Uno Star Destroyer era una tipologia di astronave da guerra. Erano generalmente le navi più grandi rispetto alle altre navi da guerra. Il termine Star Destroyer raccoglie numerose classi di corazzate pesanti, che variano anche notevolmente di dimensioni ma accomunate tutte dalla forma triangolare e appuntita e dall'impiego come navi ammiraglie dei loro schieramenti.
La Marina Imperiale contava centinaia di Star Destroyer, ma non era l'unica, anche se quando si parla di tale tipo di nave, la prima immagine che viene a mente è quella dello Star Destroyer Imperiale, a forma di daga, enorme, armatissimo; nella realtà dei fatti, molti, tra cui la Repubblica Galattica, l'Impero Galattico, il Primo Ordine e chissà chi altri, ebbero i loro Star Destroyer.
Il concetto di Star Destroyer nacque dalla necessità di avere una nave in grado di trasportare una notevole quantità di armamenti pesanti per contrastare gli incrociatori e e le navi da battaglia separatiste, ma non solo, portava anche armi spazio-suolo, truppe da sbarco con i loro mezzi, caccia stellari sia per l'attacco che per la protezione della nave madre. Si trattava quindi di navi polivalenti.
Il termine Star Destroyer non voleva significare letteralmente Distruttore di Stelle, ma stava ad indicare l'enorme potenza di fuoco di questo tipo di vascelli. Gli Star Destroyer della Repubblica Galattica nacquero inizialmente per la lotta antinave, oltre che un potente armamento di lancio, vennero dotati di un grande hangar in grado di ospitare un gran numero di caccia stellari, sia per l'attacco alle navi avversarie, sia per la difesa della nave stessa; dobbiamo ricordare che i caccia stellari rivestivano una grande importanza nel combattimento spaziale, anzi, una buona parte della battaglia era a loro carico: il loro compito era quello di danneggiare le navi avversarie, se non di distruggerle, e di distruggere i caccia avversari.
Caratteristiche[]
La classica forma a daga od a cuneo degli Star Destroyer era data dalla necessità di poter concentrare il fuoco in avanti, in questo modo si ottenevano due risultati, la massima potenza di fuoco e la minore esposizione alla reazione avversaria, essendo la sezione frontale molto più piccola che la fiancata della nave.
All'inizio vennero costruiti due tipi di navi, la Victory e la Venator, derivata dalla nave d'assalto/trasporto truppe Acclamator. La Victory era progettata essenzialmente per la difesa planetaria, il supporto alle truppe a terra ed il combattimento spaziale, il Venator era costruito principalmente per il combattimento spaziale, con compiti secondari di appoggio ed attacco. Rilevante il fatto che entrambe potevano operare in atmosfera.
Alla fine delle Guerre dei Cloni, la Marina della Repubblica Galattica divenneMarina Imperiale e le Victory e le Venator, oltre ad essere utilizzate dai nuovi padroni, servirono come base per lo sviluppo dei nuovi Star Destroyer Imperiali.
Se la Repubblica aveva bisogno dei Victory e dei Venator per combattere, l'Impero aveva altre esigenze; aveva bisogno di proiettare la propria potenza sulla galassia, cioè aveva bisogno di qualcosa che mostrasse chiaramente a tutti l'inutilità di resistere al Nuovo Ordine istituito dall'Imperatore Palpatine, nello stesso tempo aveva bisogno di una nave dotata di una enorme capacità distruttiva per poter riconquistare i pianeti ribelli e dare una lezione a chi eventualmente osasse ribellarsi.
Vennero così sviluppati negli anni vari tipi di Star Destroyer e sorse il problema della classificazione; normalmente veniva denominata Star Destroyer una nave da combattimento della lunghezza compresa tra i 500 ed i 3800 metri, ma di solito la lunghezza variava dai 900 / 1000 ai 1800 / 2000 metri; molto dipendeva dall'armamento, dalle capacità di carico e dalle missioni che era chiamata ad espletare.
Le missioni rientravano nei tre principi base cui abbiamo già, seppur in modo confuso, accennato: il primo è la proiezione di potenza; il secondo consiste nel Mostrare la Bandiera (Show the Flag), cioè far vedere chi si è e che si è li, all'eventuale avversario per trarre le conclusioni del caso; il terzo è quello della Fleet in Being, che è un po' come dire che è vero che c'è una sola nave o un piccolo gruppo di navi, ma se ce ne fosse la necessità, c'è una enorme flotta pronta ad intervenire.
