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Star Wars Rebels: The Siege of Lothal | |
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Henry Gilroy |
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- "Torchieremo Lothal finché qualcuno non ci rivelerà dove si trovano quei traditori."
- ―Darth Vader
Star Wars Rebels: L'Assedio di Lothal ("Star Wars Rebels: The Siege of Lothal" in lingua originale) è un film televisivo di un'ora composto da due parti che compone i primi due episodi della seconda stagione della serie animata Star Wars Rebels. Venne scritto da Henry Gilroy e diretto da Bosco Ng e Brad Rau. Venne rilasciato su Disney XD il 20 Giugno del 2015.
Il film televisivo segue gli eventi della prima stagione, con l'equipaggio ribelle dello Spettro che si adatta alle sue nuove missioni con la più grande ribellione. Dopo aver ricevuto una chiamata d'aiuto dal Ministro Maketh Tua, che vuole che i ribelli la aiutino a disertare dall'Impero Galattico in cambio di vitali segreti Imperiali, i ribelli ritornano a Lothal solo per scoprire di essere caduti in una trappola. Con Lothal sotto assedio e con l'Impero sulle loro tracce, i ribelli devono trovare il modo di fuggire dal pianeta e riunirsi con la ribellione. Lungo la strada, hanno il loro primo incontro con Dart Fener, il temuto Signore Oscuro dei Sith.
Descrizione ufficiale[]
Dopo esser stati a lungo lontani per combattere con la flotta ribelle, il gruppo di Ribelli ritorna a Lothal per salvare un ufficiale Imperiale disertore, ma dovrà vedersela con Dart Fener.
Trama[]
Operazioni Ribelli[]
Poco dopo gli eventi di "Fuoco nella Galassia", nel quale i ribelli del pianeta Lothal si sono resi conto di essere parte di una più grande ribellione contro l'Impero Galattico, l'equipaggio dello Spettro è diventato parte della Squadriglia Phoenix, cellula ribelle composta da numerose corvette e da uno squadrone di Ala-A sotto il comando del Comandante Jun Sato. Insieme, intraprendono una missione per rubare dei generatori di scudo dal'Impero per agevolare la difesa della flotta. Lo Spettro, sotto il comando del Capitano Hera Syndulla, vola con la Squadriglia Phoenix per portare a termine la missione. Della flotta fanno parte anche alcune corvette. La flotta attacca un gruppo di mercantili Imperiali e fa cadere i rifornimenti da uno dei vascelli. Lo Spettro recupera il carico e la flotta salta nell'iperspazio dopo l'arrivo di due Incrociatori leggeri.
Il piano per attirare i Ribelli[]
- "Se i ribelli sono partiti, li porteremo indietro. E se sono qui, li porteremo dentro."
- ―Darth Vader parla del suo piano per la cattura dell'equipaggio dello Spettro
Su Lothal, il Ministro Maketh Tua e l'Agente Kallus dell'Ufficio di Sicurezza Imperiale discutono degli ordini ricevuti da Tua cosicché il governo planetario possa localizzare i ribelli. Nonostante Tua abbia aumentato la sicurezza e stabilito un coprifuoco, crede che i ribelli abbiano già lasciato Lothal e che tali misure non saranno efficaci. Kallus risponde che Tarkin vuole dei risultati, siccome ha preso la cosa sul personale dopo che i Ribelli hanno distrutto il suo Star Destroyer. La conversazione viene interrotta dall'arrivo di Dart Fener, Signore Oscuro dei Sith e braccio destro dell'Imperatore, il quale le dice che se i ribelli hanno lasciato Lothal, dovranno essere portati indietro perché l'Impero possa trovarli. Tua tenta di giustificarsi, ma il Signore Oscuro le dice che questo lo spiegherà al Gran Moff Wilhuff Tarkin, Governatore dei Territori dell'Orlo Esterno, che ha richiesto di incontrarla domani per dar conto del suo fallimento. Tua è terrorizzata, probabilmente perché si ricorda di come Tarkin fece giustiziare Cumberlayne Aresko ed il Supervisore Grint, i quali avevano, come lei, fallito.
