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Prima

Guerre dei Cloni

Durante
  • Cattura di Galen Erso
  • Conflitto di Gorse
  • Grande Purga dei Jedi
  • Guerra Civile Mandaloriana
  • Insurrezione di Malkhani
Dopo

Guerra Civile Galattica

Prima Ribellione contro l'Impero Galattico
Zero Hour thumb
Inizio

19 BBY

Fine

0 BBY, Battaglia di Scarif

Luogo

La Galassia

Esiti
Battaglie maggiori
Combattenti

Impero Galattico

Comandanti

La Prima Ribellione contro l'Impero Galattico è una serie di battaglie, missioni e schermaglie che per la prima volta mettono in allerta l'Impero del malcontento generato dalla sua occupazione.

Questa sollevazione è stata condotta da una serie di cellule ribelle che alla fine si sono unite a formare l'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica. Queste cellule sono state organizzate nel Network ribelle in modo segreto dal senatore Bail Organa di Alderaan e hanno goduto del sostegno politico al senato imperiale di alcuni senatori come Mon Mothma di Chandrila e Leia Organa di Alderaan. Le principali cellule ribelle includevano il Gruppo di Massassi guidato dal generale Jan Dodonna, la Squadriglia Phoenix guidata dal comandante Jun Sato, dai Ribelli di Lothal guidati dal capitano Hera Syndulla e dai Partigiani guidati dal combattente di resistenza Saw Gerrera. Queste cellule sono state spesso sostenute da agenti noti come Fulcrum, tra cui il comandante Ahsoka Tano e l'ex agente imperiale Kallus.

La prima ribellione contro l'Impero è nata negli ultimi giorni della Repubblica Galattica, quando il senatore Organa e altri membri del Senato Galattico si sono riuniti in segreto per discutere i modi per contrastare il potere esecutivo accumulato dal Cancelliere Supremo Sheev Palpatine. Quando le Guerre dei Cloni, un pretesto per Palpatine di accumulare potere, si sono concluse nel 19 BBY, la Repubblica è stata trasformata in Impero Galattico e Organa ha iniziato a organizzare una resistenza armata contro il regime imperiale. A partire da 4 BBY, molte cellule della resistenza hanno cominciato a lavorare insieme dopo aver cooperato nel salvataggio del prigioniero Jedi Kanan Jarrus su Mustafar. In seguito, le cellule hanno continuato ad accumulare forze, anche se hanno ricevuto un colpo devastante dal Grand'Ammiraglio Thrawn durante la Battaglia di Atollon.

Successivamente le cellule, riunite nell'Alleanza Ribelle sotto la guida di Mon Mothma, si sono trasferite su Yavin 4, dove hanno costruito la loro base. Da lì hanno continuato le loro prime operazioni contro l'Impero, ma è rimasto un argomento aspramente dibattuto nell'Alto Commando se dichiarare guerra aperta. La questione è stata risolta nel 0 BBY durante la Battaglia di Scarif, quando il sergente Jyn Erso e il capitano Cassian Andor hanno guidato la squadra Rogue Uno in missione per rubare i piani all'Impero della Morte Nera. La battaglia segnò lo scoppio della Guerra Civile Galattica, in cui l'Alleanza trionfò infine sull'Impero e formò la Nuova Repubblica.

Preludio

"Non possiamo lasciare che migliaia di anni democrazia spariscano senza combattere"
―Il Senatore Bail Organa, durante gli ultimi giorni della Repubblica Galattica[src]
Delegazione 2000

Nel 22 BBY, in risposta alla crescente minaccia che la Confederazione dei Sistemi Indipendenti rappresentava per la stabilità della Repubblica Galattica, il Senato Galattico concesse poteri speciali all'esecutivo del Cancelliere Supremo Sheev Palpatine. Egli, segretamente un Signore dei Sith che usava il conflitto come pretesto per la dominazione galattica, accumulò quasi il potere assoluto durante il conflitto di tre anni. Numerosi senatori, tra cui Bail Organa e Mon Mothma, furono allarmati dalle mosse sempre più dittatoriali del Cancelliere supremo e cominciarono a incontrarsi in segreto per discutere come contrastare il potere centralizzato. Alla fine della guerra, in nome della pace e della sicurezza, Palpatine si dichiarò imperatore e trasformò la Repubblica nell'Impero Galattico.