Non bisogna, d'altro canto dimenticare che lo Star Destoyer era un enorme moltiplicatore di potenza, e ciò grazie alla molteplicità degli armamenti e delle dotazioni di bordo.
Chiaramente tutto questo era valido in tempo di relativa pace, cioè negli anni che intercorrono tra la fine delle Guerre dei Cloni e la Battaglia di Scarif, dopodiché le cose cambiarono radicalmente, gli Star Destroyer furono i principali protagonisti delle maggiori battaglie della Guerra Civile Galattica, Hoth, Endor; oltre a partecipare ad un'infinità di missioni, scaramucce e battaglie minori, dopo Endor furono tra i protagonisti della Battaglia di Naboo, la battaglia per l'occupazione dei Kuat Drive Yards, la Ribellione di Akiva e la Liberazione di Kashyyyk: in queste operazioni vennero distrutti un gran numero di Star Destroyer, tanto che il Grande Ammiraglio Rae Sloane, nel 5 ABY, giunse alla conclusione che il 75% di questo tipo di vascello era stato distrutto, catturato o perso.
Si scoprì poi che il 25% mancante, anche se figurava distrutto, in realtà non lo era, ma riunito in flotte imperiali sotto il comando dell'ammiraglio Gallius Rax; queste flotte vennero riunite su Jakku per l'ultima battaglia che sancì la definitiva sconfitta dell'Impero e la fine della Guerra Civile Galattica. La superficie del pianeta a trent'anni di distanza era punteggiata dalle carcasse di innumerevoli Star Destroyer distrutti durante la battaglia.
La storia degli Star Destroyer non era però terminata: il Primo Ordine, sorto dai resti del vecchio Impero Galattico, costruì ed utilizzò dei nuovi tipi di Star Destroyer, derivati dai progetti delle vecchie navi imperiali.
Modelli[]
Di seguito vengono presentati, in ordine di entrata in servizio, i principali tipi di Star Destroyer utilizzati dalla Marina Repubblicana e da quella Imperiale.
Classe Acclamator[]
I vascelli della classe Acclamator non erano Star Destroyer, ma navi d'assalto utilizzate dalla Repubblica per trasportare i soldati Cloni ed il loro equipaggiamento sui vari fronti di combattimento. Pesantemente armate, avevano la capacità di prendere terra sulla superficie dei pianeti e sbarcare direttamente truppe ed equipaggiamenti.
Il progetto della classe Acclamator fu alla base dello sviluppo della classe Venator, primo vero Star Destroyer della Marina Repubblicana.
Classe Venator[]
Gli Star Destroyer di classe Venator, furono i primi Star Destroyer utilizzati dalla Marina Repubblicana, costruiti principalmente per opporsi agli incrociatori ed alle navi da battaglia della Flotta Separatista. Erano in grado di supportare le forze terrestri e di partecipare a missioni d'assalto.
Derivati dal progetto Acclamator, conservavano la possibilità di trasporto di truppe e mezzi, anche se principalmente aveva una forte dotazione di caccia stellari. Fu sviluppato costantemente per mantenersi al passo con l'evoluzione tecnologica avversaria.
Alla fine delle Guerre dei Cloni, i numerosi esemplari presenti nelle fila della Marina Repubblicana, passarono alla Marina Imperiale che li utilizzò per compiti via via secondari, man mano che entravano in servizio i nuovi Star Destroyer di classe Imperiale.
Classe Victory[]
Questa classe di Star Destroyer, fu sviluppata quasi contemporaneamente alla Classe Venator, leggermente più piccoli di quest'ultima, erano considerati più degli incrociatori pesanti che dei veri e propri Star Destoryer. Erano infatti più delle navi da difesa planetaria e di supporto alle operazioni al suolo.
Ne vennero sviluppate due sottoclassi: la Victory I e la Victory II .
La Victory I era la classe originaria, dedicata alla difesa planetaria ed all'assalto, il supporto alle forze terrestri e il combattimento spaziale.