L'equipaggio dello Spettro ritorna alla nave comando, la Phoenix Home, dove il Comandante Sato si congratula con loro per aver recuperato del carburante per la flotta durante l'attacco; nonostante l'intelligence riportasse il contrario, tuttavia, non c'erano generatori di scudo sul mercantile Imperiale. Il droide astromeccanico dell'equipaggio dello Spettro, C1-10P, soprannominato "Chopper" entra poi nel centro di comando con una trasmissione urgente in arrivo. Kanan Jarrus, il leader del gruppo, ignora volutamente il protocollo della flotta ed ordina a Chopper di trasmettere il messaggio, ma Hera gli ordina di mascherare il segnale. Il messaggio è una trasmissione olografica di Jho, l'Ithoriano proprietario del rifugio ribelle su Lothal, che presenta il Ministro Tua ai ribelli. Tua crede che la sua vita sia in pericolo e chiede ai ribelli di aiutarla a disertare dall'Impero, offrendo in cambio delle informazioni Imperiali riservate, inclusa la lista dei simpatizzanti dei ribelli su Lothal e sui sistemi vicini e dei documenti relativi alla vera ragione per cui l'Impero è venuto su Lothal, ordinata dall'Imperatore in persona. Il gruppo è diviso e non sa se accettare o meno, ma Ezra Bridger insiste che devono aiutarla. Kanan, Hera ed Ahsoka Tano concordano con lui e Sato approva la missione.
Kanan lascia il centro di comando seguito da Hera, che lo rimprovera per aver infranto il protocollo precedentemente. Kanan è infastidito dal fatto che il loro gruppo sia ora coinvolto in un'operazione militare e vuole che lascino la ribellione per tornare a derubare l'Impero per dare ai bisognosi. Hera gli ricorda che stanno combattendo una lotta più grande, ma Kanan, sopravvissuto delle Guerre dei Cloni e della Grande Purga Jedi, non vuole combattere un'altra guerra poiché ricorda quello che l'ultima fece alla galassia. All'insaputa dei due, Ezra ha origliato la conversazione.
Nel frattempo, mentre i ribelli si preparano per l'operazione, Tua lascia il suo ufficio nel complesso Imperiale di Capital City. L'Agente Kallus, che sospetta possa averli traditi, ordina ad un droide sonda di seguirla e di registrare i suoi movimenti.
Ritorno a Lothal[]
I ribelli salgono su una navetta attraccata insieme alla flotta ribelle, scegliendo di lasciare indietro lo Spettro credendo che l'Impero possa tracciarlo in seguito alla battaglia su Mustafar. Lungo la strada per Lothal, discutono del loro piano di incontrarsi con il Ministro Tua a Capital City, dove dovrebbe partire con una navetta per incontrarsi con il Governatore Tarkin. I ribelli arrivano presto a Lothal ed alla loro navetta viene garantita l'autorizzazione di superare gli Star Destroyer in orbita. Una volta atterrati, Ezra nota il gran numero di navi. A Garazeb "Zeb" Orrelios e Chopper viene ordinato di restare indietro con la navetta in caso di uscita veloce.
Il gruppo raggiunge il punto di rendezvous, dove alcuni assaltatori Imperiali stanno sorvegliando la navetta. Per distrarre i soldati, Kanan ne stordisce uno ed indossa la sua armatura, confondendosi tra loro e raggiungendo la baia d'atterraggio. Nel frattempo, Hera, Ezra e Sabine Wren raggiungono i tetti, dai quali possono attaccare gli Imperiali dall'alto. Tua arriva poco dopo insieme a Kallus, che le dice che Dart Fener gli ha ordinato di assicurarsi che lei raggiunga la navetta. I ribelli attaccano le truppe Imperiali e Tua corre verso la navetta, seguita dagli altri. Una volta a bordo, tuttavia, essa esplode, scagliando all'indietro i ribelli. Kallus, il cui droide sonda ha ripreso tutto l'incidente poiché era stato l'Impero stesso a far esplodere la navetta, accusa i ribelli della morte del Ministro. Su una delle piattaforme sopra la baia, Fener osserva la scena, andandosene proprio mentre i ribelli si danno alla fuga.
In fuga dalle forze Imperiali, i ribelli salgono a bordo della navetta dopo l'arrivo di Chopper e Zeb. Mentre la loro navetta si allontana, viene abbattuta da un AT-DP e si schianta nelle strade della città. Nel complesso Imperiale, Fener riceve una trasmissione dall'Agente Kallus, che lo informa dell'accaduto. Fener gli ordina di chiudere lo spazioporto e di avvertire la popolazione che ogni nave che tenterà di partire verrà distrutta, per impedire ai ribelli di fuggire. L'Impero trasmette anche via HoloNet News la notizia della morte del Ministro Tua, accusando i ribelli di averla assassinata. Il gruppo osserva la trasmissione in uno dei suoi nascondigli, la vecchia casa dei Bridger. L'Impero li trova presto, obbligandoli a fuggire mentre alcuni assaltatori fanno esplodere l'abitazione.
