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Il soggetto di questo articolo fa parte del brand "Legends". Il soggetto di questo articolo appare nella Era Pre-repubblicana.Il soggetto di questo articolo appare nella Era della Vecchia Repubblica.

La Star Forge
Star Forge
Informazione di produzione
Costruttore

Impero Infinito

Progettista

Rakata

Modello

Fabbrica e base spaziale

Caratteristiche tecniche
Larghezza

11 kilometri

Altezza

28 Kilometri

Iperguida

Nessuna

Tipo di generatore dello scudo

Deflettore

Contromisure
  • Campo di Disturbo
  • Droidi da difesa in caso di invasione interna
  • Turbo-laser
  • Produzione di astronavi per difesa
Armi

Turbolaser

Veicoli di salvataggio

Nessuno

Passeggeri a bordo

Apprendisti e Maestri Sith

Capacità massima di trasporto persone

200.000 Soldati Sith

Supporti vitali

Massimo

Posizione
Regione

Regioni Ignote

Sistema

Sistema di Lehon

Pianeta

Rakata Prime

Orbita

Abo

Utilizzo
Ruolo
  • Produzione di materiale da guerra massiccia in tempo minimo
  • Fortezza
  • Luogo di meditazione per utilizzatori del Lato Oscuro
Era/e
Affiliazione
Costruzione

30.000 BBY

Distruzione

3.956 BBY

Battaglie

Battaglia per la Star Forge

Proprietari
Comandanti
Altri nomi

La Forgia

Servizi

Produzione materiale da guerra

"La Star Forge è la gloria dei Costruttori, l'apice dell'Impero Infinito. E' una macchina di invincibile potenza, uno strumento di conquista inarrestabile."
Il Sovrintendente[src]

La Star Forge era un cantiere navale gigante automatizzato, progettato per creare l'esercito più potente di ogni tempo, costruita dall'Impero Infinito dei Rakata nel 30.000 BBY, cinquemila anni prima dell'ascesa della Repubblica Galattica. La Star Forge ricavava energia e materia da una stella vicina che, quando combinata con il potere della Forza, era capace di creare una riserva infinita di navi, droidi, ed altro meteriale bellico. La Star Forge venne creata durante il picco dell'Impero Infinito nel 30.000 BBY. I Rakata, anche conosciuti come "I Costruttori", costruirono l'enorme stazione spaziale attraverso l'uso di schiavi da molti mondi soggiogati inclusi, ma non necessariamente limitati a Corellia, Coruscant, Dantooine, Drall, Duro, Kashyyyk, Manaan, Selonia, Sleheyron, Tatooine e Ziost. Questa meraviglia tecnologica ebbe un terribile costo dal momento che i Rakata erano per natura una specie crudele e selvaggia, e la Star Forge cominciò ad alimentarsi di questi tratti negativi inerenti ai suoi creatori, trasformandosi in un'artefatto del Lato Oscuro. Sviluppò una natura semi-senziente, che la rese capace di semplici azioni di sua volontà, come corrompere chi la usava per mantenersi attiva.

La Star Forge, ora una fusione di tecnologia e di energie del lato oscuro, cominciò a corrompere i Rakata per guadagnare l'immenso potere richiesto per azionarsi ed alla fine causare il collasso dell'Impero Rakata. L'abilità della superarma semi-vivente per corrompere i suoi utilizzatori costrinse Darth Revan a limitare il suo contatto col manufatto del lato oscuro per evitare di permettergli di controllarlo come avevano fatto i Rakata.

Descrizione[]

Costruzione della Star Forge

La Star Forge in fase di costruzione.

"La Star Forge...non avevo mai visto niente di simile."
Carth Onasi

Le dimensioni della Star Forge erano straordinarie per l'epoca. Le navi capitali potevano facilmente passare tra gli spazi delle tre "pinne" che si irradiavano verso l'esterno della struttura sferica centrale. Le pinne si estendevano verso il basso per trarre materia dalla stella del sistema Rakata, utilizzandola per produrre armi e armamenti. Le pinne eano dotate di banchine di attracco riservate alle navi più grandi e, naturalmente, altre più piccole per i caccia e i cargo più piccoli.