Storia

Prime campagne

Negli anni successivi alle Guerre di Cloni, i movimenti di resistenza scollegati tra loro hanno cominciato ad emergere in tutta la Galassia per combattere l'Impero. Berch Teller, ex capitano dell'Intelligence Repubblicana e membro dell'Esercito Imperiale, ha condotto un gruppo di ribelli e hanno rubato la Carrion Spike, la navicella personale di Moff Wilhuff Tarkin. Le loro azioni riguardavano operazioni legate alla costruzione segreta della Morte Nera. Le azioni di Teller non riuscirono a raggiungere i suoi obiettivi, ma rappresentavano alcuni dei primi tentativi di combattere la regola imperiale.

Insurrezione di Ryloth

Blue Glass Arrow.svg Vedi anche: Insurrezione di Ryloth


Un'altra cellula di resistenza, il movimento Free Ryloth, è stata guidata dal generale Cham Syndulla su Ryloth già dal 19 BBY. La cellula incentrata solo sulla liberazione di Ryloth, ha tentato di uccidere l'imperatore Palpatine e il suo apprendista, Darth Vader, attaccando il Star Destroyer Perilous e facendolo precipitare nella pericolosa giungla equatoriale del pianeta. I due Signori dei Sith riuscirono a sopravvivere e si diressero verso un villaggio Twi'lek. Qui affrontarono, con dei rinforzi, le truppe di Cham e le sconfissero.

Nel 3 BBY, insieme a sua figlia Hera, dei Ribelli di Lothal, e alla Squadriglia Phoenix, Cham rubò un trasporto imperiale che divenne la nuova nave ammiraglia della squadriglia e distrusse un incrociatore imperiale come dimostrazione di forza. L'anno seguente ricevette, sempre grazie al legame di sua figlia con il Network Ribelle, aiuti alimentari per la sua gente che subiva un pesante embargo commerciale da parte dell'Impero.

Le azioni del generale Syndulla continuarono fino al 5 ABY, un anno dopo alla vittoria su Endor, quando l'Impero, ormai nel caos, abbandonò il pianeta. Il suo governo, appena instaurato, decise di non entrare a far parte della Nuova Repubblica e di rimanere indipendente.

Campagne dei partigiani di Saw Gerrera

RibellidiOnderon-SWE

Partigiani di Saw Gerrera durante le Guerre dei Cloni.

Saw Gerrera guidò la cellula ribelle più spietata, tanto che, a un certo punto tra 2 BBY e lo 0 BBY, venne allontanata dall'Alleanza Ribelle per non essere associata alle loro violenze. Operò fin dal 20 BBY per contrastare la conquista del suo pianeta natale Onderon guidata dal Conte Dooku e al termine delle Guerre dei Cloni combattè fin da subito contro il Nuovo Ordine e costituì la prima cellula ribelle organizzata.

Nel 13 BBY, Saw venne incaricato da Lyra e Galen Erso di prendersi cura della loro figlia, Jyn. Infatti la coppia venne scovata dal direttore Krennic su Lah'mu, dove i due, ex collaboratori imperiali, erano fuggiti. Lyra venne uccisa, mentre Galen fu costretto studiare i Cristalli Kyber dentro un laboratorio situato su Eadu. Col passare del tempo Saw insegnò alla giovane Jyn a diventare un abile soldato. Quando però la ragazza raggiunse i 16 anni, Saw iniziò a preoccuparsi per le, in particolare per le sue origini: infatti se si fosse venuto a sapere del fatto che Jyn era la figlia di uno dei più importanti scienziati imperiali, la vita della giovane ragazza sarebbe stata in pericolo. Così un giorno, Saw disse a Jyn di aspettarlo dentro un bunker, ma lui non fece mai ritorno, costringendo così Jyn a sopravvivere da sola.