Supponendo che il complesso Imperiale sia sguarnito a causa delle ricerche dei ribelli, il gruppo escogita un piano per intrufolarvisi dentro e rubare una navetta, siccome a causa del coprifuoco non possono prendere veicoli civili. Kanan mantiene il suo travestimento da assaltatore ed Ezra si traveste da cadetto Imperiale, riuscendo ad entrare all'interno della struttura con delle casse contenenti gli altri membri del gruppo. Lungo la strada, Ezra prova ad eseguire un trucco mentale su di una guardia ma fallisce, spingendo Kanan a farlo. Una volta che i ribelli si trovano al sicuro nel complesso, raggiungono lo spazioporto e trovano una navetta. Insieme ad essa, vi sono anche alcuni generatori di scudo, come quelli che stavano cercando durante l'attacco al mercantile Imperiale, che rubano. Tuttavia, appena prima di fuggire, Kanan e Bridger sentono entrambi un improvviso gelo. Dopo essersi resi conto di ciò che significa, si voltano e vedono Dart Fener entrare nell'hangar fiancheggiato da degli assaltatori.
Duello con il Signore Oscuro[]
- "Il tuo Maestro ti ha ingannato, illudendoti di poter diventare un Jedi"
- ―Dart Fener provoca Ezra Bridger
Accendendo la sua spada laser, Fener avanza verso Kanan ed Ezra mentre gli altri assaltatori si mobilitano per bloccare gli altri ribelli. Sabine e Zeb aprono il fuoco verso i soldati per coprire Hera e Chopper e permettere loro di caricare i generatori di scudo sulla navetta e prepararla per decollare. Nel frattempo, Kanan ed Ezra affrontano Fener in duello, ma vengono facilmente sopraffatti. Non appena Jarrus viene messo fuori combattimento, Bridger prova ad affrontare il Signore dei Sith da solo, ma quest'ultimo usa la Forza per bloccarlo contro un muro e cercare di decapitarlo con la sua stessa spada laser. Prima che ciò possa accadere, tuttavia, Kanan si riprende ed attacca Fener, venendo però respinto e ferito ad una spalla dal contrattacco del potente Signore Oscuro. Sabine e Zeb lanciano dei detonatori verso alcuni camminatori AT-DP parcheggiati vicino, allontanando gli assaltatori e distraendo Fener; approfittando dell'occasione, Ezra e Kanan utilizzano la Forza per far cadere a terra il Signore Oscuro dei Sith proprio mentre i camminatori gli cadono addosso. I ribelli credono che Fener sia morto, ma lui utilizza la Forza per sollevare i camminatori in fiamme in aria e spostarli, rialzandosi senza nemmeno un graffio. Mentre Kanan ed Ezra si ritirano verso la navetta, Sabine spara verso Fener per rallentarlo; lui, tuttavia, devia i suoi stessi colpi verso di lei, danneggiandole l'armatura sul petto ed il casco. Con un minimo vantaggio su Fener, Kanan ed Ezra riescono a salire a bordo della navetta mentre Chopper la pilota fuggendo dal complesso. Un assaltatore si offre di mobilitare le forze per inseguirli, ma Fener risponde che non sarà necessario poiché i ribelli non lasceranno ancora il pianeta.
Fuggiti a malapena, i ribelli riprendono fiato a bordo della navetta. Fortunatamente, le armature indossate da Kanan e Sabine hanno fatto sì che le loro ferite non fossero gravi. Ezra si chiede se Fener fosse un Inquisitore, come quello che hanno affrontato in passato, ma Kanan crede che fosse un Signore dei Sith, gli antichi nemici dell'Ordine Jedi. Quando Ezra gli chiede come faranno a combatterlo, Kanan gli risponde di ringraziare se sono ancora vivi. Sapendo che Fener avrà un blocco Imperiale ad attenderli in orbita, i ribelli decidono di uscire da Lothal clandestinamente con l'aiuto di una loro vecchia conoscenza proposta da Hera: Lando Calrissian.
Fuga da Lothal[]
- "Dart Fener: C'è un campo di rifugiati al quale i ribelli hanno fornito aiuto in passato.
Kallus: Sì, Tarkintown, come lo chiamano. Voi sospettate che i ribelli si nascondano lì?
Dart Fener: No, ma datelo alle fiamme. La compassione dei ribelli è una debolezza." - ―Fener dice a Kallus di bruciare Tarkintown per spargere la paura su Lothal
Mentre i ribelli si preparano a contattare il contrabbandiere, Kallus si incontra con Fener e lo informa che i ribelli non hanno ancora lasciato Lothal. Per poterli attirare allo scoperto, Fener gli ordina di dare alle fiamme Tarkintown, campo di rifugiati al quale i ribelli hanno fornito aiuto in passato.
