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Varl | |
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Astrografia | |
Regione | |
Settore | |
Sistema | |
Soli |
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Coordinate |
S-11 |
Informazioni fisiche | |
Terreno principale |
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Fauna nativa | |
Politica | |
Specie native |
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Specie immigrate |
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Linguaggio/i |
In precedenza:
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Governo |
Consiglio Direttivo Hutt |
Città maggiori |
Nessuna |
Affiliazioni |
Varl era il pianeta natale degli Hutt, dei T'landa Til e (probabilmente) dei Rybeth. Secondo una leggenda Hutt fu devastato da un cataclisma che ne vaporizzò l'atmosfera e ne distrusse le lune, come anche ogni altro pianeta del suo sistema stellare.
Storia[]
Storia antica[]
Varl era uno dei tanti mondi conquistati dai Rakata, e fece parte dell'Impero Infinito per un certo periodo prima dell'ascesa degli Hutt.
Il cataclisma[]
Secondo la leggenda Hutt il pianeta Varl orbitava intorno a due soli, Ardos (da cui prende nome il sistema) ed Evona. Ardos ed Evona erano venerati come divinità dagli Hutt. Evona venne consumata da un buco nero, e, in preda al dolore, Ardos esplose espellendo i suoi strati esterni gassosi distruggendo gli altri pianeti del sistema stellare nel 15.000 BBY.
In qualche modo Varl sopravvisse, anche se la sua atmosfera era ormai vaporizzata, la sua biosfera era stata annientata ed era ridotto a un deserto. Gli Hutt fuggirono da Varl prima del cataclisma, e ben presto reinsediato la loro colonia su Evocar, che prontamente ribattezzarono Nal Hutta dopo aver imbrogliato i nativi, gli Evocii. Essi credevano che, sopravvivendo al cataclisma, fossero stati elevati al rango di "semi-divinità", dando inizio ad una visione piuttosto egocentrica di sè stessi. Il pianeta venne riabitato dai discendenti dei servi abbandonati degli Hutt, con pochi squallidi centri di produzione costruiti nelle cupole ad aria.
Speculazione[]
La storia veniva generalmente liquidata come una favola e la teoria alternativa più comunemente accettata era che gli stessi Hutt avessero distrutto il proprio mondo in una qualche antica guerra civile.
È interessante notare che esistano prove indicanti che il deserto di crateri del pianeta Varl una volta era effettivamente un mondo rigoglioso e piacevole da abitare, e inoltre c'erano molti asteroidi, ma nessun altro mondo che orbitava intorno alla nana bianca, Ardos. Presumibilmente gli asteroidi erano i resti dei satelliti di Varl, dato che i ricercatori presso gli Archivi Baobab affermarono di aver trovato degli artefatti Hutt "sulle lune di Varl".
La storia più avanti[]
Varl divenne un luogo sacro nella tradizione Hutt, i quali proibirono alle altre navi di avvicinarsi, dislocando delle navi da pattuglia attorno al pianeta.
Gli Hutt rifiutarono inoltre di discutere della sorte del loro pianeta d'origine dopo l'invasione Vong.
Comparse[]
- The Old Republic: Fatal Alliance (menzione indiretta)
- Star Wars: The Old Republic (solo citazione)
- Star Wars: The Old Republic: Rise of the Hutt Cartel (solo citazione)
- Star Wars: The Clone Wars (romanzo)
- The Paradise Snare (solo citazione)
- Rebel Dawn (solo citazione)
- Zorba the Hutt's Revenge (prima menzione)
- X-Wing: The Krytos Trap (solo citazione)
- Star Wars: Empire at War (solo citazione)
- Star Wars: Empire at War: Forces of Corruption (solo citazione)
- "The Art of Betrayal"- The Politics of Contraband (solo citazione)
- "The Art of Betrayal"- Classic Adventures (solo citazione) (ristampa)
- "The Right Place..."- The Politics of Contraband (solo citazione)
- "The Right Place..."- Classic Adventures (solo citazione) (ristampa)
- Darksaber (solo citazione)
- Scourge
- The New Jedi Order: Agents of Chaos II: Jedi Eclipse (solo citazione)
Fonti[]
- Galaxy Guide 4: Alien Races
- Galaxy Guide 5: Return of the Jedi
- The Movie Trilogy Sourcebook
- Dark Empire Sourcebook