Eriadu sono cacciatori. Tu e tutti i tuoi mostri ora siete diventati nostre pr..."
Prima che la Governatrice potesse concludere la parola prede, Kassav fece chiudere a Bub L'Inzuppato la conversazione, e diede ordine di tornare alla base dei Nihil. Quella Governatrice era seria e astiosa, come tutti gli abitanti di Eriadu. E conosceva il suo nome. Kassav sapeva che non avrebbe lasciato correre.
Scontro con Marchion Ro[]
Marchion Ro venne a sapere dei fatti di Eriadu. Nella Grande Sala dei Nihil, completamente vuota, radunò i suoi tre Smuovi Tempesta, Kassav Milliko, Pan Eyta e Lourna Dee. Disse che a causa del fallimento di Lourna nel recuperare la scatola nera di una nave distrutta da un'emersione, gli Jedi ora sapevano che erano stati i Nihil i responsabili del Grande Disastro.
Kassav disse che non era colpa loro, ma Ro lo zittì dicendogli che sicuramente l'incidente su Eriadu lo era. Anche Pan Eyta era stato scoperto poiché la nave di uno dei suoi Nembi era stata catturata. Kassav propose di fuggire e abbandonare tutto, ma Lourna Dee protestò: la femmina Twi'lek fece notare che avevano un seguito di Burrasca, Nembi e Saette e non potevano sparire lasciando soli i loro eserciti.
Kassav le rispose che non gli importava, e che potevano continuare ad essere Nihil, ma che loro tre potevano ritirarsi, non erano stati assunti per fare gli Smuovi Tempesta fino alla morte.
Pan Eyta si infuriò, dicendo che i loro subalterni avrebbero pensato che avessero tagliato la corda. Kassav gli rispose che i Nihil erano per la libertà e lui voleva andarsene prima che uno Jedi tirasse fuori una Spada Laser e gli mozzasse via la testa.
Marchion Ro ricordò a Kassav che lui stesso aveva in passato detto di voler combattere contro uno Jedi, per avere una bella storia da raccontare. Kassav si zittì nuovamente. Ma Marchion Ro non aveva finito: con i suoi guanti rinforzati di placche corazzate, diede un pugno in pieno viso a Kassav, che aveva fatto scoprire troppo, a causa della sua stupida mossa su Eriadu. Il naso di Kassav si ruppe istantaneamente. Kassav, furioso, estrasse dal suo mantello di pelliccia un blaster nascosto, anche se portare armi blaster nascoste nella Grande Sala dei Nihil era una violazione delle loro regole.
Ma Marchion Ro fu più veloce; estrasse una vibrostella che teneva nel polsino, e mozzò via la mano destra di Kassav, insieme al blaster. Lo Weequay perdeva sangue dal volto e da ciò che rimaneva del polso.
Kassav sferrò un pugno con la mano sinistra. Cosa poteva fargli Marchion? Aveva ucciso suo padre, e avrebbe ucciso anche lui! Lui era uno Smuovi Tempesta, Marchion Ro un debole. Ro incassò il pugno, poi sollevò Kassav, e lo lanciò sulla piattaforma. Kassav atterrò in una pozza del suo stesso sangue.
Marchion Ro si avvicinò, sollevò uno stivale e lo mise sul petto di Kassav in modo trionfale, premendo, poi disse: "Io sono l'Occhio dei Nihil, come mio padre prima di me. Abbiamo reso quest'organizzazione ciò che è e non ti guarderò distruggerla con il tuo egoismo, la tua paura e la tua debolezza. Hai commesso un errore, su Eriadu, Kassav, e ci ha mostrato la tua debolezza. Devi ricordare come funziona, capo. I Nihil devono essere forti. E il modo in cui ci riusciamo è eliminare i deboli."
Marchion disse che lui sapeva come risolvere il problema: basta Emersioni, i soliti affari di un gruppo criminale, l'utilizzo dei varchi andava moderato e richiesto a lui personalmente. Poi ordinò a Kassav di andare in missione a recuperare la Scatola Nera, prima che venisse completamente analizzata. Lo Weequay, che non sapeva che fare, annuì. Dopo aver aggiornato gli Smuovi Tempesta, chiamò Kassav e indicandogli la mano mozzata, lo incoraggiò a recuperarla.
Battaglia di Kur e morte[]
La New Elite sbucò nell'iperspazio vicino ad una nebulosa verde. La luce verde emanata dalla nebulosa sul ponte di comando della nave, fece rabbrividire Kassav, perché su Sriluur il verde indicava la muffa, e presagio di sventure.
