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Il soggetto di questo articolo fa parte del brand "Legends". Il soggetto di questo articolo appare nella Era della Vecchia Repubblica.

Darth Revan
Revan
Info biografiche
Pianeta di origine

Sconosciuto, Deralia (nuova identità)

Descrizione fisica
Specie

Umano

Sesso

Canonicamente Maschio

Altezza

Tra 1,75 e 1,85 m

Colore capelli

A discrezione del giocatore

Colore occhi

A discrezione del giocatore, gialli (Lato Oscuro)

Info cronologiche e politiche
Era/e

Era della Vecchia Repubblica

Affiliazione/i
Maestri
Apprendisti

Darth Malak (Apprendista Sith)

"Revan era il potere. Era come guardare nel cuore della Forza. Anche allora si potevano vedere nella sua anima i Jedi che avrebbe ucciso."
Kreia

Revan era un Jedi vissuto negli anni della Vecchia Repubblica.

Biografia[]

Vita iniziale[]

I dettagli della vita iniziale di Revan sono circondati dal mistero, anche se si sospetta che possa essere nato nelle zone dell'Anello Esterno verso il 3.985 BBY, data che ben si concilia con il suo ingresso nelle Guerre Mandaloriane, avvenuto quando aveva circa vent'anni (consideriamo che raramente i Jedi venivano innalzati al rango di Cavaliere Jedi prima di quest'età). Qualunque fossero le sue origini, si può dire che la sua eccezionale capacità nella Forza attirò da subito l'attenzione dell'Ordine Jedi, e presto iniziò l'addestramento nelle vie del Lato Chiaro.

Traya

Kreia, Maestra di Revan, conosciuta meglio come Darth Traya.

Addestramento Jedi[]

Durante la sua giovinezza, Revan venne addestrato su diversi pianeti da numerosi Maestri Jedi: Kreia, Arren Kae,Dorak, e Zhar Lestin erano quelli che avevano dato il maggior contributo alla sua formazione. Questo suo amore per la conoscenza non passò inosservato agli occhi dei membri più anziani dell'Ordine, ma veniva interpretato come semplice esuberanza, vedendo in quel giovane un futuro campione dell'Ordine.

I Revancisti[]

"Chi sia io non è importante - è il mio messaggio ad esserlo."
―Revan

Durante le prime battaglie tra la Repubblica e i Neo-crociati Mandaloriani, sempre più in vantaggio, l'ormai famoso, possente e carismatico Revan raccolse attorno a sé un piccolo gruppo di Jedi che premevano per l'entrata in guerra dell'Ordine, dichiaratosi neutrale. Supportato dai suoi seguaci, soprattutto Alek, Revan partì per il fronte, contro il volere del Consiglio. Durante il viaggio, il gruppo si fermò brevemente su Taris, nella speranza di poter reclutare il Maestro Lucien Draay e altri Jedi dell'Accademia Jedi locale, ma né Draay, né gli altri Jedi poterono, o vollero, unirsi alla crociata.

Dopo aver lasciato Taris, Revan lasciò gran parte dei suoi seguaci sul pianeta Suurja, mentre lui decise di indagare su alcuni eventi avvenuti sui sistemi Onderon e Dxun. Fece rapporto al Consiglio delle "allarmanti" scoperte, ma ancora una volta, quest'ultimo stabilì che l'Ordine non doveva avere alcun ruolo nella guerra e gli assegnò la missione di salvare i suoi seguaci, catturati durante la Quarta Battaglia di Suurja. Dopo aver lasciato la sala del Consiglio, Revan incontrò nuovamente Lucien Draay e, dopo aver parlato di una non meglio specificata "verità", lasciò il pianeta per dirigersi verso Suurja.

I seguaci furono comunque salvati dal Padawan Zayne Carrick, unico superstite del Massacro dei Padawan di Taris, e dal Mandaloriano disertore Rohlan Dyre. Dopo essersi riunito con i suoi discepoli, Revan continuò la sua campagna per l'intervento Jedi, anche se con diverse tattiche. Con i Mandaloriani sempre più vincenti e pericolosi, Revan e la sua campagna crebbero di popolarità, tanto che la Repubblica lo descriveva come un crociato salvatore, ingiustamente ignorato dall'Alto Consiglio e gli venne anche dato il celebre soprannome Revancista.

Durante la Battaglia di Serroco, mentre Revan si trovava sul pianeta Cathar insieme ad Alek, lui, insieme a tanti altri Jedi, percepirono la morte di migliaia di persone su Serroco, a causa delle numerose testate nucleari lanciate dai Mandaloriani. Il potere empatico di Revan gli causò un grande dolore, a causa del quale riuscì a dire ad Alek solo "Lo sento!". Poco tempo dopo, Revan venne invitato a fare un'offerta per acquistare delle superarmi Exogorth, vendute da Arkoh Adasca, leader della Adascorp, ma essendo preso da troppi impegni, inviò Alek al suo posto.