Saw Gerrera armatura

Saw Gerrera

Nel 2 BBY si recò su Geonosis per investigare riguardo ad un nuovo progetto imperiale, ma la sua squadra venne uccisa da Klik-Klak, ultimo genosiano. In seguito si affiliò brevemente all'Alleanza Ribelle, prima di essere allonatanato. Sempre lo stesso anno iniziò l'Insurrezione di Jedha e per due anni spese tutte le sue energie per liberare Jedha City, ma nello 0 BBY, ultimata la Morte Nera, la città venne completamente distrutta e, nell'esplosione, morì la maggior parte dei partigiani e Gerrera stesso. Con questo evento si dissolsero i partigiani, e i superstiti o si nascosero o si affiliarono alla ribellione.

Operazioni di Bail Organa

Ahsoka rebels 1

Ahsoka Tano

Nei primi giorni della ribellione, il senatore Organa lavorò con i membri della Guardia di Alderaan per identificare i movimenti di resistenza sparsi nella galassia e trovare i Jedi che erano sopravvissuti alla caduta dell'Ordine Jedi alla fine della guerra. Nel 18 BBY, Organa sentì parlare di una Rivolta su Raada nei Territori Esterni che si diceva fosse stata guidata da un Jedi. Organa scoprì che il Jedi in questione era il comandante Ahsoka Tano, ex Padawan che lasciò l'Ordine Jedi durante la guerra dopo che fu accusata ingiustamente di di aver fatto un attentato nel Tempio Jedi. Organa chiese a Tano di unirsi al suo crescente movimento ribelle e accettatò a due condizioni: che Organa l'aiutasse ad indagar sui misteriosi agenti imperiali che stavano cercando i bambini sensibili alla Forza e che l'aiutasse a salvare i suoi amici coinvolti nella resistenza di Raada. Organa rispettò la sua promessa e mandò la sua nave, Tantive IV, e degli intercettori A-Wing per evaquare i suoi amici su Raada. Tano e i membri della resistenza si unirono alla ribellione, e Tano assunse il ruolo di trovare missioni per le reclute, essendo diventata leader dell'intelligence ribelle, e iniziò a operare con il nome in codice "Fulcrum".

Negli anni, diverse cellule si unirono alla ribellione di Organa. La Squadriglia Phoenix, guidata dal comandante Jun Sato, disponeva di una propria flotta, composta, oltre da qualche corvetta, da molti Intercettori A-wing. Il gruppo di Massassi, guidato dal generale Jan Dodonna, aveva a disposizione la flotta migliore ed operò dal Grande Tempio di Massassi su Yavin 4. Saw Gerrera, un combattente di resistenza addestrato dai Jedi come il comandante Tano durante le Guerre dei Cloni, guidò i partigiani in una serie di campagne. Le diverse cellule avevano diversi codici etici. Gerrera, per esempio, era il più feroce ed era disposto a intraprendere qualsiasi azione necessaria per liberare la galassia dall'Impero. Questo lo mise in conflitto con i leader come Organa e Mothma e permise ai membri dell'Impero di vedere le attività ribelli in una luce negativa e di giustificare eventuali rappresaglie agli occhi della popolazione. L'agente Kallus, in un episodio, ha ricordato che una delle sue prime missioni fu un tentativo di pacificare Onderon, ma incontrò la resistenza brutale di Gerrera e dei suoi ribelli.

Prima del 4 BBY, le cellule ribelli non lavoravano generalmente insieme o neppure sapevano dell'esistenza di un altri ribelli. Questo protocollo assicurò che se una cellula venisse compromessa dall'Impero, le identità e le posizioni di altre cellule non sarebbero messe in pericolo. Tano coordinò molte delle attività e delle missioni di numerose cellule ribelli con il nome Fulcrum, fornendo loro obiettivi imperiali e opportunità di rifornimenti. Un primo esempio di attività coordinate era un'operazione congiunta tra la Commenor Underground e i Partigiani, circa nel 10 BBY.

