Luna di Jaguada | |
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Astrografia | |
Regione | |
Settore |
Mondi Sith |
Sistema | |
Pianeta | |
Grid coordinate |
R-5 |
Fisica | |
Atmosfera |
Tipo I (respirabile) |
Società | |
Affiliazione/i |
La Luna di Jaguada era l'unica luna di Jaguada, a sua volta l'unico pianeta abitabile del Sistema Jaguada. La luna possedeva un'atmosfera di tipo I, respirabile dagli umani.
Storia[]
La luna di Jaguada fu un tempo parte dell'Impero Sith, e gli antichi Sith costruirono grandi templi sulla sua superficie lunare. Nel 25 BBY, Dooku trasformò questi templi in strutture di comunicazione separatiste, usando attrezzature che erano state contrabbandate da Jula Shryne. Alla fine delle Guerre dei Cloni, l'Impero Galattico apparentemente lasciò la luna sguarnita, anche se occuparono lo stesso Jaguada.
Un mese dopo la fine della guerra, Roan Shryne, Olee Starstone e molti altri sopravvissuti Jedi dell'Ordine 66 arrivarono in uno dei templi, usando le attrezzature per accedere al nucleo di memoria del Tempio Jedi su Coruscant. Le loro attività non furono solo rilevate dall'Ufficio di Sicurezza Imperiale, che ordinò agli assaltatori di Jaguada di bersagliarli, ma riattivarono i droidi di battaglia B1 e i droideka all'interno del tempio chiuso dopo la fine della guerra. I contrabbandieri e gli Jedi riattivarono i droidi, riprogrammandoli per uccidere tutti gli assaltatori che sarebbero arrivati.