File:Salvation crash Kamino.png | |
Timira City | |
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Timira City era una città Kaminoana situata sul pianeta Kamino. Come Tipoca City, capitale planetaria di Kamino, Timira era la città con la più grande fabbrica di cloni che produceva stormtrooper per l'Impero Galattico. Poco dopo l'inizio della Guerra Civile Galattica, Timira divenne il luogo di un progetto clandestino ideato da Darth Vader. Con la morte di Galen Marek, l'ex allievo segreto di Vader, il Signore dei Sith tentava di ricreare una nuova versione del suo apprendista, clonandolo.
Storia[]
Dopo che le Guerre dei Cloni si conclusero nel 19 BBY con l'ascesa di Darth Sidious, Signore Oscuro dei Sith, come Imperatore dell'Impero Galattico, il Nuovo Ordine procedeva velocemente a implementare il controllo totale dei Sith sui territori della galassia conosciuta. Kamino, il pianeta su cui veniva creato l'esercito dei cloni dell'Imperatore, fu ironicamente soggiogato dalle creazioni dei nativi Kaminoani nel nome dell'Impero. Nell'1 BBY, quasi due decenni dalla Dichiarazione del Nuovo Ordine, Kamino fu pesantemente difeso da navi da guerra e guarnigioni di stormtrooper. Le forze della guarnigione includevano un battaglione Imperiale, riempito con truppe arruolate, e il Comandante Cody, un clone della prima generazione e un veterano delle Guerre dei Cloni. I soldati che difendevano Timira City, la consideravano un'assegnazione miserabile, e questo ebbe un notevole effetto negativo sul morale delle truppe.
Processo accelerato di clonazione[]

Fabbriche di cloni a Timira City
A causa dell'importanza del pianeta, le fabbriche di cloni di Kamino, i più costosi investimenti dell'Impero sul mondo coperto d'acqua, era naturalmente soggetto alla presenza di scienziati e truppe imperiali; Timira City non faceva eccezione. Sebbene l'Impero avesse espanso i suoi programmi di clonaggio altre Kamino, la fonte originale dell'esercito clone, il pianeta conservava ancora gran parte della sua importanza come sito clandestino per l'operazione di clonazione imperiale, che fece guadagnare al pianeta la sua considerevole guarnigione militare. I cloni venivano ancora prodotti in massa per servire come soldati, ma non più come difensori della Vecchia Repubblica. Crescevano e venivano programmati per diventare gli esecutori senza volto dell'Impero Galattico. A Timira City, gli scienziati Imperiali tentavano di potenziare il processo di produzione dei cloni, e creare il più alto esperimento, il "processo accelerato di clonazione". Con questa nuova procedura, il tasso di crescita dei soggetti clone era immensamente accelerata, tanto che l'età adulta veniva raggiunta in poche settimane. Ad ogni modo, il processo conteneva delle imperfezioni, e fu quindi responsabile per la creazione di cloni instabili, che non erano in grado di sopravvivere a lungo.
La fonte del materiale genetico per i cloni proveniva da due soggetti: Boba Fett e Galen Marek. Gli effetti secondari prodotti, causati dai difetti nel processo di accelerazione, nonostante la scelta di Fett e Marek come modelli, contribuì alla creazione di esperimenti falliti. Il fatto che Boba Fett non fosse stato concepito attraverso processi naturali, ma fosse anche lui un clone, indebolì il processo; cloni generati da una fonte clone erano esposti a rischi ben peggiori delle mutazioni genetiche. Come per Galen Marek, il fatto che il suo sangue fosse sensibile alla Forza, faceva sì che fosse praticamente impossibile creare un clone stabile attraverso il suo materiale genetico. Anche se non si sapeva con certezza la natura dell'instabilità, si pensava che la Forza fosse responsabile, e così una persona sensibile alla Forza non era mai stata clonata.