Insurrezione di Lothal


Già prima del 5 BBY, era attiva su Lothal una cellula ribelle e, durante un furto di armi imperiali, si arricchì di un nuovo componente: Ezra Bridger, un ragazzo sensibile alla Forza. La squadra, chiamata 'Ribelli di Lothal', era composta dall'ex-padawan Kanan Jarrus, dal pilota e capitano del gruppo Hera Syndulla, dall'esperta di esplosivi mandaloriana Sabine Wren e dal droide astromeccanico Chopper. Il gruppo intraprese svariate missioni per contrastare l'occupazione imperiale su Lothal, tra cui svariati furti e alcune missioni di soccorso di civili o di altri ribelli. La cellula nel 4 BBY decise di diffondere un messaggio di speranza alla popolazione e, per riuscirci, usarono la Torre di comunicazione principale, l'unica abbastanza potente, ma i ribelli vengono scoperti e, per consentire ai compagni di proseguire la missione, Kanan affronta e si lascia catturare da Il Grande Inquisitore. Riescono comunque ad inviare la trasmissione e a fuggire, ma gli imperiali la interrompono poco dopo facendo saltare in aria la torre.

Network Ribelle


Nel 4 BBY iniziò a consolidarsi il network tra le cellule ribelli gestito da Bail Organa e dagli agenti Fulcrum. In particolare unirono le forze, per salvare Kanan Jarrus, tenuto prigioniero sul Sovereign, lo Star Destroyer classe Imperial I al servizio di Tarkin, in orbita su Mustafar, i Ribelli di Lothal e la Squadriglia Phoenix. Riuscirono nella missione, ma non senza aver corso molti rischi, e nell'esplosione dello Star Destroyer morì il Grande Inquisitore.

Assedio di Lothal

Blue Glass Arrow.svg Vedi anche: Assedio di Lothal


Conseguentemente ai fatti appena descritti, l'Impero decise di stringere la morsa sul pianata e, per risolvere la situazione, l'Imperatore inviò Darth Vader. La sua presenza preoccupò il ministro di Lothal, Maketh Tua, la quale contattò i ribelli per essere salvata da una probabile morte. I ribelli accettarono in cambio di informazioni e iniziarono il prelievo della donna, ma senza successo: gli imperiali fecero esplodere la navicella con cui sarebbero scappati e nella detonazione uccisero dolosamente il ministro. Scattata la trappola e localizzati i ribelli sul pianeta, Darth Vader impose un blocco totale intorno a Lothal e sguinzagliò le sue truppe alla ricerca dei fuggitivi. Questi, grazie ad un diversivo offertogli da Lando Calrissian e all'intervento della Squadriglia Phoenix, riuscirono a fuggire dal pianeta. I ribelli furono costretti a lasciare il pianeta per sempre sia perchè non era più abbastanza sicuro, sia perchè le loro azioni rischiavano di provocare rappresaglia contro la popolazione.

Missioni successive

Succesivamente, nel 3 BBY, i Ribelli si stanziarono su Garel, un pianeta vicino, e da lì operarono per reclutare nuove reclute o per trovare nuovi armamenti, fino alla Battaglia di Garel quando l'Impero, localizzati i sovversivi, sferrò un attacco e li costrinse alla ritirata. Per rimpiazzare le perdite subite durante la battaglia, Bail Organa inviò sua figlia Leia con tre Corvette Hammerhead e lei, per non far intuire il collegamento con i ribelli, organizzò con questi un finto furto, tramite il quale cedette loro le navicelle.

In cerca di una nuova base, i ribelli cercarono un dialogo con i Protettori di Conocord Dawn per avere il permesso di attraversare le rotte spaziali da loro controllate, senza trovarlo: questi li attaccarono e li respinsero con la forza. Successivamente i ribelli si recarono sulla terza luna di Concord Dawn per trovare un accordo, ma visto fallito il tentativo, rapirono il capo dei Protettori e lo costrinsero a lasciare passare la flotta ribelle.