Kassav non accese la musica sulla nave, e si fece rattoppare la mano da un Droide Medico. Tuttavia, la sua mano per i blaster non sarebbe più stata la stessa, e avrebbe dovuto imparare ad usare la sinistra. Bub L'Inzuppato gli chiese quando avrebbero attaccato le navi della Repubblica, ma Kassav, già di pessimo umore, lo mandò a quel paese, dicendogli che avrebbe fatto esattamente ciò che lui gli avrebbe richiesto. Bub ubbidì e alzò le mani in segno di resa, facendo innervosire nuovamente Kassav, per via delle sue mani perfette.
Cento navi della Tempesta di Kassav, tutta la sua intera Tempesta, sbucarono dall'Iperspazio, proprio come Kassav aveva ordinato. Kassav, osservando la sua Tempesta, pensò che tutta quella gente era fedele a lui, e che lui avrebbe potuto lasciare i Nihil e andarsene per sempre, con tutta quella gente ai suoi ordini. Ma doveva completare quella missione, mentre quella dannata nebulosa verde dava a tutto l'aspetto di qualcosa ricoperto di muffa.
Dellex, la donna cyborg, comunicò a Kassav che le navi della Repubblica stavano uscendo dall'Iperspazio. Dellex non credeva a sé stessa...C'era un'intera flotta da battaglia della Repubblica.
L'ammiraglio della Repubblica, provò a contattarli, ma Kassav diede ordine di non rispondere. Dellex e Gravhan erano perplessi: non avrebbero potuto semplicemente saltare via nell'Iperspazio, perché l'Occhio non aveva concesso motori a varco, e peggio ancora, la nebulosa verde era esplosiva, quindi attraversarla per fuggire li avrebbe uccisi.
Kassav allora decise di ordinare a tutte le navi della sua Tempesta di recarsi dalla parte opposta, in modo da avere una via di fuga. Gravhan gli disse che Marchion Ro aveva convocato lui, Dellex e Bub e aveva dato loro l'ordine di controllare ciò che faceva Kassav, e che essenzialmente lo Weequay doveva obbedire ai suoi ordini. Quando seppe questa notizia, Kassav si infuriò ulteriormente; Marchion Ro si permetteva forse di dare ordini ai membri della sua Tempesta, alla sua gente? Puntò il blaster su Gravhan, Bub e Dellex sollevarono le loro armi contro Kassav. Gli dissero che ciò che aveva fatto su Eriadu li aveva messi tutti in pericolo, e che avrebbero dovuto ucciderlo. Kassav ricordò che anche loro erano lì con lui ad aiutarlo e a supportarlo. Nessuno abbassò le armi. Kassav diede ordine a Bub di chiamare l'Occhio, Marchion Ro, e dirgli ciò che stava accadendo, affinché gli fornisse un Varco. Bub attese un po', ma obbedì. Poi ordinò a Dellex di dare ordine al resto della flotta di essere pronti a fuggire se le navi della Repubblica avessero fatto fuoco. Poi ordinò a Gravhan di andare alla griglia degli armamenti, per difendere la New Elite nel caso la Repubblica avesse aperto il fuoco.
I tre Burrasca obbedirono.
Bub disse che Marchion Ro non stava rispondendo, mentre l'incrociatore della Repubblica li stava chiamando. Improvvisamente Dellex emise un gemito di paura. La donna disse che era arrivata un'altra flotta, dall'altro punto di fuga, erano incastrati. Ma non era la flotta della Repubblica. Erano navi provenienti da Eriadu. Bub ricordò a tutti che era dove avevano fallito il ricatto, e polverizzato una luna abitata.
Kassav si era informato su Eriadu, e aveva scoperto che era un pianeta di guerrieri, avevano una cultura basata sulla caccia, la vendetta, la giustizia e l'onore. E ovviamente per mettere in pratica queste basi, erano molto sanguinari. Ed erano anche noti avvelenatori. Ora però il popolo di Eriadu era unito per dare la caccia...a LUI. Kassav sapeva di non poter fuggire, e diede ordine a tutti di prepararsi a combattere e ad uccidere.
Kassav fece partire musica wreckpunk, e urlò "Per i Nihil!" con la sua Tempesta che rispose in coro "Per i Nihil!" Ma Kassav non era convinto. La luce verde della nebulosa li faceva sembrare morti, ricoperti di muffa.
Gli Skywing repubblicani si erano mossi nello stesso momento in cui Kassav aveva dato ordine ai suoi caccia di sparare. Le prime navi Nembo iniziarono a venir distrutte dai caccia Repubblicani. C'era anche un incrociatore Jedi. Kassav chiese a Bub di mettersi in contatto con l'Occhio, ma Marchion Ro non dava risposta.