Dopo la Battaglia di Taris e la Prima Battaglia di Omonoth, Lucien Draay, divenuto membro del Consiglio, stabilì che, secondo alcuni rapporti dell'intelligence della Repubblica, i piani imperialisti dei Mandaloriani subirono un arresto, a causa di una rivolta interna, pertanto le idee interventiste di Revan erano dannose sia per i Jedi che per la Repubblica. Il Consiglio si dichiarò d'accordo col Maestro Draay e ordinò il richiamo o, se necessario, l'arresto dei "rinnegati guerrafondai". Alek, ora conosciuto come "Capitano Malak" fu incaricato di riferire a Revan il messaggio.

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Zhar Lestin, Maestro di Revan prima e dopo che gli venisse cancellata la memoria.

250px-Dorak

Dorak Quinn, Storico dell'Enclave Jedi di Dantooine e Maestro di Revan

Il Maestro Vrook Lamar disse che Revan, durante il suo periodo come apprendista, cercò delle informazioni riguardo le antiche arti Sith. Dopo la sua corruzione, comunque, i Maestri Jedi erano d'accordo sul fatto che Revan era un promettente Padawan, ma troppo testardo e noncurante del pericolo rappresentato dal Lato Oscuro.

Le Guerre Mandaloriane[]

Quando le Guerre Mandaloriane iniziarono, la milizia Repubblicana aveva un bisogno disperato di ricevere supporto dal Consiglio Jedi, ma i Maestri che presiedevano rifiutarono di dare appoggio. Le ferite dell'ultima guerra erano ancora aperte e il Consiglio non si sentiva di affrontare una nuova guerra dopo così poco tempo. Avevano percepito che ci doveva essere qualcosa di pericoloso, non visto, in tutta la situazione. Alcuni Jedi erano però in disaccordo con la loro posizione apparentemente inattiva. Da quando era salito al grado di cavaliere, il carisma del giovane Revan aveva cominciato ad attirare l'attenzione di molti giovani dell'Ordine. Dopo che venne reso noto l'esito della battaglia di Cathar, Revan si ribellò al Consiglio e andò in guerra. Centinaia di Padawan, Cavalieri, e anche alcuni Maestri, tra cui Arren Kae, si radunarono per seguirlo nella sua nobile causa.

L'entrata di Revan in guerra nel 3.963 BBY segnò una importante svolta, e per la prima volta i Mandaloriani dovettero arretrare di fronte al genio tattico del giovane Jedi,usando tattiche militari che i mandaloriani non si aspettavano,come inganni di massa,sacrificare civili o addirittura interi mondi per fortificarne altri.queste azioni cominciarono a far riprendere alla Repubblica il territorio perso. Revan venne nominato Comandante Supremo delle Forze Repubblicane dal Cancelliere Supremo,dandogli inoltre il comando dell'intera flotta della Repubblica, Malak divenne il suo Generale più fidato. Le tattiche militari di Revan erano viste da molti come la salvezza della Repubblica, mentre altri ammiravano il coraggio di Malak e la sua determinazione. Insieme liberarono Taris, combatterono contro Cassus Fett, lo stratega primario del Mandalore, nel Grappolo di Jaga, e distrussero una buona parte della armata Mandaloriana ad Althir.

Anche così, alcuni cominciarono a vedere la fredda mente calcolatrice di Revan come un segnale di allarme. Nonostante la tattica di Revan fosse praticamente perfetta e la furia di Malak era impareggiabile, i due cominciarono a riflettersi in ciò che erano i Mandaloriani.la brutalità della guerra cambiò Revan e Malak,cominciarono a disprezzare la debolezza e l'indecisione in tutte le loro forme,arrivando a detestare il consiglio per aver lasciato morire cosi tante persone,preferendo di restare fuori dalla guerra. A un certo punto durante le guerre, Revan cercò delle basi da posizionare nell'Anello Esterno, quando venne a sapere di Malachor V, un pianeta proibito per i Mandaloriani. Sulla superficie il giovane venne quasi distrutto dall'energia oscura che pervadeva quel luogo, ma la sua forza era tale che riuscì a controllare quell'energia. Sopravvisse e al contrario di altri che erano stati contaminati dal Lato Oscuro, non lasciò che esso potesse guidare le sue azioni.

Revan scoprì l'Accademia Trayus, un luogo costruito dall'antico Impero Sith di Naga Sadow. In quel luogo Revan scoprì dell'esistenza dell'Impero Sith, che si pensava fosse stato sconfitto nella Grande Guerra Iperspaziale, e capì che la minaccia era imminente, in grado di distruggere la Galassia. Arrivò alla conclusione che la Repubblica era troppo malata e incapace di difendersi da una minaccia così potente, e quindi si doveva creare un nuovo governo per sostituire quello inefficace, un nuovo Impero fondato sugli insegnamenti Sith. Avrebbe salvato la Galassia conquistandola, e in quel momento Revan abbandonò gli insegnamenti Jedi, prendendo il titolo di Signore Oscuro dei Sith e diventò Darth Revan, prendendo con sé il suo grande amico Malak.