In seguito aiutarono Cham Syndulla nel squestro di un trasporto Imperiale che divenne la nuova Phoenix Home. Infine trovarono il luogo perfetto per costruire la nuova base ribelle condivisa tra la Squadriglia Phoenix e i Ribelli di Lothal sul pianeta Atollon.

Ghosts of Geonosis thumb

Klik-Klak e Saw Gerrera su Geonosis.

Nel 2 BBY i ribelli rubarono 5 caccia bombardieri Y-Wing dalla Stazione Reklam, ma durante la missione perdono lo shuttle 'Fantasma' e lo stesso anno andarono su Geonosis per investigare su di un progetto imperiale in costruzione, chiamati da Saw Gerrera. Qui trovarono Klik-Klak, l'unico sopravvissuto alla Sterilizzazione di Geonosis, che, credendo la squadra di partigiani una minaccia, li uccise tutti tranne Saw, allo scopo di proteggere l'ultimo uovo genosiano e quindi di salvare l'unica possibilità di salvare la sua specie. I ribelli scoprirono un deposito pieno del veleno usato dall'Impero per uccidere la popolazione genosiana e inviarono le immagini al Senato Imperiale e recuperarono dal pianeta un generatore di scudi per la loro base.

Guerra Civile Mandaloriana

Successivamente Sabine Wren, un componente dei Ribelli di Lothal, si recò su Krownest dove, insieme agli altri ribelli, sconfisse il Super Commando Imperiale e uccise Gar Saxon, loro leader. Decise quindi di rimanere presso il clan familiare per riottenere il posto che le spettava e quindi di uscire dalla ribellione. Iniziò così la Guerra Civile Mandaloriana.

Qualche tempo dopo procedettero al prelievo dell'agente 'Fulcrum' Kallus che stava per essere scoperto dal Gran Ammiraglio Thrawn e dal colonnello Wullf Yularen.

Alleanza per la Restaurazione della Repubblica

Formazione dell'Alleanza Ribelle

Secret Cargo

Mon Mothma mentre fa l'appello a ribellarsi contro l'Impero

Sempre lo stesso anno, la Squadriglia Phoenix si ritrovò a scortare la Senatrice Mon Mothma su Dantooine attraverso ad alla Nebulosa Archeon per riuscire a seminare alcuni caccia TIE. Riusciti a seminarli o a distruggerli i ribelli uscirono dalla nebulosa e si trovarono davanti due Star Destroyer che aprirono fuoco su di loro. Hera ordinò quindi ad Ezra e a Jon di lanciare dei siluri protonici contro la nebulosa in modo da generare una stella. L'esplosione che sancì la nascita della stella danneggio gravemente i due incrociatori imperiali, consentendo loro la fuga. Arrivati su Dantooine la Senatrice si dimise dal suo incarico e fece l'appello alla resistenza che decretò la formazione dell'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica.

Battaglia di Atollon

Blue Glass Arrow.svg Vedi anche: Battaglia di Atollon
Zero Hour thumb

Battaglia di Atollon

I ribelli in seguito progettarono un assalto per conquistare Lothal, ma prima che potesse essere sferrato, Thrawn attaccò la Base Chopper su Atollon con la Settima Flotta e inflisse una sconfitta devastante ai ribelli: la Squadriglia Phoenix cessò di esistere come reparto militare e i pochi sopravvissuti, guidati dai Ribelli di Lothal, e sostenuti durante la tarda battaglia dal Clan Wren, fuggirono su Yavin IV per unirsi al resto dell'Alleanza.

Operazione Fracture

Blue Glass Arrow.svg Vedi anche: Operazione Fracture


Come prima mossa, nell'anno 0 BBY, i ribelli liberarono Jyn Erso, figlia di Galen Erso, il progettista della super-arma, per avere un contatto con Saw Gerrera, un ribelle estremista che l'aveva cresciuta.

