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Il Lusankya originariamente conosciuto come Executor II, era la nave gemella dell' Executor , costruita contemporaneamente ad esso. L'Impero Galattico riuscì a mantenere segreta l'esistenza del Lusankya, attribuendo tutte le spese per la sua costruzione all' Executor.
Ultimata la costruzione la nave venne sepolta sotto la superficie di Coruscant sotto le mentite spoglie di un enorme generatore di scudo planetario e della sua chiatta a repulsione, il fatto che all'interno del " generatore " ci fosse uno Star Dradnought era rigorosamente segreto, non si conscono i motivi per un simile comportamento, forse per servire come mezzo di evacuazione di emergenza per l'Imperatore Palpatine . Fu utilizzato come prigione segreta da Ysanne Isard , Direttore dei Servizi Segreti Imperiali , e poi come sua nave comando nella Guerra del Bacta ; dopo la sua sconfitta la nave fu acquisita dalla Nuova Repubblica che la utilizzò come centro di ricerche mediche, nave da quarantena e astronave da ricerca, divenuta nave ammiraglia di una Squadra Rogue ampliata e rinforzata, servì nella Flotta della Nuova Repubblica fino alla sua distruzione durante la Guerra degli Yuuzhan Vong .
Caratteristiche[]
Lo Star Dreadnought Lusankya era la nave gemella dell' Executor ed il secondo della sua classe, aveva le stesse dimensioni e dislocamento del suo gemello , da cui differiva nell'armamento, erano stati eliminati alcuni turbolaser e sostituiti con armi leggere per la difesa di punto. Essendo stato concepita più come nave da occupazione planetaria che come nave da combattimento spaziale, era stata particolarmente curata la componente da sbarco
Storia[]
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Il Lusankya fu costruita contemporaneamente all' Executor, per confondere eventuali osservatori venne provvisoriamente denominata Executor, a costruzione ultimata, mentre il suo gemello prendeva la via dello spazio, attorno e sopra al Lusankya venne costruita una specie di culla che la conteneva interamente, così camuffata venne sepolta sotto la città di Coruscant , spacciando il complesso come un enorme generatore di scudi protettivi per difendere il pianeta e la città da eventuali attacchi dallo spazio, non conoscendo le motivazioni di una simile decisione, si è teorizzato che il Lusankya dovesse servire come mezzo di evacuazione per l'Imperatore Palpatine nel caso ve ne fosse la necessità, di certo la nave , per le sue caratteristiche, era il mezzo ideale per far sì che l'Imperatore potesse continuare a svolgere le proprie mansioni di comando e coordinamento anche dallo spazio.
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Parte del Lusankya venne utilizzata da Ysanne Isard , Direttore dei Servizi Segreti Imperiali , come prigione segreta, dove segregare i prigionieri più importanti, oppure per far sparire personaggi scomodi o avversari politici e per interrogatori spietati, Ysanne Isard raggiungeva la nave mediante una serie di tunnel segreti che collegavano il Lusankya alla città, tunnel abbastanza grandi da poter essere percorsi da navette. Isard era spietata negli interrogatori e ricorreva a pratiche di tortura, droghe e condizionamenti psicologici per ottenere ciò che voleva, proprio in questo campo ottenne i suoi più grandi successi, riuscendo a trasformare dei prigionieri in agenti doppi e rimandandoli in campo ribelle inscenando false evasioni, questi agenti le potevano servire sia per ottenere informazioni, sia per eliminare dei capi della ribellione particolarmente importanti o in momenti strategici.
Nella prigione segreta vennero imprigionati, tra gli altri, il generale Jan Dodonna , catturato poco tempo dopo la Battaglia di Yavin , Tycho Celchu , catturata durante una missione di spionaggio su Coruscant e Corran Horn , pilota del Rogue Squadron , Sensibile alla Forza che fu il primo e l'unico che riuscì a fuggire dalla prigione segreta. Anche se nessuno all'infuori degli stretti collaboratori di Isard fosse a conoscenza della posizione del Lusankya, questi divenne noto come " la prigione privata di Isard ".
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Dopo la fuga di Horn, Isard sapeva di avere i giorni contati, le forze della Nuova Repubblica si stavano avvicinando a Coruscant e una volta occupata la città avrebbero trovato la nave e l'avrebbero catturata.
Lei, sapeva inoltre che non avrebbe potuto scendere a patti con i Ribelli, non dopo quello che aveva fatto, l'unica alternativa era la fuga e Isard sapeva anche come; il Lusankya, nonostante tutto era in perfetta efficienza, aveva il suo equipaggio, era completamente rifornito ed armato ed era pronto a partire, certo la sua partenza avrebbe distrutto mezza Coruscant, causando chissà quanti morti, ma queste considerazioni non infastidirono Isard più di tanto, il Lusankya iniziò le procedure di decollo e finalmente si levò in volo.