La Victory II era una versione migliorata della precedente, furono cambiate le unità motrici, in modo da aumentare la velocità in combattimento ed avere la possibilità di ingaggiare navi più veloci, fu aumentato in modo considerevole l'armamento, pur mantenendo la capacità di supporto terrestre e la possibilità di operare all'interno dell'atmosfera.
La classe Victory II fu messa in produzione verso sul finire delle Guerre dei Cloni e fu la diretta progenitrice della classe Imperiale, i nuovi Star Destroyer dell'Impero.
Come accadde per i classe Venator, anche i classe Victory furono impiegati dalla Marina Imperiale , ma molto più a lungo dei Venator, vale la pena di ricordare che cinque Victory servirono come supporto al Devastator , Star Destroyer di classe Imperiale al diretto comando di Darth Vader , dopo la Battaglia di Yavin .
Classe Imperiale[]
" Con i cantieri navali che sfornano Star Destroyer Imperiali in gran numero, sarà difficile per qualsiasi rivolta intaccare il potere dell'Imperatore "
Derivata dal progetto Victory, la classe Imperiale ne manteneva l'architettura, forma a cuneo, torre di comando posteriore, ma per il resto era un vascello completamente diverso, nelle dimensioni, nell'armamento e negli equipaggiamenti.
Destinato a sostituire i classe Venator, era lungo circa 1600 metri, dotato di un armamento offensivo di enorme potenza. Poteva trasportare fino a 72 caccia TIE , 9700 Stormtroopers con il loro equipaggiamento, 15 navi trasporto truppe, AT-AT , AT-ST , navette T4 più una miriade di dotazioni.
Il progetto fu iniziato mentre le Guerre dei Cloni erano ancora in corso, ma il nuovo Star Destroyer venne messo in servizio all'incirca nel 18 BBY , divenendo ben presto il simbolo dell'Impero che nel momento della sua massima potenza ne gestiva circa 25.000.
Gli Star Destroyer di classe Imperiale furono protagonisti di tutte le grandi battaglie della Guerra Civile Galattica tranne che in quella di Yavin IV , dopo la Battaglia di Jakku , esemplari catturati vennero utilizzati dalla Marina della Nuova Repubblica , dal suo progetto fu sviluppata la classe Resurgent, lo Star Destroyer utilizzato dalla Marina del Primo Ordine .
Classe Interdictor[]
Lo Star Destroyer classe Interdictor era un vascello particolare, variante della classe Imperiale, equipaggiato con quattro proiettori a gravità, che gli davano la capacità di estrarre le navi dall'iperspazio.
Per fare spazio ai quattro enormi proiettori, venne ridotto l'armamento di lancio ed il numero di caccia TIE imbarcati, chiaramente l'Interdictor non era in grado di sostenere un combattimento con altre unità pesantemente armate.
Il prototipo di quello che sarebbe divenuto l'Interdictor, fu costruito utilizzando lo scafo di un Incrociatore Pesante classe Vindicator , lungo 600 metri e chiamato Immobilizer , ma ci si rese presto conto che non era in grado di sopravvivere in un combattimento che coinvolgesse degli Star Destroyer, venne quindi utilizzato lo scafo di uno Star Destroyer classe Imperiale che offriva gli spazi adeguati all'installazione dei quattro proiettori, nonostante ciò, l'armamento venne dimezzato e l'hangar ridotto ad un quarto dell'originale.
Classe Imperiale II "Deuce"[]
La classe Imperiale II, detta anche " Deuce " era un miglioramento del classico Star Destroyer Imperiale , denominato anche Imperiale I, le modifiche riguardavano le unità motrici, più potenti, la disposizione di alcuni impianti di bordo in posizioni più idonee.
Vennero migliorati i sistemi di comunicazione, controllo e comando, uno Star Destroyer imperiale II era in grado di comandare l'attacco ad un pianeta, coordinando le operazioni delle navi minori e gestendo le operazioni al suolo, garantendo un flusso continuo di rifornimenti, uomini e mezzi.
I sistemi d'arma e le dimensioni rimasero uguali a quelle della classe Imperiale I. Alcuni Imperiale I furono modificati per renderli simili alla classe Imperiale II.
Classe Secutor[]
I vascelli della classe Secutor vennero classificati come Star Destroyer, anche se in realtà erano molto più grandi degli Star Destroyer classe Imperiale. Erano infatti lunghi 2.200 metri, ma erano meno pesantemente armati, avevano invece una capacità di carico maggiore, potendo infatti imbarcare fino a 144 caccia TIE e 14.000 soldati equipaggiati. Non vennero costruiti in molti esemplari e furono per lo più utilizzati come navi comando.
