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Pride of Tarlandia | |
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Info produzione | |
Classe | |
Specifiche tecniche | |
Lunghezza |
~ 2.000 - 5.000 metri |
Contromisure |
Potenti dispositivi jammer |
Armamento |
Diverse batterie di dimensioni diverse |
Uso | |
Ruolo/i |
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Era/e | |
Distrutta | |
Presente in battaglie/eventi | |
Affiliazione |
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Il Pride of Tarlandia era un incrociatore da battaglia che fungeva da unità di comunicazione e coordinamento nelle operazioni della flotta imperiale.
Caratteristiche[]
La Pride of Tarlandia aveva un design diverso rispetto agli Star Destroyer classe Imperial, con i reattori posizionati proprio all'interno di una stiva, anziché in camere separate e isolate, come nella classe Imperial. Aveva anche ampie capacità di jamming.
La nave si distinse anche in una flotta composta principalmente da Star Destroyer classe Imperial, mentre i caccia stellari ribelli lo distinguevano come uno dei più grandi Destroyer e la principale nave per le comunicazioni.
Storia[]
La nave era presente durante la Battaglia di Endor, dove funse da principale nave per le comunicazioni utilizzata dalla flotta imperiale. Fu aiutata nel suo ruolodagli Star Destroyer Chimaera e Avenger. Agiva anche da seconda in comando dell'ammiraglia della flotta, l'Executor.
La nave affrontò una dura battaglia con un Incrociatore Stellare Mon Calamari emergendone vittoriosa, avendo distrutto l'avversaria. A causa dei danni che aveva subito durante il duello, però, Lando Calrissian decise di tentare di combatterla mentre era ancora vulnerabile e i suoi scudi erano abbastanza indeboliti.
Il Millennium Falcon, Wedge Antilles, Merrick Simms e Green Wing volarono abbastanza in basso per evitare i cannoni più grandi della nave, fecero un tuffo ad alta velocità perpendicolare al lungo asse della nave e corsero lungo lo scafo sotto una violenta pioggia di fuoco. Green fu colpito e si schiantò contro le batterie frontali sul lato sinistro della nave, offrendo agli altri caccia la possibilità di colpire i reattori di energia situati all'interno di una stiva.
Sfrecciando fuori dall'hangar dopo un pesante attacco, i caccia ribelli sopravvissuti fuggirono mentre la nave veniva distrutta in una serie di crescenti esplosioni. La distruzione della nave ostacolò notevolmente le operazioni del resto della flotta e causò l'arresto dei jammer puntati contro la flotta ribelle. A causa sia della sua distruzione che della distruzione dell'Executor poco dopo, il comando cadde sulla nave di Gilad Pellaeon, la Chimaera.
Curiosità[]

La torretta di comando che compare in l'Impero Colpisce Ancora, col Falcon nascosto dietro di essa, e quella vista durante la Battaglia di Endor vengono attribuite entrambe alla Pride of Tarlandia.
La nave di comunicazione apparve nella romanzo Il Ritorno dello Jedi (p. 191), e fu descritta come "uno dei più grandi Destroyer", indicando una classe più pesante di Star Destroyer o un Super Star Destroyer leggero.
È possibile che la nave per le comunicazione sia apparsa nel film stesso, per via di una scena che mostrava un TIE imperiale in fiamme mentre si schianta contro la torre di comando di una nave con la plancia e almeno altri cinque finestre di osservazione simili, visibilmente diverse dalle torri degli Imperial I e Imperial II visti per tutta la trilogia originale. Una grande chiazza visibile in lontananza nella battaglia è anche una possibile rappresentazione di questa nave, sebbene quell'angolo avrebbe potuto semplicemente mostrare due navi sovrapposte.
Gli scatti dietro le quinte rivelano che la torre del ponte mostrata in questo scatto era un dettagliato modello FX stand-alone di una torre di comando piuttosto che parte di un modello di nave più grande. Gli scatti del Millennium Falcon che passavano accanto alla torre la mostrarono anche come una struttura più grande rispetto alla torre dell'Avenger, dietro cui il Falcon si appollaia nel film precedente.
Il nome della nave, così come la sua classificazione come incrociatore da battaglia, furono successivamente inseriti nella guida del 2012 The Essential Guide to Warfare. Inoltre, la stessa fonte ha anche rivelato che era il secondo al comando della Squadriglia della Morte.
Comparse[]
- Star Wars Episodio VI: Il Ritorno dello Jedi (Menzionato indirettamente)
- Star Wars Episodio VI: Il Ritorno dello Jedi (romanzo) (Prima comparsa)
Fonti[]
- Star Wars Episodio V: L'Impero Colpisce Ancora
- The Essential Guide to Warfare (Prima identificazione come Pride of Tarlandia)