La sua partenza causò la distruzione di 259 Km quadrati della superficie di Coruscant, e la morte di milioni di abitanti, qualche piccola scaramuccia con le forze della Nuova Repubblica e poi si perse nello spazio.
La Battaglia di Thyferra[]
Dopo la fuga da Coruscant, Isard diresse il Lusankya versoThyferra , un pianeta caldo e umido situato nel sistema di Polith , sulla rotta commerciale Rim; sul pianeta veniva prodotta la maggior parte del Bacta usato nella galassia. Thyferra era di fatto controllato dalla Corporazione Xucphra che all'arrivo di Ysanne Isard fomentò un colpo di stato che esautorò il governo legittimo e instaurò Isard come Leader Planetaria.
I tempi erano caotici, dopo la morte dell'Imperatore, si era scatenata la lotta per il potere, ogni ammiraglio, Moff o generale che avesse un po' di forze armate a sua disposizione, cercava di ritagliarsi la propria nicchia di potere, ciò chiaramente andava a tutto vantaggio della Nuova Repubblica che invece di trovarsi ad affrontare la Flotta Imperiale, si trovava a combattere piccole forze disorganizzate. Isard però era pericolosa, pericolosa perchè aveva il Lusankya, la nave più potente della galassia e fungeva da polo di attrazione per tutti quei capitani che vagavano senza meta per la Galassia , infatti in poco tempo venne raggiunta dagli Star Destroyer di Classe Imperiale Avarice e Virulence e dallo Star Destroyer di Classe Victory Corrrupter .
La cosa non passò inosservata ed alcuni menbri del Rogue Squadron , tra cui Wedge Antilles , Corran Horn ed altri chiesero al Comando della Flotta della Nuova Repubblica di poter intervenire per eliminare la minaccia e ristabilire il governo legittimo; il Comando rispose loro che la politica della Nuova Repubblica era quella di non interferire nelle faccende interne di un pianeta sovrano, al chè Antilles, Horn e gli altri diedero le dimissioni e cominciarono ad organizzare una flotta in grado di affrontare Isard senza l'appoggio della Nuova Repubblica.
Nel corso dei mesi successivi, gli uomini del Rogue Squadron, lavorarono al rafforzamento delle loro forze e nello stesso tempo attaccarono le forze di Isard allo scopo di ridurne il potenziale, il Corrupter venne distrutto da un incrociatore alderaaniano , il Valiant , che si era unito alle forze Repubblicane e Wedge Antilles riuscì a convincere Sair Yonka , capitano dell'Avarice ad abbandonare la flotta di Isard.
Le forze di Isard, nel frattempo erano riuscite ad indivuare la base dei Rogue, essa si trovava in una stazione spaziale denominata Yag-prime , costruita dall'Alleanza Ribelle durante la Guerra Civile Galattica , in orbita attorno a Yag'Dhul . Ysanne Isard ordinò al Lusankya ed al Virulence di attaccare e distruggere Yag-prime. Quando le due navi giunsero in vista della stazione spaziale, le forze Repubblicane saltarono nell'iperspazio , sottraendosi al combattimento, il Lusankya si mosse all'attacco della stazione, ma questa era in allarme e pesantamente armata con siluri protonici e missili a concussione, il Lusankya venne catturato da un raggio traente da cui fu salvato dal Virulence che però rimase catturato a sua volta. Aquesto punto il Lusankya si ritirò dal sistema talmente in fretta da non recuperare nemmeno i Caccia TIE che aveva lanciato, lasciandoseli alle spalle. Il comandante della stazione Booster Terrik ordinò al Virulence di arrendersi, altrimenti avrebbe distrutto la nave, l'equipaggio si arrese ed il Virulence catturato senza sparare un solo colpo.