Distruzione Jedha

Distruzione di Jedha City

Insieme ad Cassian Andor si recò su Jedha per avere un colloquio con Saw e qui apprese che i partigiani avevano tra i loro prigionieri un pilota imperiale disertore che portava con sè un messaggio di suo padre per lei. Ascoltandolo seppe che suo padre si trovava su Eadu, mentre i piani su Scarif e mentre stava terminando di vedere il messaggio l'impero distrusse Jedha City, grazie alla Morte Nera appena ultimata, e fu costretta a fuggire. In questa occasione morì Saw Gerrera.

Andarono quindi su Eadu, ma ciascun membro dell'equipaggio aveva obiettivi discordanti: Jyn voleva prelevare il padre per farlo unire alla ribellione, al contrario Cassian aveva ordini precici di ucciderlo, ma quando ebbe l'occasione, non agì. Ma per problemi tecnici e incomprensioni durante le trasmissioni tra la squadra e Yavin 4, gli altri ribelli decisero di ingaggiare e distrussero l'installazione Imperiale, uccidendo nello scontro anche Erso padre.

Battaglia di Scarif

Blue Glass Arrow.svg Vedi anche: Battaglia di Scarif


Jyn e Cassian, ritornati su Yavin 4, proposero all'Alto Commando una missione per infiltrarsi su Scarif e rubare i piani della Morte Nera, ma il piano venne scartato. I due organizzarono una squadra di volontari, chiamata Rogue Uno, e partirono comunque. Giunti su Scarif si divisero in tre gruppi: il primo, fomato da Jyn, Cassian e K-2SO, si infiltrò nella Cittadella per rubare i piani, il secondo, formato da Bodhi Rook e un altro ribelle, rimase alla nave per poter trasmettere i piani fuori dallo scudo e il terzo, formato dai membri restanti, si occupò di creare un diversivo che facesse convergere le truppe imperiali fuori dall'archivio.

Battaglia Scarif

Battaglia di Scarif

Intanto su Yavin i ribelli appresero dell'attacco e inviarono la loro flotta come supporto, ma quando arrivarono in orbita solo parte della Squadriglia Blu riuscì a passare il portale dello scudo planetario, prima che questo venisse chiuso. Ciò costituì un ostacolo al completamento della missione: con lo scudo chiuso non sarebbero passata la trasmissione di un file tanto pesante. L'unica soluzione era distruggere lo scudo. Questo accadde quando una squadriglia di Y-Wing disattivò uno Star Destroyer e successivamente una Corvetta Hammerhead lo spinse contro un'altro incrociatore, facendoli precipitare sul pianeta. Con lo scudo abbattuto Rogue Uno riuscì a trasmettere i piani alla flotta, prima che la Morte Nera distruggesse l'intera base e con essa tutti i ribelli sul pianeta.

Il resto della flotta si preparò per il salto nell'iperspazio, quando a sorpresa sopraggiunse lo Star Destroyer di Darth Vader che sbarrò la strada a molte navi e danneggiò gravemente la nave ammiraglia ribelle, che poi abbordò, cercando di impossessarsi dei piani rubati, ma senza riuscirci. Infatti erano stati portati a bordo della Corvetta Tantive IV, di Leia Organa, che era appena fuggita.

Conseguenze

Con questa battaglia iniziò la Guerra Civile Galattica. Grazie ai piani rubati i ribelli furoni in grado di trovare la falla nel progetto e di sfruttarla per distruggere la Morte Nera durante la Battaglia di Yavin e, grazie alla vittoria su Endor, riuscirono a sconfiggere l'Impero Galattico e a reinstaurare la Repubblica.

Comparse

  • Star Wars: Ahsoka (romanzo)
  • Star Wars: I Signori dei Sith (romanzo)
  • Star Wars: Tarkin (romanzo)
  • Star Wars: Rebel Rising (romanzo)
  • Star Wars: Thrawn (romanzo)
  • Star Wars: A New Dawn (romanzo)
  • Star Wars Rebels
  • Star Wars: Kanan: First Blood
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