Esternamente, la Star Forge era dotata di ben pochi armamenti difensivi, salvo molteplici batterie turbolaser posizionate in prossimità dei suoi hangar. Invece dipendeva interamente dalla sua massiccia capacità produttiva di nave come mezzo per difendersi. Internamente era anche in grado di produrre migliaia di droidi da battaglia per la difesa, e possedeva numerose porte anti-esplosione che correvano per tutta la fabbrica. Era anche protetta da un letale campo di energia per la disabilitazione delle astronavi proiettato dal Tempio degli Antichi su Lehon, il pianeta natale dei Rakata. Il campo causava gravi malfunzionamenti nelle navi che vi passavano vicino, lasciandole catturare dalla gravità del pianeta e precipitare verso sulla superficie.

Storia[]

Costruzione e uso avventato[]

Come nel caso di tutti i manufatti Rakata basati sull'ingegneria energetica del Lato Oscuro, la Star Forge riuscì a sopravvivere per diverse decine di migliaia di anni con l'energia interna al minimo e senza un equipaggio operativo basandosi sui suoi sistemi di riparazione automatizzati incorporati. Questa caratteristica è stata replicata in alcuni manufatti, come le Mappe Stellari. I Costruttori Rakata distrussero le Mappe dopo il completamento della stazione, ma questi lentamente si ripararono come la tecnologia della Star Forge. Mentre i dati in ognuna di esse erano incompleti al momento in cui Revan redento le scoprì, le loro informazioni combinate furono sufficienti a rivelare la posizione della Star Forge.

Come manufatto del lato oscuro, la Star Forge danneggiava chi la usava, alimentando i suoi desideri di distruzione. Ajunta Pall fece capire che potevano venire riscoperta e utilizzata dai Veri Sith.

La stazione venne cercata a lungo dall'Imperatore Sith. Quando Revan e Malak visitarono Dromund Kaas dopo le Guerre Mandaloriane, già corrotti dal Lato Oscuro, decisero di trovarla per prevenire un'invasione da parte dell'Impero.

Tuttavia, dopo aver scoperto le Mappe che li condussero all'antica stazione abbandonata nello spazio, cambiarono i loro piani e progettarono di crearsi il loro personale Impero Sith.

Guerra Civile Jedi[]

I Rakata e la Star Forge

La Star Forge poteva essere rintracciata solo tramite le Mappe Stellari.

Dopo che il Consiglio dell'Enclave di Dantooine gli cancellò la memoria, Revan decise di riscoprire la posizione della Star Forge, ormai sotto il controllo di Malak, che la utilizzò per rafforzare la flotta Sith sfornando un numero abnorme di navi. Revan salì a bordo dell'antico cantiere spaziale per affrontare e uccidere Malak. Fu distrutta alla fine della Guerra Civile Jedi (3956 BBY) da una flotta Repubblicana aiutata dalla meditazione da battaglia di Bastila Shan.

L'esperimento di Darth Malak[]

"La Star Forge è molto più di una stazione spaziale. In un certo senso, è come una creatura vivente. E ha fame. E può nutrirsi del lato oscuro che è dentro ognuno di noi."
Darth Malak

Immediatamente prima della sua sconfitta per mano di Revan, Malak tentò di sfruttare una funzione finora inutilizzata della Star Forge. Utilizzando i Jedi catturati dall'Enclave su Dantooine, Malak fu in grado di inserirli nei sistemi della Star Forge, che erano apparentemente in grado di sfruttare la potenza dei sensibili alla Forza e canalizzarne la potenza in un particolare soggetto, in questo caso Malak stesso. I Jedi nella Star Forge non erano in grado di diventare un tutt'uno con la Forza, in questo stato, e Malak avrebbe potuto utilizzare l'energia all'interno dei corpi senza vita di essi per riprendere le forze. I Jedi vennero apparentemente uccisi durante la procedura, ma Revan sabotò il sistema durante la sua battaglia sulla piattaforma panoramica della stazione con Malak, che andò distrutta assieme all'intera fabbrica di navi.

Distruzione[]

- Battaglia di Rakata Prime

La distruzione della Star Forge

La distruzione della Star Forge.

Eredità[]

Dopo la sua distruzione, la Star Forge cadde nel dimenticatoio all'interno della comunità galattica. La Repubblica, sotto la spinta dei Jedi, decise che sarebbe stato inutile e dannoso per la ricostruzione della Repubblica avere avere dalla propria la conoscenza della tecnologia Rakata precedentemente sconosciuta. A parer loro, il riemergere di una cultura che un tempo aveva schiavizzato gran parte della galassia conosciuta avrebbe incitato il panico e la paura. Di conseguenza, il sistema di Lehon- con i relitti della battaglia finale della Guerra Civile Jedi, tra cui i resti della Star Forge-venne messo in quarantena.