Il Lusankya ritornò a Thyferra, il suo capitano, Joak Drysso , si aspettava un attacco, ma il traffico in avvicinamento al pianeta appariva normale, solo mercantili, improvvisamente apparve uno Star Destroyer; l' Avarice, ribattezzato Liberty; il Liberty, aveva a bordo Wedge Antilles e altri uomini del Rogue Squadron , Antilles era riuscito a convincere alcuni capitani di navi mercantili a partecipare all'attacco, a tale scopo i mercantili erano stati armati con siluri protonici e missili a concussione, tuttavia per evitare che fossero rilevati dalla strumentazione del Lusankya, non erano stati montati i sistemi di tiro, tutte le armi dei mercantili erano direttamente asservite al computer di tiro del Liberty, quando il Liberty aprì il fuoco, tutti i mercantili armati lanciarono all'unisono e il Lusankya fu colpito da una impressionante quantità di colpi, nel frattempo, il Valiant, l'incrociatore alderaaniano era uscito dall'iperspazio e mentre il Lusankya impegnava il Liberty procurandogli gravi danni, si posizionò dietro allo Star Dreadnought e cominciò a colpirlo nella zona dell'apparato propulsore, il Lusankya aveva poche armi difensive in quella zona, per cui il Valiant potè continuare a colpire senza subire troppi danni.
La situazione stava divenendo critica per il Lusankya, quando a complicare ancor più le cose apparve il Virulence, ormai controllato dal comandante Booster Terrik , alleato degli uomini del Rogue Squadron, che lanciò subito un gruppo diA-Wing guidati daPash Cracken all'attacco, attaccato da ogni lato, il Lusankya era gravemente danneggiato ed in evidente difficoltà, Antilles offrì la resa, ma il capitano Drysso rifiutò, nonostante il suo equipaggio non fosse d'accordo e si stava preparando a schiantarsi sul pianeta sottostante quando il suo aiutante, il capitano Waroen lo uccise e consegnò la nave a Wedge Antilles. Si presunse che Ysanne Isard fosse morta quando la navetta che la stava portando al Lusankya fu abbattuta dal capitano Tycho Celchu .
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Dopo la battaglia di Thyferra, il Lusankya era gravemente danneggiato, ma riparabile, Wedge Antilles ne assunse il comando, in veste di comandante celebrò il matrimonio tra Corran Horn e Mirax Terrik con Tycho Celchu e Iella Wessiri come testimoni, poi finalmente si riunirono alla Flotta della Nuova Repubblica . Venne scoperto che per un errore le loro dimissioni non erano state registrate per cui vennero reintegrati nei loro ruoli, il Consiglio approvò una risoluzione che approvava ciò che era stato fatto, rendendo l'operazione un fatto compiuto con il pieno riconoscimento della Repubblica.
Il Lusankya lasciò il sistema di Thyferra e venne trasferito in una località segreta dove vennero effettuate le riparazioni e gli aggiornamenti. Furono diffuse voci che fosse stato distrutto o che i danni fossero tali che la nave non poteva essere riparata o che fosse usata come parti di ricambio per altre navi, in realtà il Lusankya era perfettamente efficiente e pronto a riprendere il suo posto in squadra, unica cosa, il compartimento carcerario era stato rimosso ed al suo posto venne installato un complesso medico per lo studio di malattie particolarmente pericolose che comprendeva pure un reparto di quarantena, le insegne della Nuova Repubblica vennero dipinte sui fianchi della grande nave. La segretezza sulle riparazioni fu tale che neppure alcuni membri del Consiglio ne sapevano nulla finché non venne loro comunicato dal Comando militare.
Improvvisamente ricomparve Ysanne Isard che tutti credevano morta ma che in realtà si era nascosta chissà dove, il suo intento era quello di riprendere il controllo del Lusankya, a tale scopo ordì tutta una serie di operazioni per distogliere l'attenzione da quello che accadeva nel Lusankya, ma non vi riuscì; Booster Terrik , Mirax Terrik e Iella Wessiri le tesero un agguato, vistasi scoperta Ysanne Isard apri il fuoco contro Wessiri, che rispose al fuoco uccidendola.
In servizio con la Nuova Repubblica[]
Dopo la morte di Isard, il Lusankya entrò in servizio nella Flotta della Nuova Repubblica , fu dislocato, fino a 11 ABY , presso icantieri Scarl come unità per la ricerca medica; durante la liberazione di Coruscant, l'Impero fece uso di armi batteriologiche tra cui il devastante Virus Krytos , per essere pronti a fronteggiare simili eventualità il Lusankya venne adibito a nave di ricerca con un'unità di isolamento / contenimento gestita esclusivamente da Droidi, in modo che, se vi fosse la necessità di doverla distruggere si potesse fare senza dispendio di vite umane. Inoltre,furono installate nuove protezioni e nuovi armamenti, grazie all'adozione di sistemi di controllo automatici e riprogettando alcune strutture, fu possibile ridurre l'equipaggio e recuperare spazi all'interno del vascello, portandolo allo standard degli Star Dreadnought Imperiali.
