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Il soggetto di questo articolo fa parte del brand "Legends". Il soggetto di questo articolo appare nella Era dell'Ascesa dell'Impero.Il soggetto di questo articolo appare nella Era della Ribellione. Il soggetto di questo articolo appare nella Era della Nuova Repubblica.

Thrawn
Mitth'raw'nuruodo (Thrawn)
Informazioni biografiche
Pianeta madre

Csilla

Morte

9 ABY (44:8:27), Chimaera, sopra Bilbringi

Descrizione fisica
Specie

Chiss

Sesso

Maschio

Altezza

1,8 m

Colore dei capelli

Neri-blu

Colore degli occhi

Rossi

Informazioni cronologiche e politiche
Era/e
Affiliazione/i
"Costui costantemente pensa, analizza, strategizza. Non mostrò alcun timore, ma era curioso, studiandomi a sua volta."
Imperatore Palpatine

Mitth'raw'nuruodo, meglio conosciuto con il suo nome centrale Thrawn, fu un maschio Chiss che servì la Marina Imperiale e diventò l'unico Grande Ammiraglio non umano. Fu considerato il miglior stratega militare della marina, e malgrado le severe politiche dell'Impero Galattico contro i non umani, ascese ad una posizione di potere.

Biografia[]

Servizio per i Chiss[]

Thrawn servì come ufficiale nella Forza di Difesa Espansionistica Chiss per molti anni, in cui dimostrò la sua genialità. Comunque, molte abitudini di Thrawn erano contrarie alla società Chiss, e così egli fu esiliato. Thrawn fu scoperto dall'ufficiale Voss Parck della Marina Imperiale, che lo portò dall'Imperatore Palpatine. Palpatine aveva già saputo di Thrawn nel 27 BBY, e conosceva le sue abilità di comando.

Tempo dopo, Thrawn, ascese nella scala Imperiale, e nel 2 ABY divenne il 13° Grand'Ammiraglio della Marina Imperiale (per le sue capacità era stato già nominato Signore della Guerra dell'Impero, un rango di enorme importanza nell'Impero Galattico). Poco dopo, Thrawn partì per una missione segreta per pacificare le Regioni Ignote. Egli restò là per molti anni dopo la Battaglia di Endor, in cui lo stesso Palpatine era morto, causando una grave sconfitta per l'Impero, che da questo momento cominciò a crollare.

L'Impero della Mano[]

"Non siamo stati sconfitti, abbiamo solo subito un ritardo. Finché abbiamo il Monte Tantiss, il trionfo è assicurato."
―Thrawn a Gilad Pellaeon dopo la Battaglia di Sluis Van[src]

Nel 9 ABY l'Impero Galattico era sull'orlo del crollo quando Thrawn fece ritorno. Il Grand'Ammiraglio aveva un piano per rovesciare la Nuova Repubblica ed iniziò lentamente a compierlo, entrando veramente in scena dopo piccole azioni compiute in incognito ed attribuite alle rimanenti forze imperiali. Queste si credevano prive di un leader, ma durante la Battaglia di Sluis Van un pilota di caccia repubblicano riuscì a intravedere il volto blu e gli occhi rossi tipici dei Chiss, oltre all'uniforme da Grand'Ammiraglio.

Sia prima che dopo la battaglia Thrawn aveva tentato in tutti i modi di catturare Leia Organa Solo per "donarla" al folle Maestro Jedi Joruus C'baoth, il quale la voleva in cambio del suo aiuto all'Impero. Quando però su Honoghr se la lasciò sfuggire tra le mani, il Grand'Ammiraglio decise di punire i Noghri, condannando intanto il commando che la aveva protetta, Khabarakh, all'umiliazione da parte del suo popolo e devastando il suo villaggio. 

Thrawn (2)

Thrawn come grand'ammiraglio imperiale.

Dopo ciò Thrawn viaggiò a Endor, dove era stato ritrovato il Millennium Falcon deserto. Grazie a un attento esame, però, gli imperiali avevano intuito la presenza di Leia. Mentre ancora era nel sistema del pianeta, Thrawn venne avvisato della cattura di Mara Jade, la quale venne portata sulla Chimaera e brevemente interrogata. La ragazza rivelò al Grand'Ammiraglio che il suo capo, Talon Karrde, sapeva l'ubicazione della Flotta Katana, composta da duecento navi da guerra di classe Dreadnought, in cambio della rimozione della taglia sui membri della loro organizzazione.

Grazie a un inganno Thrawn riuscì a catturare Karrde e Mara Jade fu accusata di tradimento. Per rimediare la ragazza tornò giorni dopo con Luke Skywalker e liberò il suo capo, fuggendo poi insieme a lui e al Jedi su Coruscant.

Thrawn, intanto, sempre in cerca della Katana, era riuscito a trovare un'altra persona in possesso della sua ubicazione e si era recato su Pantolomin dove l'aveva catturata. Una volta estrapolate le informazioni, il Grand'Ammiraglio aveva recuperato la maggior parte della flotta portandola in salvo, lasciando solo una quindicina di navi libere anche se sorvegliate nascostamente da uno Star Destroyer, il Judicator.

Quando arrivarono le forze della Nuova Repubblica per prelevare le navi, l'incrociatore entrò in scena combattendo i repubblicani ma venendo però danneggiato con l'arrivo delle forze di Karrde. Il Judicator chiese l'aiuto di Thrawn che stava per portare la Chimaera quando arrivò il Maestro C'Baoth. Questo impedì al Grand'Ammiraglio di andarsene e lo avvisò di voler lasciare l'Impero, andandosene poi mentre arrivava la notizia della sconfitta degli Imperiali nella battaglia per la Katana.

La fine[]

"Una vera opera d'arte."
―Thrawn, in punto di morte, contemplando la ferita sul petto infertagli da Rukh.[src]

Sebbene il Grand'Ammiraglio fosse stato in grado di occuparsi della Nuova Repubblica in varie occasioni, non fu in grado di distruggere il giovane governo. Thrawn morì nella Battaglia di Bilbringi per mano di Rukh, la sua guardia del corpo Noghri, che aveva recentemente scoperto che l'Impero Galattico aveva tradito il suo popolo. Sebbene Thrawn fosse morto, sarebbe stato ricordato come il genio tattico ed il leader Imperiale che quasi rovesciò la Nuova Repubblica.

Dietro le quinte[]

  • Il Grande Ammiraglio Thrawn è stato ideato nei primi anni '90 da Timothy Zahn come antagonista principale per il suo libro L'erede dell'impero e poi dei sui due seguiti Sfida alla Nuova Repubblica e L'ultima missione, che insieme formano la cosiddetta "Trilogia di Thrawn", pubblicata dall'editore Bantam Books sotto licenza della Lucasfilm. La trilogia di Thrawn ha segnato l'inizio di una nuova era per l'universo espanso di Star Wars, rendendo il Grande Ammiraglio Thrawn forse il più popolare ed amato personaggio dell'universo espanso, tant'è che anche a seguito dell'acquisizione del brand da parte della Walt Disney Company e l'introduzione della nuova continuity con la de-canonizzazione dell'universo espanso, il personaggio di Thrawn è stato reintrodotto da zero in Star Wars Rebels.
  • Per l'ideazione e sviluppo di Thrawn, Timothy Zann ha dichiarato di essersi ispirato a diversi personaggi sia storici sia immaginari come Erwin Rommel, Robert E. Lee, Annibale Barca, Alessandro Magno e Sherlock Holmes.

Comparse[]

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