Kassav capì che sarebbe morto, almeno che non avesse giocato sporco, d'astuzia. Aprì un canale di comunicazione e diede ordine a tutti i Nihil della sua Tempesta di combattere come Nihil, liberamente, senza regole. Un mercantile rilasciò una strana sostanza grigia, che colò su due caccia della Repubblica, che esplosero. La sostanza prese fuoco, e molti Skywing vennero distrutti, bruciati. Un'altra nave atterrò su un velivolo più grande della Repubblica, poi fece partire i motori, dando fuoco alla nave nemica...La situazione si stava ribaltando.
Un Longbeam della Repubblica attaccò un vascello Nihil più grande, danneggiandolo gravemente. Partirono diversi gusci di salvataggio, ma il Longbeam li catturò tutti con delle braccia meccaniche, e li ripose in una nave della Repubblica. Era chiaro che volevano fare prigionieri...Kassav era preoccupato da quello che avrebbero potuto dire, ma era una preoccupazione inutile, in confronto alla battaglia in corso. Poco dopo però, l'incrociatore della Repubblica dove erano stati riposti i gusci di salvataggio esplose, insieme a diversi Skywing, e il vascello Nihil si riprese e iniziò ad aprire il fuoco. I gusci di salvataggio in realtà non avevano persone a bordo ma bombe, e il vascello Nihil aveva solo spento i motori fingendosi distrutto. Kassav incitò ulteriormente la sua Tempesta, poi chiese a Bub dell'Occhio, ma ancora, non ricevette alcuna risposta.
Era lui da solo, Kassav contro la Galassia. Com'era sempre stato.
Improvvisamente però, anche i Caccia Vector degli Jedi si unirono alla battaglia. Le navi Eriaduane procedevano lentamente, molto lentamente, avvicinandosi sempre di più alla preda, per spaventare, intimorire, ma non aprivano il fuoco. Quelle dannate navi Eriaduane mettevano una dannata paura a Kassav.
Improvissamente Bub urlò "Kassav! Ho Marchion Ro al comunicatore!" Con un varco Kassav poteva andarsene da lì e salvare la sua flotta. Kassav spiegò all'Occhio le disastrose condizioni della battaglia, e lui disse che avrebbe fornito un Varco, e che avrebbe parlato a tutta la flotta di Kassav.
Marchion Ro esaltò tutte le navi Nihil. I suoi tre Burrasca stavano ascoltando ciò che diceva, immobili. Marchion concluse il discorso dicendo che lui avrebbe fornito i Varchi da battaglia, e che con quelli non avrebbero potuto perdere. I Nihil, grazie ai Varchi, si spostavano da una zona all'altra della battaglia, spostandosi ad una grande velocità...Sparivano e ricomparivano, e stavano distruggendo tutti i caccia della Repubblica.
Dellex era sicura che stessero vincendo. Improvvisamente Bub disse a Kassav che c'era un altro messaggio sul suo canale privato, da Marchion Ro. L'Occhio lo accusò di aver ucciso suo padre. Kassav gli chiese di cosa stesse parlando, ricordandogli che là fuori stavano morendo.
Marchion lo salutò con queste parole: "Addio, Kassav, e grazie. Tu e la tua Tempesta state per salvare i Nihil. Ti ringraziamo per il tuo sacrificio."
Le navi Nihil erano sotto il controllo di Marchion Ro e dei varchi, non stavano più eludendo le navi della Repubblica: ci stavano saltando dentro, distruggendole e autodistruggendosi. Era una carneficina.
Kassav diede ordine di disconnettere immediatamente i motori a varco.
La Governatrice di Eriadu, Mural Veen era con gli Eriaduani, sulle navi, col suo popolo. Voleva vendicarsi personalmente di Kassav. Non appena ricevette il permesso dalla Repubblica, diede ordine alla flotta Eriaduana di attaccare la New Elite. Le navi, di forma simili a coltelli, penetrarono l'ammiraglia di Kassav, e l'abbordarono. Kassav sapeva cosa sarebbe successo.
Indossava la maschera Nihil, per poter respirare, dato che gli attacchi degli Eriaduani avevano causato incendi e dispersioni di fumo nella nave. Kassav era seduto sulla poltrona di comando, la musica li aveva abbandonati. Tutte le altre navi della sua Tempesta erano saltate per aria, portando al suicidio della sua Tempesta. O meglio, all'omicidio, dato che era Marchion Ro che controllava i motori a varchi.