Clonazione di Marek[]
Quindi, Timira City era il luogo in cui erano tenute intere riserve di cloni psicologicamente squilibrati e di mostri aberranti allevati sul modello di Marek. Il responsabile dell'utilizzo del DNA di Marek fu niente di meno che il Signore dei Sith Darth Vader, passato maestro di Marek. Attraverso accurati sforzi, Vader tentò di creare l'apprendista e assassino finale: una nuova versione di Galen Marek; un clone che possedesse tutta la forza del suo precedente apprendista, ma nessuna delle sue debolezze. Nel corso di sei mesi, Vader visitò di rado Timira City, poiché supervisionava personalmente i progressi del suo esperimento segreto, solo per essere deluso da vari cloni imperfetti. A dispetto di un ritmo di miglioramento laboriosamente lento, ogni clone era psicologicamente debole, a causa delle emozioni che avevano ereditato, in un qualche modo e per la maggior parte, dall'apprendista morto di Vader. Come risultato, i cloni cadevano in uno stato di pazzia, e così nessuno era ritenuto adeguato per sostituire Marek al fianco di Vader.

La ribellione del clone di Galen Marek
Infine, un clone in particolare si rivelò abbastanza stabile agli occhi di Vader, per sperare che il suo progetto sarebbe infine diventato un successo. Ma come gli altri, il clone non era in grado di controllare l'influenza della memoria del suo genitore, l'impronta utilizzata per addestrarlo. Dopo aver sviluppato un'ossessione per Juno Eclipse, la donna umana di cui Galen Marek si innamorò prima di morire, il clone fuggì dalla custodia del suo creatore e si lanciò in una missione, architettata dalla sua mente: trovare Eclipse. Ma, nonostante la perdita di un clone ribelle, Vader era molto soddisfatto dei risultati di un altro clone. Diversamente da quelli che lo avevano preceduto, questo riuscì a controllare le memorie di Marek. Il clone cominciò a odiare il suo creatore al punto che era orgoglioso di essere risorto dalle debolezze che avevano distrutto l'originale. Come segno della sua approvazione, e per provare che Marek era davvero morto, Darth Vader rivelò che aveva conservato il cadavere di Galen Marek per il clone che avrebbe scelto come apprendista. Il corpo, nascosto in un luogo segreto a Timira City, confermò ciò che il clone ormai sapeva: lui era un clone e il vero Galen Marek era morto durante il suo ultimo combattimento contro i Sith.
Non tanto tempo dopo che Darth Vader ebbe considerato il progetto come un successo, Kamino fu subito assediata da una nave Ribelle che apparteneva all'Alleanza per la Restaurazione della Repubblica. Ormai Boba Fett era tornato su Kamino, con Juno Eclipse come ostaggio, come prevedevano gli accordi con Vader. A causa della presenza di Eclipse a Timira City, Vader aveva previsto l'arrivo dei ribelli, seguiti del clone rinnegato che si faceva chiamare Starkiller, il nome in codice Sith di Galen Marek. Vader era fiducioso nel fatto che le forze Imperiali fossero capaci di distruggere le truppe dell'Alleanza in battaglia, ma tuttavia si era preparato allo scontro con il clone di Marek. In modo da garantire la sua salvezza, ordinò al suo Apprendista Oscuro di rimanere nascosto e di intervenire solo se fosse stato assolutamente necessario. Boba Fett era tenuto anche lui come rinforzo, nel caso in cui Starkiller fosse stato troppo vicino a Vader.
Il piano di Vader apparentemente fallì. Con l'aiuto di Starkiller e il Generale Jedi Rahm Kota, le forze Ribelli fecero breccia nelle difese di Kamino e presero d'assalto Timira City. I soldati ribelli infine presero la guarnigione, non senza ingenti perdite tra le loro fila. Intanto Starkiller aveva battuto Vader nel duello con le spade laser. Nonostante fosse ansioso di uccidere il suo creatore, lasciò che Kota lo arrestasse; né Boba Fett né l'Oscuro Apprendista intervennero. Quindi l'Assalto su Kamino fu ricordato come la prima grande vittoria dell'Alleanza contro l'Impero nella Guerra Civile Galattica.
Quando i Ribelli se ne andarono da Kamino, fecero schiantare la grande carcassa dello Star Destroyer nell'oceano, in modo da distruggere Timira City e le tecnologie della clonazione con lo tsunami che ne sarebbe derivato. Senza che i Ribelli e Starkiller lo venissero a sapere, Boba Fett li inseguì sulla Slave I, nel momento in cui trasferirono Darth Vader alla base segreta su Dantooine.
Comparse[]
- "Mandalorian Memories"—Star Wars: The Clone Wars Comic UK 6.41 (Appare in flashback)
- Star Wars: The Force Unleashed II (videogioco)
- Star Wars: The Force Unleashed II (fumetto) (Prima comparsa)
- Star Wars: The Force Unleashed II (romanzo)