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Malachor V.

Su Malachor V Revan scoprì la locazione dell'antica Star Forge, una stazione spaziale dell'Impero Infinito dei Rakata, e uno strumento del Lato Oscuro capace di produrre una vasta armata stellare, traendo energia da una stella vicina. La Star Forge era il mezzo con cui Revan poteva conquistare la Repubblica in poco tempo e prepararla per l'attacco dei Sith. Revan costrinse i Mandaloriani a giungere su Malachor V, dove diede il compito a un generale di sua fiducia, l'Esule Jedi, di attivare l'arma di distruzione inventata dal tecnico Zabrak Bao-Dur, il Generatore di Masse Oscure, per distruggere la flotta Mandaloriana e coloro che non si fidavano di lui.

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Il Tecnico Bao-Dur, inventore del Generatore di Masse Oscure

La Guerra Civile Jedi[]

Dopo la vittoria di Malachor nel 3.960 BBY, la Repubblica accolse Revan e Malak come eroi, ma gli insegnamenti Sith si stavano già diffondendo nei loro ranghi. Revan e Malak presero ciò che rimaneva della loro flotta e sparirono dalla Galassia conosciuta, dicendo di star cercando ciò che rimaneva dei Mandaloriani. In realtà erano partiti per cercare la Star Forge. Per molti mesi i due Jedi vennero creduti perduti, anche se vi erano state alcune segnalazioni incerte di un loro passaggio su alcuni pianeti.

Un anno dopo, nel 3.959 BBY, Revan e Malak tornarono nello spazio conosciuto, alla testa di una enorme flotta Sith composta da ufficiali Repubblicani come Saul Karath e da navi del tipo Leviathan. La campagna di conquista di Revan, pur essendo sanguinosa, era orchestrata in modo da ribaltare la Repubblica arrecando il minore danno possibile alle risorse industriali e alle infrastrutture più importanti. Sotto la sua guida le forze Sith lasciarono da parte i pianeti militarmente più importanti.

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Darth Revan e Darth Malak

Revan forgiò nuove tattiche Sith usando la strategia invece della forza bruta. I suoi Assassini Sith si insinuavano nella Repubblica partendo da Malachor V per uccidere e corrompere gli Jedi nello spazio conosciuto. Revan ristabilì le fortezze e le accademie su mondi antichi e potenti come Rakata Prime, Dxun, e Korriban. In questi posti i suoi servi più fedeli venivano convertiti al Lato Oscuro. Revan si servì anche di droidi assassini, come HK-47, per destabilizzare alcuni pianeti, come quando uccise deliberatamente alcuni senatori Echani in modo da attirare allo scoperto Yusanis,che sfidò il signore oscuro a duello.Darth Revan sconfisse e uccise Yusanis,che causò l'effetto previsto da Revan,cioè impedire che gli Echani si separassero dalla Repubblica.

A causa di questo approccio Revan venne visto come debole da Malak.inasprendo la loro amicizia che culminò in un duello a bordo dell'ammiraglia di Revan.Darth Revan ebbe la meglio e tagliò la mandibola a Malak con un colpo di spada laser,cosa che lo costrinse a indossare una protesi metallica.

I Sith di Revan forgiarono diverse alleanze utili al supporto economico e militare, come l'alleanza con la Czerka, una delle organizzazioni più ricche e più diffuse nella Galassia, e l'alleanza semi-neutrale con i Selkath di Manaan per assicurare l'esportazione di kolto. Revan e Malak conoscevano separatamente la natura quasi senziente della Star Forge. Malak si era lasciato corrompere da essa, mentre Revan si era esposto minimamente.

I Sith vinsero battaglia su battaglia, per due anni consecutivi finché non arrivò una giovane Jedi di nome Bastila Shan, che manifestò la sua potenza nella tecnica conosciuta come Meditazione da Battaglia. La tecnica rendeva più accurata la disposizione delle navi e influiva sulla forza di volonta degli alleati. Le forze della Repubblica sapevano che non sarebbe comunque bastata la Meditazione per sopperire alla mancanza di astronavi, che erano in numero molto inferiore a quelle dei Sith. Nel 3.957 BBY, in un tentativo disperato la Repubblica riuscì a far arrivare Bastila sulla nave di Revan, la quale riuscì a uccidere la sua scorta di Jedi Oscuri e a bloccare il Signore Oscuro dei Sith in un angolo del ponte principale. Essendo il più potente Signore dei Sith di quell'epoca, Revan avrebbe sconfitto Bastila e i suoi tre compagni Jedi.