Un Secutor era la nave ammiraglia dell'ammiraglio Dodd Rancit durante la caccia al Carrion Spike .
Classe Tector[]
Gli Star Destroyer della classe Tector, sono poco noti, le uniche cose di cui si è sicuri sono: almeno un esemplare partecipò alla Battaglia di Endor nelle fila della Marina Imperiale, la classe Tector non aveva hangar ventrali.
Classe Executor[]
Erroneamente conosciuti come Super Star Destroyer, i vascelli della classe Executor erano in realtà degli Star Dreadnought, cioè delle corazzate spaziali lungh3 19.000 metri con un armamento estremamente potente ed una impressionante capacità di carico; 144 caccia TIE, 200 navette, centinaia di AT-AT, AT-ST, e tutte le truppe necessarie ad equipaggiarle. Si consideri che un Executor era circa dodici volte più grande di uno Star Destroyer di classe Imperiale.
Non si conosce il numero esatto di Executor costruiti. Secondo l'Intelligence dell'Alleanza Ribelle ne furono costruiti una dozzina. Sicuramente l'esemplare più noto fu l'Executor, nave ammiraglia di Darth Vader, che partecipò alla Battaglia di Hoth e fu distrutta nella Battaglia di Endor. Si hanno notizie di altre quattro navi: Annihilator , Arbitrator , Eclipse e Ravager che divenne la nave ammiraglia del Grande Ammiraglio Rae Sloane, partecipò alla Battaglia di Jakku e si schiantò sul pianeta.
Secondo alcune fonti, cinque vascelli classe Executor furono distrutti dalle forze della Nuova Repubblica e tre furono catturate.
Classe Qaz[]
I vascelli della classe Qaz, erano degli Star Destroyer impiegati dalla Marina Imperiale nel periodo successivo alle Guerre dei Cloni , alcune di queste navi erano ancora in servizio dopo la Battaglia di Yavin.
Una versione in scala del super cannone laser, dimostratore del cannone della Morte Nera , venne testato a bordo di uno Star Destroyer Qaz, per ordine di Orson Callan Krennic , nell'ambito del Progetto Potenza Celestiale ; il test fu un successo.
Classe Resurgent[]
Lo Star Destroyer di classe Resurgent era utilizzato dalla Marina del Primo Ordine , chiaramente derivato dallo Star
Destroyer classe Imperiale, aveva dimensioni imponenti, lungo quasi il doppio, pesantemente armato, con una capacità di carico molto maggiore dei modelli precedenti. Allo scopo di massimizzare l'efficienza, molti sistemi lavoravano in automatico, consentendo così di poter utilizzare equipaggi relativamente poco numerosi in relazione alle dimensioni ed alle esigenze operative, comunque l'equipaggio di un classe Resurgent era sempre di almeno 19.000 uomini, si consideri che l'equipaggio normale di un classe Imperiale II era di 36.755 uomini esclusi gli Stormtroopers.
Poteva svolgere ruoli diversi, trasporto caccia stellari, distruttore, trasporto truppe, nave comando, normalmente svolgeva tutto ciò contemporaneamente, ma la sua missione principale era il combattimento nave-nave.
Venne utilizzata dal Primo Ordine per la conquista delle regioni sconosciute, dopo la firma del Trattato di Concordanza Galattica . A causa delle sue dimensioni e del suo armamento, la classe Resurgent viene a volte indicata come Star Destroyer ed a volte come Battlecruiser.
Classe Mega[]
L'unico esemplare di questa classe al momento costruita è la Supremacy, nave ammiraglia della Marina del Primo Ordine, che ospitava il Leader Supremo Snoke e fungeva da Capitale mobile del Primo Ordine.
Nave dalle dimensioni mostruose, con una lunghezza di 60.000 metri, un equipaggio di 2.225.000 uomini, venne classificata come Mega Star Destroyer o come Mega Class Star Dreadnought. Non si conosce molto su questa nave, se non che subì gravissimi danni, quando il contrammiraglio Amilyn Holdo la speronò a velocità della luce con l'incrociatore pesante Raddus , tagliandola praticamente in due.