Hera e Kanan contattano Calrissian, che non si trova attualmente su Lothal, e gli spiegano la situazione. Lando crede che aiutarli possa essere un rischio, sopratutto per l'operazione mineraria che sta attuando sul pianeta, ma disposto a farlo in cambio di qualcosa. Decidono di consegnargli tre dei loro generatori di scudo e Calrissian dice loro di raggiungere la sua fattoria, dove il suo droide, W1-LE, li assisterà. Il droide li accoglie una volta arrivati ed Ezra nota del fumo provenire da Tarkintown. Prende uno speeder e si dirige verso l'insediamento, trovandone solo i resti carbonizzati. Kanan arriva poco dopo e gli comunica che i cittadini sono stati probabilmente presi in custodia dall'Impero. Ezra non percepisce altro che male ed il suo maestro gli dice che Tarkintown è stata bruciata per seminare il terrore. Teme che le cose vadano sempre peggio, come nelle Guerre dei Cloni, ma allora c'erano diecimila Cavalieri Jedi a proteggere la galassia. Ora, ci sono solo loro due. Kanan non crede che potranno fare la differenza, ma Ezra afferma di non avere paura dell'Impero, con Jarrus che risponde "È questo che mi preoccupa."
I due Jedi ritornano alla fattoria di Calrissian, dove Sabine spiega che lei e W1-LE hanno creato dei vecchi transponder che utilizzeranno per replicare il segnale della navetta e confondere le forze Imperiali quando proveranno a tracciarli. I ribelli, che decidono di non tornare a Lothal a causa dell'effetto che la loro ribellione ha avuto sul pianeta, lasciano la fattoria e si dirigono in orbita, lasciando i transponder nell'atmosfera mentre raggiungono lo spazio. Lo Star Destroyer Relentless, sotto il comando dell'Ammiraglio Kassius Konstantine, traccia il segnale ed abbocca. I ribelli superano con successo il blocco Imperiale e saltano nell'iperspazio, dirigendosi verso la flotta ribelle.
Al Centro Imperiale, Konstantine contatta Fener e Kallus per comunicare loro del proprio fallimento, con il Signore dei Sith che risponde solamente di preparare la sua nave. Notando la confusione di Konstantine, Kallus spiega che la navetta utilizzata dai ribelli contiene un localizzatore che Fener vuole utilizzare per raggiungere il suo vero obiettivo: la flotta ribelle. Viene quindi rivelato che Fener ha volutamente lasciato scappare il gruppo di ribelli da Lothal perché potessero guidarlo dalla flotta; anche il buco nelle difese Imperiali era intenzionale.
Attacco alla flotta[]
- "C'è qualcosa di familiare. Sento come...un gelo. Credo di sapere chi è. Su Lothal ho sentito qualcosa e anche Kanan. La paura, la collera, l'odio: è il Signore dei Sith!"
- ―Ezra capisce che Fener è il pilota del caccia che sta attaccando la squadriglia
Lungo la strada per raggiungere la flotta, Kanan si chiede se effettivamente dovrebbero ritornare nella ribellione, ancora non sicuro di voler prendere parte alla lotta contro l'Impero. Il gruppo discute della questione. Sabine suggerisce di prendere lo Spettro e di sparire per un po', mentre Zeb preferisce combattere con la Squadriglia Phoenix perché sa che gli altri contano su di loro. Ad Ezra spetta il voto decisivo e lui decide di ritornare dalla flotta. Dopo essere giunto alla Phoenix Home, Chopper capisce che il localizzatore è stato attivato. Il gruppo raggiunge il centro di comando per informare Sato ed Ahsoka del localizzatore, ma in quel momento un singolo caccia stellare entra nell'area per affrontare la flotta: il TIE Advanced x1 di Fener.
La Squadriglia Phoenix si mobilita per combattere il Signore Oscuro ma Fener, sapendo che i ribelli avrebbero sottovalutato un singolo caccia, abbatte con facilità numerosi velivoli della squadriglia. Proprio quando inizia ad attaccare la Phoenix Home, l'equipaggio dello Spettro si unisce allo scontro a bordo della sua nave. Kanan ed Ahsoka, che hanno percepito che la Forza è potente nel pilota del caccia TIE, tentano di scoprire qualcosa in più su di lui attraverso essa. Mentre lo fanno, Ezra percepisce la stessa oscurità che aveva percepito su Lothal, rendendosi conto che a pilotare il TIE è lo stesso Signore dei Sith che hanno affrontato. Ahsoka, che percepisce qualcosa di familiare in Fener che la terrorizza, spingendola ad urlare ed a farle perdere i sensi. Lei e Fener si sono percepiti l'uno con l'altra, con il Signore Oscuro che capisce che Ahsoka, sua Padawan durante le Guerre dei Cloni, quando era ancora il Cavaliere Jedi Anakin Skywalker, è viva.