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Bastila ed il suo team d'assalto affronta Revan.

Darth Malak scelse quel momento per attaccare la nave ammiraglia della flotta Sith su cui era Revan, per eliminare sia il suo Maestro che la minaccia principale alla flotta Sith. I piani di Revan fallirono a causa del tradimento del suo apprendista e migliore amico. Malak, che era impulsivo e violento, ma non aveva esperienza tattica quanto Revan, decise di schiacciare la Repubblica facendo affidamento sulla superiorità numerica della flotta Sith. Bastila Shan rimase l'unica persona in piedi sulla nave di Revan. La ragazza vide che il giovane Revan era quasi morto, ed era rimasta solo una piccola scintilla di vita in lui. Decise quindi di curarlo attraverso la Forza, formando accidentalmente un legame potente. Revan rimase comunque in condizioni critiche, poiché la sua mente era danneggiata. Bastila lo portò dagli Jedi, che lo curarono e la sua mente venne riprogrammata dal Consiglio per nascondere la sua identità di Signore Oscuro e per permettere a Bastila di accedere al suo subconscio, per trovare un modo di sconfiggere la flotta Sith.

La ricerca della Star Forge[]

Revan, sotto un nome falso, venne messo nell'elenco dei soldati al servizio di Bastila sulla nave Endar Spire. Darth Malak, che credeva che il suo Maestro fosse morto, spese tutte le sue forze militari per la ricerca della giovane. Nell'orbita del mondo di Taris, la Endar Spire venne attaccata dalla flotta Sith e venne distrutta. Bastila riuscì a fuggire sulla superficie del pianeta, seguita tempo dopo da Revan e dal soldato Carth Onasi.

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La Star Forge

I Sith non erano al corrente del fatto che Bastila era stata catturata da una banda di corridori con sgusci chiamati Vulkar Neri, la cui intenzione era di darla al vincitore come premio. Revan vinse la gara, guadagnando Bastila e liberandola. In orbita Darth Malak diede ordine a Saul Karath di bombardare Taris per impedire che Bastila scappasse. Revan, Bastila, e Carth, assieme a Mission Vao, Zaalbar, e Canderous Ordo, riuscirono ad evitare il disastro e fuggirono a bordo della Ebon Hawk. Revan e compagni arrivarono sul mondo di Dantooine, dove Bastila convinse il Consiglio Jedi a riaddestrare il dimentico Revan nelle vie dei Jedi. Revan assunse il grado di Padawan e gli venne assegnata una missione di elevata importanza dal Maestro Vandar: cercare le Mappe Stellari, per localizzare la Star Forge.

La prima mappa era localizzata su Dantooine, all'interno delle rovine misteriose. Le altre quattro mappe erano situate su:

Tatooine, dove Calo Nord incontrò qui la sua fine per mano dello Jedi. Trovò la mappa in una grotta abitata da un dragone Krayt;
Kashyyyk, dove Revan incontrò il Jedi esule Jolee Bindo nella foresta della Terra delle Ombre, così come trovò la Mappa Stellare in un anfratto della stessa;

Manaan, pianeta dei Selkath, dove Revan dovette sventare un attacco alla stabilità del pianeta da parte dei Sith e della Repubblica. 'Coprendo' le azioni della Repubblica, lo Jedi si guadagnò un sottomarino per arrivare alla base subacquea. Sotto l'oceano trovò la mappa stellare, e incontrò l'apprendista di Darth Malak, Darth Bandon, che provò a fermarlo senza successo

Korriban, pianeta dove risiedeva una accademia Sith e dove erano presenti le quattro tombe dei Signori Oscuri maggiori. Revan affrontò l'addestramento per diventare un Sith, la cui prova finale si svolse nella tomba di Naga Sadow, con un duello contro Yuthura Ban e Uthar Wynn. Nella tomba trovò anche la Mappa Stellare; Durante il viaggio per trovare la quarta mappa stellare la Ebon Hawk venne catturata con un raggio traente dalla Leviathan, la nave di Saul Karath, il vecchio mentore di Carth. Revan scelse un membro del gruppo adatto da mandare di nascosto sul ponte della nave per liberare il gruppo intrappolato. Il membro libero salvò tutto il gruppo e arrivando sul ponte dell'hangar Carth, Bastila e Revan incrociarono Saul Karath, che venne ucciso da Carth, e Darth Malak. Il vecchio apprendista raccontò allo sbalordito Revan la verità sul suo conto e combatterono in un duello feroce. Revan non era ancora abbastanza forte per battere Malak, e Bastila si sacrificò facendosi catturare per permettere al gruppo di fuggire. Malak portò Bastila nel tempio su Rakata Prime per torturarla a morte e per farla passare al Lato Oscuro della Forza.