Il comando della nave fu affidato a Wedge Antilles e divenne la base operativa del Rogue Squadron, riformato e rinforzato, oltre a ciò più di 100 navi assegnate sl suo servizio erano alloggiate nei suoi enormi hangar. Il Lusankya intervenne in modo risolutivo nellaBattaglia di Phaeda in 11 ABY , in effetti bastò la sua comparsa nel sistema di Phaeda per capovolgere le sorti del combattimento; in 12 ABY partecipò alla campagna di Orinda , anzi ne sostenne il peso principale scontrandosi ripetutamente con tre nuovi Star Dreadnought Imperiali, la campagna si risolse in una sconfitta per le forze della Nuova Repubblica, ma non per colpa del Lusankya, anzi fu per merito del Rogue Squadron se la Flotta della Nuova Repubblica non venne distrutta.
In realtà la sconfitta fu principalmente frutto di un disaccordo
strategico tra i componenti del Comando Militare della Nuova Repubblica, vi erano due correnti di pensiero, una considerava le grandi navi come il Lusankya , un retaggio delle idee di grandezza dell'Impero e inutili in un moderno combattimento, difficili da gestire, da rifornire, necessitanti di un equipaggio numeroso e costose, meglio navi più piccole e caccia stellari, l'altra le considerava come insostituibili per la potenza di fuoco, la varietà di armamenti di cui potevano disporre e mettere in campo, l'autonomia, la capacità di poter affrontare forze soverchianti; fatto sta che il Lusankya si trovò a sostenere l'intera campagna quasi da solo, scontrandosi con gli Star Dreadnought avversari in duelli epici ma non risolutivi e quando da ultimo fu raggiunto dalle navi della Flotta della Nuova Repubblica, queste non risultarono in grado di resistere alla potenza di fuoco delle navi imperiali e fu il Lusankya che riuscì ad aprire la via e coprire la ritirata della flotta.
La fine del Lusankya[]
" Non ho intenzione di morire qui, Luke, e mentre non credo di poter tenere Borleias, credo di essere in grado di farne un nome che farà piangere i bambini Vong. "
- Wedge Antilles
Il Lusankya servì nella Flotta della Nuova Repubblica per quasi vent'anni, era ancora in servizio quando gli Yuuzhan Vong invasero la galassia , partecipò alla Battaglia di Borleias , dove per un mese contribuì alla protezione della roccaforte repubblicana.
Il Lusankya inflisse gravi perdite alle forze degli Yuuzhan Vong, ma la disparità di forze era tale che la ritirata delle forze repubblicane era solo questione di tempo, ma era proprio guadagnare tempo e dissanguare le forze Vong l'obiettivo di Antilles in modo che la flotta della Repubbica potesse riorganizzarsi e lanciare l'offensiva che avrebbe sancito la sconfitta degli Yuuzhan Vong, a tale scopo il Lusankya fu impegnato in una serie di scontri violentissimi che da ultimo lo danneggiarono gravemente, vista l'impossibilità di effettuare le riparazioni necessarie, Antilles ebbe l'idea di trasformarlo in una nave bomba da lanciare contro la Nave Mondo Vong . Il Lusankya venne fatto entrare nell'iperspazio e portato in un luogo sicuro, qui vennero smontate tutte le armi pesanti, che furono montate su altre navi aumentandone la capacità offensiva, fu montata una enorme tubazione piena di alto esplosivo lungo l'asse della nave, venne rafforzata la prua, venne sbarcato l'equipaggio, restò a bordo una sola persona, Eldo Davip , che guidò il Lusankya nell'iperspazio e la fece riemergere vicinissima alla Nave Mondo Vong, mentre la battaglia infuriava ed il fuoco dei Vong si concentrava sul Lusankya, Davip bloccò i comandi in rotta di collisione, attese che la prua fosse a contatto con la Nave Mondo, si imbarcò su un caccia Y-Wing e abbandonò il Lusankya al suo destino.
Il Lusankya penetrò nella Nave Mondo come un coltello caldo nel burro, ne raggiunse il centro e detonò distruggendola.
Il sacrificio del Lusankya permise alle forze della Nuova Repubblica di ritirarsi e riorganizzarsi, le forze Vong persero il loro comandante migliore e si trovarono per la prima volta a dover fare i conti con una forza in grado di sconfiggerli, la guerra si trascinò ancora a lungo ma alla fine i Vong furono sconfitti.
Il Lusankya non si era sacrificato invano.
Dietro le quinte[]
> Il nome Lusankya sembra sia derivato da Lubjanka , nome di un famigerato carcere di Mosca , usato dalla Čeka prima e dal KGB poi per imprigionare dissidenti, oppositori ed in generale chiunque fosse accusato di crimini contro lo Stato; molti di questi sparirono per sempre senza lasciare traccia.