Con la battaglia vicina al termine, alcuni Star Destroyer entrano nell'area, con la nave principale comandata dall'Ammiraglio Konstantine. Fener ordina loro di impedire alla flotta ribelle di andarsene, poiché vuole questi ribelli vivi. Dopo essere stati convinti dall'equipaggio dello Spettro, Sato ed il suo equipaggio abbandonano l'ormai distrutta Phoenix Home e fuggono dal resto della flotta. Durante l'evacuazione, lo Spettro tiene impegnato Fener per poi volare verso gli Star Destroyer, ancora inseguito dal Signore dei Sith. Il gruppo crede non sia una buona idea, ma Hera ha un piano. Mentre i vari incrociatori ribelli saltano nell'iperspazio, Syndulla pilota lo Spettro fra due Star Destroyer, che attivano i loro raggi traenti per intrappolarlo. Tuttavia, la nave salta nell'iperspazio appena in tempo, lasciando il caccia di Fener intrappolato dai due raggi. Dopo aver saputo dell'errore commesso, l'Ammiraglio Konstantine comunica all'operatore del raggio traente "Non è colpa tua, ufficiale...ma Lord Fener non lo saprà", intuendo di voler addossare la colpa all'operatore.
In seguito[]
- "Dart Fener: Penso che l'apprendista di Anakin Skywalker viva...e sia in combutta con questi ribelli.
Imperatore: Ne sei certo?
Dart Fener: Era lei.
Imperatore: Questa è un'opportunità da non lasciarsi scappare. L'apprendista di Skywalker può guidarci agli altri Jedi perduti.
Dart Fener: Come Kenobi?
Imperatore: Può darsi, se egli vive. Sii paziente, mio vecchio amico, e invia un altro Inquisitore a dar loro la caccia.
Dart Fener: Come desideri, mio signore." - ―Fener e l'Imperatore discutono dell'improvvisa apparizione di Ahsoka Tano
Lo Spettro si incontra con il resto della flotta ed inizia a riprendersi dai danni subiti durante la battaglia. Kanan ed Ezra parlano con Ahsoka, che chiede loro del loro incontro con Fener nella capitale. Kanan le dice di non aver percepito una presenza così da molto tempo, dalle Guerre dei Cloni, come aggiunge Ahsoka. Ezra le chiede se conosce l'identità di questo Signore dei Sith ed Ahsoka, in qualche modo disturbata dall'argomento, nega. Sa, tuttavia, che lui ed il resto dell'Impero torneranno ancora una volta per tentare di distruggerli. Che scelgano o no di combattere Fener, l'equipaggio dello Spettro dice che sarà con loro in entrambi i casi.
A bordo del ponte di uno Star Destroyer, Fener comunica con l'Imperatore attraverso un ologramma. Gli dice di aver stroncato la flotta ribelle, ma l'Imperatore gli comunica di percepire in lui qualcosa più della semplice vittoria. Fener risponde di aver scoperto che l'apprendista di Anakin Skywalker è viva ed è in combutta con i ribelli. L'Imperatore è lieto di ciò e crede che Ahsoka possa guidarli dagli altri Jedi perduti, tra i quali, forse, Obi-Wan Kenobi. Dice poi a Fener di rimanere paziente e di inviare un altro Inquisitore per dare la caccia ai ribelli.
Doppiaggio[]
- Alex Polidori come Ezra Bridger
- Stella Musy come Hera Syndulla
- Andrea Lavagnino come Kanan Jarrus
- Letizia Scifoni come Sabine Wren
- Paolo Marchese come Garazeb "Zeb" Orrelios
- Dave Filoni come Chopper (doppiaggio originale/non accreditato)
- Mario Bombardieri come l'Agente Kallus
- Erica Necci come Ahsoka Tano
- Gianni Giuliano come il Comandante Sato
- Luca Biagini come Dart Fener
- Carlo Reali come l'Imperatore
- Massimo Bitossi come Lando Calrissian
- Ludovico Versino come il Vecchio Jho
- Guido Di Naccio come l'Ammiraglio Konstantine
- Daniela Calò come il Ministro Maketh Tua
Comparse[]
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