Un mondo sconosciuto[]

Dopo aver tracciato la locazione della Star Forge, Revan e i compagni vennero presi in un campo magnetico presso il pianeta sconosciuto. Revan scoprì che il pianeta era abitato da creature aliene chiamate Rakata, un tempo appartenute all'Impero Infinito, divise in due tribù, i Rakata Neri e i Rakata Anziani, in guerra per il dominio delle isole circostanti. Revan riuscì ad avere il supporto di una delle due tribù e ad avere accesso al tempio sacro.

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Un Rakata

Giunti sulla cima del tempio, i Jedi incontrarono una brutta sorpresa: Bastila Shan era diventata una feroce guerriera, apprendista di Malak. Revan la affrontò e la sconfisse. Bastila cominciò a convincersi del fatto che Revan era superiore in ogni senso rispetto a Malak, e gli propose di tornare al Lato Oscuro e di riprendere la sua vecchia identità.

La scelta giusta[]

"Mi spiace di averti portato su questa strada. Ma tu hai scelto di continuare a percorrerla."
Revan a Darth Malak[src]

Revan, con l'aiuto di Jolee e Juhani, decise di rimanere sul sentiero luminoso, rifiutando ogni tentazione, come un vero Jedi. Bastila, delusa e frustrata, scappò a bordo di una navetta G-Wing per tornare da Malak sulla Star Forge. Revan partì all'assalto della Star Forge, aiutato dal maestro Vandar che mandò molti cavalieri Jedi come supporto. Revan e compagni si fecero strada tra i Sith e i Jedi Oscuri, per arrivare al secondo confronto con Bastila.

Bastila bloccò i due compagni di Revan con la Forza. Iniziò un altro duello dove Revan riuscì a sconfiggere Bastila facilmente. Il cavaliere le parla rivelando i veri sentimenti che nutre verso di lei, salvandola dal Lato Oscuro. Bastila, ricambiando il suo amore, usò quindi la Meditazione da Battaglia per aiutare la flotta della Repubblica che stava assediando la stazione spaziale, mentre Revan si preparò al confronto finale.

Durante lo scontro, Malak spiegò a Revan che la Star Forge era molto di più che una fabbrica: era una struttura che si nutriva del Lato Oscuro della Forza, e alimentava con esso gli esseri viventi presenti su essa, inclusi gli Jedi intrappolati nelle celle circostanti. Nonostante i tentativi di Malak di succhiare la Forza dai Jedi praticamente morti che aveva rinchiuso nelle capsule, Revan riuscì a batterlo ferendolo a morte. Revan espresse rimpianto per ciò che aveva fatto, chiedendo perdono al suo vecchio amico per averlo portato su quella strada.

Shadows and Light

Revan sconfigge Darth Malak

La Star Forge venne distrutta, e l'equipaggio della Ebon Hawk venne ricevuto sul pianeta dei Rakata da centinaia di soldati e civili. L'Ammiraglio Dodonna regalò una medaglia a ogni membro del gruppo, la Croce di Gloria, la più alta onoreficenza della Vecchia Repubblica, mentre il Maestro Vandar celebrò il ritorno alla Luce di Revan, il Cavaliere prodigo.

L'incontro con i veri Sith[]