Sentì i rumori del combattimento dietro di lui...Capì che tutti gli ultimi migliaia di folli che avevano accettato la sua leadership stavano per essere uccisi, se non erano già morti. Sentiva i rumori. Dellex, Gravhan, Bub ... Probabilmente erano già tutti morti, sotto la luce della nebulosa verde. Kassav fece ruotare la poltrona di comando, per vedere gli Eriaduani a bordo. Avevano armature da battaglia, sembravano molto pericolosi. Kassav rimpianse di aver estorto i crediti a loro, ed essersi informato solo dopo di chi era veramente il popolo di Eriadu. In prima fila, davanti a tutto l'esercito Eriaduano, c'era una donna magrissima dai capelli grigi, Aveva comunque un'imponente presenza fisica, ed era ricoperta da schizzi di sangue Nihil. Ma Kassav non li notò. Notò la donna, e la sua voce. Aveva una sola possibilità di sopravvivere:
"Posso aiutarvi. Dovremmo parlare. Seriamente. Facciamo un accordo."
"So quanto valgono i tuoi accordi, Kassav Milliko." disse la Governatrice Mural Veen, che poi puntò il suo blaster su di lui e gli sparò. Kassav era morto.
Eredità[]
Kassav e la sua Tempesta vennero spazzate via in quella battaglia, ma ci furono alcuni superstiti, che erano in missione altrove, o che erano stati arrestati. Alcuni si unirono alla Tempesta di Kara Xoo, ma non scoprirono mai le vere ragioni della morte di Kassav e della sua Tempesta. Marchion Ro, disse pubblicamente, nella Grande Sala dei Nihil nel non-spazio che Kassav e la sua Tempesta si erano sacrificati volontariamente per salvare i Nihil, e che erano "martiri". Lourna Dee e Pan Eyta non ci credevano, ed iniziarono a temere molto di più l'Occhio dei Nihil, Marchion Ro. Ad eccezione dei due Smuovi Tempesta, tutti gli altri Nihil credettero che davvero Kassav fosse un eroe che si era sacrificato per una causa maggiore. La Repubblica, non conoscendo la gerarchia dei Nihil, pensò di averli eliminati tutti e di aver eliminato il loro capo - identificandolo in Kassav Milliko - quando in realtà non era affatto così.
Personalità e tratti[]
Kassav era manipolatore, e aveva una grande proprietà di linguaggio che sapeva sfruttare per stuzzicare i suoi avversari, o le sue vittime, come fece con la governatrice di Eriadu per estorcerle denaro. Sapeva come mettere fretta o paura alla gente, e sapeva come rendersi credibile. Quando i suoi Burrasca gli diedero contro, lui tenne comunque puntato il blaster su Gravhan, per mostrare che lui non temeva nulla e nessuno. Era ambizioso e voleva potere. Durante la Battaglia di Kur, prima dell'arrivo delle truppe della Repubblica, pensò che avrebbe potuto creare un'organizzazione criminale chiamata "Il Fuoco" e prendere il titolo di "Il Sole" per governarla insieme a tutta la sua tempesta. Più volte pensò di tradire Marchion Ro, ma rimase in realtà fedele, sperando che l'Occhio non scoprisse quello che Kassav aveva fatto a suo padre anni prima, uccidendolo, e voleva assolutamente il controllo sulla tecnologia a varchi dei Nihil, anche se - dopo aver fatto parecchi soldi - pensava di andarsene in pensione. Si riteneva un combattente eccezionale, e lo era sotto certi aspetti, era un abile pistolero, ma non poteva molto nel corpo a corpo.
Tutta la Tempesta di Kassav, e Kassav stesso, era composta da tossicodipendenti, che ascoltavano musica wreckpunk, e facevano uso abituale di droghe prima di ogni raid. In seguito, per tornare lucidi, assumevano del rounder. La loro droga preferita era lo smash. Fu proprio a causa della droga che Dellex sbagliò le coordinate, ma Kassav - nonostante fosse una persona cinica e spietata - la risparmiò, probabilmente perché erano stati amanti, nonostante la luna abitata di Eriadu fosse andata distrutta.
Kassav era disgustato dalla Tempesta di Pan Eyta, dalla musica che ascoltavano e dal loro modo di vestire. Già per la sua natura di Weequay, che è una specie notoriamente violenta, ma anche per episodi non meglio specificati, Kassav era molto duro e sanguinario, e non gli importava della morte di innocenti, avversari o conoscenti. Teneva però molto alla sua Tempesta. Nonostante fosse disposto a combattere fino alla fine, quando capiva che non poteva uccidere l'avversario, batteva in ritirata. Marchion Ro lo definiva molto chiacchierone, logorroico, e come una persona che non stava mai zitta. Nonostante questo, quando era di cattivo umore perdeva la sua loquacità.
Armi e attrezzatura[]
Kassav Milliko, come tutti i Nihil, indossava una maschera che proteggeva la sua identità e sé stesso dai gas velenosi che l'organizzazione utilizzava frequentemente. La sua maschera assomigliava a un semplice pezzo di metallo con fessure per gli occhi, il naso e la bocca. Indossava un mantello di pelliccia che nascondeva una pistola blaster con la quale era considerato estremamente abile.