Nel 1000 BBY, Darth Bane iniziò un viaggio nella galassia alla ricerca di informazioni sui Sith predecessori alla Fratellanza dell'Oscurità. Le sue indagini lo portarono prima alla Valle dei Signori Oscuri di Korriban e quindi al Sistema di Lehon in cerca di informazioni riguardanti Revan e Malak. Durante il suo soggiorno nel sistema vide i resti ancora intatti della Star Forge e i relitti della battaglia finale. Enormi detriti metallici erano fusi insieme, creando un costrutto anulare intorno al pianeta Lehon. I restanti rottami erano sparsi per tutto il sistema come un campo di asteroidi.

Luoghi importanti della Star Forge[]

Ologramma della Star Forge

[[Ologramma]] della Star Forge.

Ponte 1[]

Il Ponte 1 era l'hangar della Star Forge. Durante la Battaglia di Rakata Prime, il redento Jedi Revan, a bordo della Ebon Hawk, atterrò sul ponte 1. Qui gli venne chiesto dai Jedi catturati di trovare Bastila Shan, ma ben presto vennero attaccati dai Jedi Oscuri. Revan dette una mano a sconfiggerli, e proseguì per tutto il Ponte 1 fino all'invio di forze droidi inviate da Malak per uccidere gli intrusi. Revan sconfisse anche i droidi e altri Oscuri, prima di procedere verso il Ponte 2. Quando Malak seppe che Revan era a bordo, inviò tutte le truppe disponibili per combatterlo. Dopo aver sconfitto Malak sulla Piattaforma panoramica, Revan ritornò sul Ponte 1, dove informò l'equipaggio della Ebon Hawk della fine del duello. Infine fuggì dalla Star Forge prima della sua distruzione.

Ponte 2[]

Dietro le quinte[]

Benchè la versione canonica descriva la distruzione della Star Forge, KOTOR è un RPG con scelte e un finale alternativo dove Revan decide di cadere di nuovo nel lato oscuro, per vendicarsi di Malak e riprendersi la Star Forge ed i Sith per sé.

Revan riassume la sua vecchia identità prendendo Bastila come apprendista, uccidendo Jolee e Juhani, e dopo aversi fatto giurare fedeltà dai suoi compagni, pianifica insieme a Bastila che l'aiuta ingannando la repubblica ad attaccare la Star Forge dopo aver attraccato nella Star Forge e arrivati al ponte di comando, sconfiggono i tre apprendisti di Malak, Bastila rimane indietro e usa la sua meditazione da battaglia per ribaltare le sorti della battaglia della Star Forge e come conseguenza la flotta della repubblica viene annientata. Dopo aver sconfitto Malak, Revan viene proclamato Signore Oscuro dei Sith e con la flotta della repubblica distrutta e l'ordine jedi eliminato Revan decide di attaccare i mondi del Nucleo e di usare tutto il potenziale della Star Forge per creare una flotta infinita per schiacciare la repubblica una volta per tutte.

Successivamente Revan ritorna su Korriban,dove assume il controllo dell'accademia, ma comincia a riavere i suoi ricordi sui 'veri sith' che aveva trovato nel periodo tra le guerre mandaloriane e la guerra civile dei jedi, per cui crede che questo possa minare il suo potere e abbandona l'accademia per investigare senza lasciare tracce e Bastila in un holocron racconta gli ultimi mesi dell'impero di Revan. I sith dopo che revan è scomparso hanno cominciato a combattersi a vicenda su chi dovrebbe comandare. Questo ha causato a poco a poco il collasso dell'accademia e successivamente dell'impero e lei si rifiuta di seguire nessuno che non sia Revan, decidendo di andare a trovarlo, lasciando un vuoto di potere colmato dal Trio Sith, composto da Darth Traya, Darth Nihilus e Darth Sion che assumono il controllo di ciò che è rimasto dell'impero di Revan e cominciarono le guerre oscure.

La Star Forge dopo la scomparsa di Revan ferma la produzione e si atrofizza dopo che non ha più un potente utilizzatore del Lato Oscuro che la tiene attiva, ma altri sith che hanno provato a controllarla fallirono e vennero consumati. Bastila sospetta che Revan intendeva non far usare a nessun'altro la Star Forge, per cui venne abbandonata.

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