Dopo anni dalla sconfitta di Malak, Revan comincia ad interrogarsi sul suo passato, chiedendosi cosa abbia spinto i mandaloriani ad attaccare la Repubblica, ignaro del fatto che fosse stato l'Imperatore Sith a mandarli, per testare la forza dei suoi futuri nemici ed iniziare ad indebolirli. Egli aiutò Canderous a ritrovare la maschera di Mandalore, nascosta proprio da Revan e Malak dopo aver sconfitto Mandalore The Ultimate nella battaglia di Malachor V. Mentre è alla ricerca della maschera, riaffiorano ricordi nella mente di Revan, i quali ritornano a galla quasi definitivamente al momento del ritrovamento. Revan ha infatti un flashback delle ultime parole di Mandalore The Ultimate prima di morire, il quale rimpiange il fatto di aver obbedito all'Imperatore Sith, che gli aveva consigliato di attaccare la Repubblica. Revan ricorda dunque l'esistenza dell'Impero Sith, di esserne venuto a contatto dopo la scoperta dell'accademia di Trayus su Malachor V, e in particolare di un pianeta, Nathema, dove si dirige dopo aver salutato la moglie Bastila incinta. Il consiglio infatti aveva acconsentito al matrimonio di Revan (nonostante egli fosse un jedi) purché non diffondesse la sua eresia (importanza del Lato Oscuro come del Lato Chiaro) tra i nuovi padawan. Arrivato su Nathema, Revan viene attaccato e catturato da Nyriss (vecchia e potente Sith, facente parte del Consiglio Oscuro) e Lord Scourge (giovane Signore dei Sith), i quali sono venuti a conoscenza dell'intenzione di attaccare la Repubblica da parte dell'Imperatore. I due sith si trovavano su Nathema per osservare la sciempiaggine compiuta dall'Imperatore nell eseguire il rituale che lo rese immortale. Esso è infatti un pianeta morto, privo di qualsiasi traccia della Forza, che qui appare come "strappata via", sostituita da una grande sensazione di vuoto. I due Sith tengono prigioniero Revan su Dromund Kaas, capitale imperiale, dove nel frattempo complottano per fermare l'intento dell'Imperatore di attaccare la Repubblica, ritenendola una mossa avventata che portera l'Impero alla distruzione. Revan resta imprigionato per tre anni, tempo in cui Lord Scourge ha modo di affascinarsi a lui e al suo modo di intendere la Forza. Nel frattempo Meetra Surik, ovvero l'Esule jedi che aiutò anni prima Revan su Malachor V, parte per salvarlo, dopo aver saputo da Bastila dove egli si fosse recato. T3-M4 rivela a Bastila un ologramma che fu ripreso da lui stesso durante la cattura di Revan su Nathema (finalmente svelati i file nascosti in T3-M4 ai quali il giocatore di KOTOR 2 non riesce ad avere accesso), quindi Meetra parte per Nathema e risale a Dromund Kaas, dove trova Lord Scourge, risalendovi dall'olonastro. Meetra e Scourage hanno entrambi dunque l'intento di fermare l'Imperatore, e convengono che l'unico modo sia liberare Revan dal palazzo di Darth Nyriss, dove viene tenuto prigioniero. Per farlo, Scourge va dall'Imperatore in persona, rivelandogli l'intento di Nyriss di fermarlo; il palazzo della signora oscura viene dunque attaccato, e Revan fugge insieme ai compagni T3-M4, Lord Scourge e Meetra. I quattro si nascondono, in attesa del momento di attaccare l'Imperatore. Nel mentre, si intensifica il rapporto tra Revan e Scourge. Il Sith è affascinato dalla capacità di Revan di avere visioni (Revan gli aveva predetto che Meetra sarebbe arrivata a salvarlo dalla prigionia), anche perché Scourge stesso è ultimamente vittima di visioni. Il gruppo parte dunque per la Cittadella a Kaas City, dove, neutralizzate le guardie, hanno accesso alla sala del trono. L'Imperatore si rivela sospreso dal ritorno di Revan, ed inizia il grande scontro. Durante il combattimento, però, Scourge ha una visione, nella quale vede l'Imperatore sconfitto da un jedi, che però non corrisponde nè a Revan nè a Meetra. Terrorizzato dal fatto che quel combattimento possa essere l'ultimo per lui e timoroso di morire, Scourge tradisce i jedi e uccide Meetra, trafiggendola alle spalle. Revan rimane senza sensi dopo un attacco dell'Imperatore (che prima aveva fatto esplodere in mille pezzi T3-M4) e viene rinchiuso in una cella di stasi, nella quale resterà per oltre 300 anni. Mentre Revan è imprigionato in questa camera, l'Imperatore si insedia nella sua mente, per estrarre informazioni riguardanti la Repubblica, in vista del suo prossimo attacco. Il legame mentale però consente anche a Revan di insediarsi nella mente dell'Imperatore, influenzandolo, e ritardando l'attacco alla Repubblica di oltre 200 anni. Così facendo, Bastila ed il loro figlio Vaner avrebbero potuto vivere la loro vita in modo sereno e senza guerre. Egli riesce dunque nel suo intento, grazie anche al sostegno ed alla forza di Meetra, la quale, nel momento della morte, non si è unita alla Forza. Scourge, riuscito a convincere l'Imperatore di aver voluto tradire i due jedi sin dall'inizio, restando perciò fedele a lui, viene premiato. L'Imperatore non lo aveva reso un membro del Consiglio Oscuro, creando invece per lui una nuova posizione apposita: l'Ira dell'Imperatore. Sarebbe diventato il suo giustiziere e guardiano personale e avrebbe preso ordini direttamente dall'Imperatore, senza rispondere a nient'altri che lui. Tuttavia, la ricompensa di Scourge non si limitò a questo. Per la parte avuta nello smascherare i suoi traditori, l'Imperatore promise di concedergli il dono della vita eterna. Avrebbe servito per sempre al suo fianco, un onore ben più alto persino dell'essere selezionati per il Consiglio Oscuro. Scourge aveva accettato con entusiasmo, sapendo che la nuova posizione gli avrebbe dato il tempo e l'occasione per trovare un altro modo di fermare l'Imperatore prima che la sua fame e la sua pazzia consumassero la galassia. Studiandolo più a lungo, avrebbe infatti avuto più possibilità di eliminarlo, potendo così aiutare il jedi della sua visione. Il destino di Lord Scourge e di Revan sono narrati nel videogioco "Star Wars: The Old Republic"

Comparse[]

Abilità[]

Revan fu sicuramente uno dei Jedi più potenti mai esistiti nella storia, con spiccatissime abilità strategiche, un carisma eccezionale e delle abilità di combattimento notevoli. Nonostante la sua abilità nella Forza (che lo ascriverebbe ai Consoli Jedi) è canonicamente considerato un Guardiano Jedi (in Kotor 2 lo si vede usare due spade laser con particolare destrezza quando l'Esule Jedi lo incontra nella sua visione), ma la scelta finale è a discrezione del giocatore. Tuttavia, non vi è dubbio che Revan fosse un abile spadaccino, maestro negli stili SoresuAtaru e Makashi, come del resto il suo apprendista, Darth Malak, ma non è escluso che fosse adepto anche degli stili Djem-So e Sokan. Dalla visione dell'Esule Jedi in The Sith Lords si deduce che Revan conoscesse bene anche lo stile Jar'Kai.

HK-47 descrisse all'Esule che Revan durante il suo regno come Signore Oscuro come un uomo intelligente ma crudele,che accettava i sacrifici e le perdite militari,capace di tutto per portare a termine i suoi scopi,con qualità da droide per descrivere quanto fosse abile,e descrisse i metodi di Revan su come uccidere o convertire i Jedi,affermava che fosse importante l'erosione dello spirito e usare innocenti come esche

Darth Revan dopo essere diventato Signore Oscuro ottenne un enorme potere che ,abbinata alla sua conoscenza nella forza lo rendevano praticamente invincibile,venendo descritto dai suoi sottoposti con rispetto e paura,conosciuto come un Sith forte e saggio ma crudele e calcolatore

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La versione canonica di Revan senza la maschera

Revan durante il suo regno di Signore Oscuro indossava vesti complete con un lungo mantello,cappuccio e cintura di colore scuro che coprivano completamente il suo corpo e la sua maschera dalle guerre Mandaloriane che non toglieva quasi mai,le sue vesti erano state create dalla Star Forge che concentravano ulteriormente il potere del lato oscuro del portatore rendendolo più potente

La sua redenzione (sempre secondo la versione canonica), dopo il suo regno come Signore Oscuro, unita con il progressivo riacquisto della memoria perduta, resero Revan particolarmente versatile per quanto riguarda i poteri della Forza. Egli era capace di usare sia le abilità del Lato Chiaro che del Lato Oscuro, senza particolare dispendio di energie.

Revan possedeva una versione potenziata della Premonizione da Battaglia, derivata dalla sua incredibile capacità strategica che poteva prevedere che mossa avrebbe fatto l'avversario,che era più avanzata dei più grandi strateghi Echani che potevano prevedere il fato delle battaglie mesi prima;Revan possedeva anche una specie di Visione della Forza, simile a quella di Visas Marr e di Kreia, comprovata dal fatto che l'elmo mandaloriano che indossava gli occultava gran parte del campo visivo, lasciandogli solo un piccolo "spiraglio" in corrispondenza degli occhi.

Dopo la perdita della memoria queste capacità si assopiranno, fin quasi a scomparire, ritornando vigorose una volta riacquistati i ricordi della sua vita passata. Il resto dei poteri sono a scelta del giocatore, ma molto probabilmente Revan possedeva anche: Guarigione, Armatura della Forza, Valore del Maestro (a seconda delle scelte del giocatore).Alla fine Revan riuscirà, grazie al progressivo ritorno della memoria, ad unire le sue vecchie capacità da Signore Oscuro (sia di combattimento che poteri) con quelle apprese durante gli eventi di KotOR, diventando il Jedi più potente della sua epoca.

È da notare che Revan fosse stato uno dei pochissimi personaggi nella storia di Star Wars, insieme all'Esule, che, nonostante la perdita dei suoi poteri, abbia dimostrato di possedere innate capacità nell'uso delle armi corpo a corpo e a distanza, nel combattimento e anche competenze specifiche come nella riparazione, nella furtività, nell'uso dei computer, nella persuasione o nella cura delle ferite che l'hanno reso capace di sopravvivere anche senza l'uso dei poteri della Forza nel corso delle sue avventure: è da ricordare come Revan, ad esempio, fosse un pilota provetto, capace di vincere la corsa di Swoop su Taris senza mai averne guidato uno; inoltre era un eccellente combattente, che riuscì a divenire campione del Ring dei duelli di Taris, battendo persino veterani esperti come Bendak Starkiller. Infine egli era anche un vero esperto di meccanica e informatica, doti che gli han permesso di costruire HK-47, il primo droide assassino-cacciatore di Jedi della serie HK della storia che diventò il suo assassino personale che gli servì a uccidere o destabilizzare Jedi per portarli al lato Oscuro.

Poteri: Tempesta di Forza, Velocità del Maestro, Onda di Forza, Campo Mortale, Lancio della Spada Laser, Immunità alla Forza, Campo di Stasi, Guarigione Avanzata, Mantello di Forza,Strangolamento.Pestilenza,Furia Oscura.[1]

Dietro le Quinte[]

''Malak è morto,Salutate Darth Revan,il vero Signore oscuro dei Sith''

KotorFinaleLatoOscuro

- Bastila Shan

Dato che KOTOR è un RPG,ci sono molte scelte che il giocatore può effettuare,inclusa la possibilità di tornare al lato Oscuro

Bastila,dopo essere stata sconfitta da Revan,afferma di essere stupita del fatto che fosse molto potente,per cui si rende conto che Malak stava mentendo sulla forza di Revan,che non svanita affatto neanche dopo essere stato catturato e la riscrizione della sua memoria

per cui Bastila dice a Revan di riprendersi la sua identità,ricordandogli delle sue azioni nelle guerre mandaloriane che segnò la sua liberazione dall'autorità del consiglio jedi,e dopo cercarono di usarlo come pupazzo per risolvere i loro problemi.cosi Bastila gli offre di diventare la sua apprendista per distruggere Malak e riprendersi il suo titolo di Signore Oscuro,Revan chiese a Bastila cosa gli garantirà che lei non lo tradirà,lei rispose che lei starà al suo fianco sia come apprendista e amante,dichiarando che lei ha solo seguito Malak perchè pensava che Revan aveva perso il potere che deteneva

Revan cerca di unirsi,ma Jolee prova a fermarlo dicendogli di abbandonare il lato oscuro,ma Revan risponde chiedendo ai suoi compagni di inchinarsi a lui,ma si rifiutarono,cosi Revan abbraccia il potere del lato oscuro e.uccise Jolee e Juhani lasciando il sangue per segnare il suo ritorno. Dopo aver raggiunto l'Ebon Hawk Revan rivela di essere caduto nel lato oscuro,e chiede la lealtà dei suoi compagni,Carth Onasi rifiuta,Canderous si unisce a Revan,credendo qualunque battaglia Revan combatterà gli porterà onore e perchè la Repubblica non è simpatica alla sua gente,HK-47 e T3-M4 seguono il padrone Revan,Zaalbar intende seguire Revan per il suo debito di vita, ma Missione rifiuta perchè non vuole collaborare con chiunque sia un Sith. Carth fugge successivamente nei boschi,lasciando Missione sola. A questo punto Revan può convicere Zaalbar a uccidere Missione tramite dominazione mentale oppure uccidere tutte e due. A questo punto Revan riparte per la Star Forge, pianificando con Bastila un piano per sbarazzarsi della repubblica e Malak,inviando una trasmissione a Forn Dodonna e Vandar Tokare facendoli credere che vogliono aiutarli,invitandoli ad attaccare la Star Forge con tutta la flotta e mandare Jedi a catturare Malak. Dopo aver attraccato nella Star Forge,Revan e Bastila combattono fino al ponte di Comando,dove trovano tre Jedi Oscuri,che Malak aveva scelto per contrastare Revan e promettere a chi lo ucciderà di diventare il suo apprendista

Dopo averli sconfitti,Bastila comincia ad usare la sua meditazione da battaglia per ribaltare le sorti della battaglia in favore della flotta sith,che cominciano ad avere precisione militare perfetta,Tokare intuisce in questo modo che Bastila è passata al lato oscuro ed chiede a Dodonna di ritirarsi,ma ella rifiuta perchè crede che sia l'unica occasione per distruggere la Star Forge



Revan prosegue da solo ed incontra Malak, che aveva preparato una trappola cercando di usare la Star Forge stessa per distruggere Revan,ma lui sopravvive e prosegue nella sala finale,dove Malak lo aspetta,affermando che è sorpreso dalla forza di Revan,che non era mai stato cosi forte neanche nei tempi in cui era Signore Dei Sith.

Allora i due cominciano a combattere e dopo aver sconfitto Malak la prima volta,egli rivela a Revan che è stato stupido a non usare il potere della Star Forge,spiegando la natura semi-senziente della Star Forge e il suo tremendo potere del lato oscuro che Malak usa per corrompere il potere di alcuni jedi morti e rigenerarsi. Revan,tuttavia riesce a sconfiggerlo del tutto ed riafferma la sua autorità negli ultimi instanti di vita di Malak. dopo aver perso altre navi capitali,Dodonna capisce che è impossibile vincere ed cerca di ritirarsi,ma Vandar le dice che la flotta Sith le ha tagliato la via di fuga e che ora è finita,con la nave che esplode pochi secondi dopo

Revan,ora viene finalmente dichiarato Signore Oscuro dei Sith con Bastila che fa un discorso sulla situazione di vittoria nella galassia,i sith ormai sono pronti ad attaccare i mondi del nucleo galattico,ed Revan sfrutta il pieno potenziale della Star Forge in modo da costruire una flotta infinita per distruggere del tutto la Repubblica

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